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Salesiani Cooperatori, il Consiglio mondiale si riunisce in presenza a Valdocco: “Da qui offriamo il meglio di noi”

Si è da poco concluso l’incontro del Consiglio Mondiale dei Salesiani Cooperatori che si è svolto dal 26 al 29 maggio a Valdocco.
All’importanza della convocazione si è aggiunto un aspetto particolare che ha caratterizzato le giornate di lavoro, cioè lo svolgimento in presenza dopo lo stop imposto dall’emergenza sanitaria della pandemia: dall’incontro fissato a maggio 2020, infatti, sono trascorsi due anni e dopo tante riunioni online il consiglio mondiale si è potuto ritrovare e abbracciare nuovamente.
“Come è ormai tradizione per i nostri incontri di Consiglio, alle attività tipicamente organizzative aggiungiamo sempre momenti formativi da condividere insieme. Questa volta abbiamo potuto ascoltare con piacere le parole di Don Morand Wirth, Salesiano di Don Bosco, eccellente conoscitore di San Francesco di Sales, che ci ha dato degli “assaggi” su aspetti particolari della figura del laico secondo San Francesco, inoltre, avendo scelto Valdocco come sede per questo incontri di Consiglio, non potevamo non dedicare una mezza giornata alla visita del museo “Casa Don Bosco”.
I Consiglieri riuniti hanno poi potuto eleggere i nuovi Amministratore e Segretario mondiale dell’Associazione dei Salesiani Cooperatori: sono stati eletti Raul Fernandez, Consigliere della Regione Iberica come Amministratore e Carlo Pellegrino, Consigliere della Regione Italia Medio-Oriente Malta, come Segretario. Abbiamo poi ringraziato Cinzia Arena e Filippo Servilli, per il loro puntale e competenze servizio di Amministratore e Segretario”, spiega Antonio Boccia, Coordinatore mondiale dell’Associazione.
Sono stati presenti all’incontro Sr. Lesye Sandigo, Consigliera per la Famiglia Salesiana delle FMA e Don Joan Lluis Playa, Delegato del Rettor Maggiore per la Famiglia Salesiana.  Per alcuni dei presenti è stata l’ultima partecipazione al Consiglio perché nel corso di quest’anno si svolgeranno i Congressi in alcune Regione che leggeranno i nuovi Consiglieri Mondiali.
Aver pregato ai piedi del quadro dell’Ausiliatrice vicino all’urna di Don Bosco ci ha dato l’entusiasmo necessario per poter offrire il meglio di noi al servizio dell’Associazione dei Salesiani Cooperatori perché ognuno possa portare ai giovani frutti sempre abbondanti del nostro carisma laicale. Siamo tutti unanimi nel dire che questo di fa “solo per Amore e nulla per forza”. ha concluso Antonio Boccia.

CULTURA IN BASILICA: “Arte e natura nelle rose di Maria” – 27 maggio 2022

Questa sera, Venerdì 27 maggio, alle ore 20.30 presso la Basilica Maria Ausiliatrice di Torino – Valdocco, si terrà l’evento “CULTURA IN BASILICA: Arte e natura nelle rose di Maria“. Di seguito il programma.

PROGRAMMA:

INTRODUZIONE
Don Michele Viviano, Rettore della Basilica.

PRESENTAZIONE DEI BRANI MUSICALI
Don Maurizio Palazzo, Maestro di cappella della Basilica.

R.SCHUMANN – II MOV. – SONATA NO. 1 IN LA MINORE OP. 105

PETALI DI ROSA:
Relatrice Dott.ssa Stefania De Vita, Direttrice Del Museo Casa D.Bosco.

J. SIBELIUS, ROMANZA OP. 78 N. 2 IN FA MAGGIORE

LA VERGINE E LE ROSE IN UN SOGNO DI DON BOSCO E NELLE OPERE DELLA BASILICA E DEL MUSEO CASA DON BOSCO:
Relatrice Prof.ssa Daniela Beria, docente di lettere al liceo.

E. SEVERN, POLISH DANCE IN RE MAGGIORE

PENSIERO DI BUONA NOTTE:
Don Ivo Coelho, consigliere generale della formazione salesiana.

I BRANI MUSICALI SONO ESEGUITI DA:
Chiara Falcone (Pianista) e Sara Audenino (violinista).

I festeggiamenti di Maria Ausiliatrice – 24 maggio 2022

“Ricordatevi, dolcissima Vergine, che Voi siete mia Madre e che io sono vostro figlio […]”

Preghiera a Maria di S.Francesco di Sales

Nella giornata di ieri, martedì 24 maggio 2022, si sono svolti i festeggiamenti dedicati alla memoria di Maria Ausiliatrice. In particolare, nel cuore salesiano di Valdocco, presso la Basilica Maria Ausiliatrice, si sono tenute le tradizionali celebrazioni lungo tutto la giornata, fino alla processione per le strade di Torino gremite da numerosi fedeli che attendevano ormai da 3 anni questo evento così sentito e intriso di preghiera. Grazie ai social, le principali celebrazioni e la processione sono state visibili da tutti i 135 Paesi del mondo dove opera la Famiglia salesiana.

Un’occasione davvero speciale «per ringraziare la Nostra Madre che continua a fare miracoli», come ha affermato il Rettor Maggiore dei Salesiani, don Ángel Fernández Artime durante la giornata.

La S. Messa delle ore 8.30 è stata presieduta dall’Ispettore don Leonardo Mancini con la presenza di tutti i ragazzi e le ragazze delle scuole medie di Valdocco.

Alle ore 11.00 la S. Messa è stata presieduta da Mons. Gabriele Mana, Vescovo emerito di Biella, alla presenza delle autorità civili.

Alle 18.30 invece, con tutti i giovani del Movimento Giovanile Salesiano, la celebrazione è stata presieduta dal Rettor Maggiore, il quale ha introdotto l’omelia con il messaggio ricevuto da Papa Francesco in occasione della festa:

La nostra assemblea radunata per questa Eucarestia nella quale celebriamo la solennità di Maria Ausiliatrice può contare oggi su una parola unica e speciale che ci dice:

Caro fratello, grazie per la tua email. Con queste righe vorrei unirmi spiritualmente alla celebrazione del prossimo 24 maggio nella Basilica di Maria Ausiliatrice; sarò spiritualmente unito a voi pregando per la Chiesa, per le famiglie, per gli anziani e per i giovani e per favore vi chiedo di pregare per me. A tutti i partecipanti a questa celebrazione invio la mia benedizione: che Gesù vi benedica e che la Vergine Santa vegli su di voi.

Fraternamente,
Francesco

Città del Vaticano – 20 maggio 2022

L’arcivescovo Mons. Cesare Nosiglia, che ha presieduto la processione, ha infine salutato tutti i presenti:

“Maria ci dia l’aiuto di cui tante famiglie, lavoratori, malati e sofferenti per la crescente povertà, tantissimi giovani in particolare e tanti profughi dalla guerra in Ucraina hanno bisogno”.

Consulta Mondiale della Famiglia Salesiana 2022

Dal 20 al 22 maggio si è svolta a Torino-Valdocco la Consulta Mondiale della Famiglia Salesiana con la presenza di 25 Responsabili Mondiali dei vari gruppi. Di seguito l’articolo ANS.

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L’edizione 2022 della Consulta Mondiale della Famiglia Salesiana (Torino-Valdocco, 20-22 maggio) è stata la più partecipata di sempre: 25 i Responsabili Mondiali dei vari gruppi fisicamente presenti, senza contare che quanti sono stati impossibilitati a presenziare hanno avuto un programma parallelo per vivere l’esperienza anche a distanza. Il raduno ha rappresentato pertanto un momento di confronto di alto livello tra quanti identificano Don Bosco alle radici del proprio carisma; e, in quest’anno che segna il 400° anniversario della morte di San Francesco di Sales, ha permesso di risalire ancora più in alto nelle sorgenti della spiritualità salesiana, al santo vescovo di Ginevra e alle sue intuizioni sulla bontà e la visitazione.

Due temi fondamentali hanno strutturato i lavori della Consulta:

– gli elementi della spiritualità di San Francesco di Sales che caratterizzano le Costituzioni/Statuti del proprio Gruppo d’appartenenza;

– la pratica della ‘bontà’ e della ‘visitazione’ nell’azione educativo-pastorale in risposta alle nuove povertà ed emergenze.

Dalla prima riflessione, sviluppata nella giornata di venerdì 20, è emersa una riflessione interna a ciascun gruppo che ha portato ad esaminare il legame tra i vari fondatori, Don Bosco e San Francesco di Sales. La fecondità carismatica di tali legami, lungi dall’essere pienamente elaborata nell’arco di un fine-settimana, ha motivato tutti i presenti a non arrestare la ricerca, ma al contrario a continuare ad approfondirla nei mesi e negli anni a venire, sicuri di poter ritrovare ancora molti tesori da valorizzare.

“La bontà, l’allegria, l’umiltà e la mitezza che caratterizzano la spiritualità di San Francesco di Sales li ho potuti sperimentare realmente, nei diversi momenti vissuti, negli atteggiamenti di ogni partecipante e nella comunione tra di noi” ha commentato nell’occasione suor Maria Letizia, delle Suore della Carità di Gesù.

Il secondo spunto, oltre a richiamare il tratto tipicamente salesiano e donboschiano dell’amorevolezza, ha suscitato nei partecipanti un rinnovato zelo verso quella che è stata definita la “spiritualità della visitazione”. A fronte delle attuali emergenze e in risposta alle nuove povertà, i gruppi della Famiglia Salesiana hanno scelto di guardare a Maria, e come lei, impegnarsi ancor più di prima nella visita alle famiglie, alle comunità, ai poveri, ai bisognosi… A vivere una spiritualità fatta di presenza e condivisione, di accompagnamento e di prossimità, in grado di portare il tocco leggero e vivificante di Dio a chi ne ha maggiore necessità.

“È stato un incontro di primissimo livello, ho avuto modo di apprezzare ogni intervento – ha aggiunto don Joe D’Souza, SDB, Coordinatore Generale delle Discepole –. Ci ha permesso di approfondire la salesianità guardando a San Francesco di Sales, attraverso specialmente la sua amorevolezza e il suo metodo della Visitazione per portare le anime a Dio. Questo è lo spirito salesiano, che Don Bosco ha tratto da San Francesco di Sales e che ha passato a noi attraverso il Sistema Preventivo”.

“È stata un’esperienza davvero bella, per conoscere e vivere la ricchezza della Famiglia Salesiana e dello spirito salesiano. È stato bello non solo incontrare persone da tante parti del mondo, ma soprattutto per fare esperienza dell’unico carisma salesiano nelle sue diverse forme. Intendo parteciparvi anche in futuro” ha concluso, infine, Bryan Magro, Presidente Mondiale della Confederazione degli Exallievi.

Nell’omelia della Messa conclusiva dell’incontro, celebrata nella culla salesiana della Basilica di Maria Ausiliatrice, il Rettor Maggiore, ha centrato la sua riflessione sulla figura dello Spirito Santo, autentico protagonista della vita della Chiesa e di ogni sua manifestazione. È solo attraverso il suo intervento che si può spiegare il percorso nato sotto un’umile tettoia a Valdocco e poi moltiplicatosi e diversificatosi in tutto il mondo: “Grazie all’azione dello Spirito Santo oggi questa Famiglia religiosa è diffusa in tanti posti, cercando di fare il bene, nel nome del Signore Gesù” ha manifestato il Rettor Maggiore.

Il quale ha poi terminato ricordando a tutti i presenti l’importanza di lasciare spazio allo Spirito Santo anche in ogni occasione di discernimento, perché sarà sempre lo Spirito a far durare nel tempo quelle realtà che non sono semplicemente umane, ma che vengono da Dio.

La Consulta Mondiale della Famiglia Salesiana è un appuntamento annuale che raduna i vertici dei 32 gruppi che fanno parte di questa famiglia religiosa, i quali rappresentano oltre 400mila persone – sacerdoti, consacrati e laici – attivamente impegnati al servizio della Chiesa.

Museo Casa Don Bosco: “Arte e natura nelle rose di Maria” – Venerdì 27 maggio

Museo Casa Don Bosco invita a concludere il mese di Maria con una passeggiata profumata nel giardino sognato da Don Bosco venerdì 27 maggio 2022 alle ore 20:30 (Basilica di Maria Ausiliatrice – via Maria Ausiliatrice 32, 10152 Torino).

Simbolo della Madonna. Bellezza botanica. Fascino artistico. Profumo spirituale. La serata “Arte e natura nelle rose di Maria” é un bouquet spirituale composto di riflessione e musica ispirate dalle rose raccolte dai quadri, dai marmi, dagli stucchi e dalle innervature architettoniche della meravigliosa Basilica di Maria Ausiliatrice a Valdocco.

La Dott.ssa Stefania De Vita, Direttrice del MCDB e la Dott.ssa Daniela Beria guideranno l’iniziativa.

Valdocco: Festa di Maria Ausiliatrice 2022

Si avvicina l’appuntamento della Festa di Maria Ausiliatrice, prevista il 24 maggio presso la Basilica di Maria Ausiliatrice di Torino. Di seguito il programma della giornata e gli eventi di preparazione e conclusione del Mese Mariano.

Lunedì 23 maggio – Vigilia di Maria Ausiliatrice

  • Sante Messa: ore 07.00 – 08.00 – 09.00 – 10.00
  • Ore 17.00 S. Rosario animato dalle FIGLIE DI MARIA AUSILIATRICE
  • Ore 18.00 S. Messa presiede Mons. F. G. RAVINALE, Vescovo emerito di Asti
  • Ore 19.00 Primi Vespri presiede don Á. F. ARTIME Rettor Maggiore dei Salesiani di Don Bosco
  • Ore 21.00 S. Messa presiede don GUIDO DUTTO parroco di Maria Ausiliatrice
  • Ore 24.00 S. Messa presiede don GUIDO ERRICO, Rettore emerito della Basilica M. Ausiliatrice
  • Ore 22.00-24.00 Veglia Mariana animata dai giovani confratelli di Torino – Crocetta
  • Ore 24.00-06.00 Preghiera di adorazione notturna animata dalla pastorale vocazionale dalle FMA (h 01-03); dalle Suore del Buon Pastore (h 03-04); dal MGS (h 04-06)

Martedì 24 – Festa di Maria Ausiliatrice

  • Ore 06.00 S. Messa presiede don MICHELE VIVIANO, Rettore della Basilica Maria Ausiliatrice
  • Ore 07.00 S. Messa presiede don SABINO FRIGATO, Vicario Generale per la vita consacrata
  • Ore 08.30 S. Messa presiede don LEONARDO MANCINI, Ispettore dei salesiani Piemonte Valle d’Aosta e Lituania. In diretta su RETE 7
  • Ore 10.00 S. Messa presiede don ALEJANDRO GUEVARA, Delegato mondiale ADMA
  • Ore 11.00 S. Messa presiede Mons. GABRIELE MANA, Vescovo emerito di Biella. In diretta su RETE 7, TELE PACE, YOUTUBE – Basilica M. A.
  • Ore 15.00 Benedizione dei ragazzi, presiede don GUIDO DUTTO, Parroco di Maria Ausiliatrice
  • Ore 16.00 Secondi Vespri presiede il Rettore della Basilica don MICHELE VIVIANO
  • Ore 17.00 S. Messa presiede Mons. CESARE NOSIGLIA, Vescovo emerito di Torino e Susa
  • Ore 18.30 S. Messa presiede don Á. F. ARTIME, Rettor Maggiore dei Salesiani
  • Ore 20.30 Processione di Maria Ausiliatrice presiede Mons. CESARE NOSIGLIA
  • Ore 23.30 S. Messa presiede Mons. GIACOMO M. MARTINACCI, Rettore della Consolata

In diretta dalle ore 17 alle 24 su: RETE 7, FACEBOOK ANS, YOUTUBE Basilica M. A.

Conclusione del Mese Mariano

Venerdì 27

  • Ore 20.30 Evento culturale in Basilica: Musica Classica e “Arte e natura nelle rose di Maria ”, Dott.ssa Stefania De Vita, direttrice Museo Casa don Bosco e Prof.ssa Daniela Beria

Martedì 31

  • Ore 20.30 Rosario in cortile animato dalla Parrocchia con flambeaux

Torino: finale di “ToVision” a Valdocco e tante idee nei quartieri in occasione dell’Eurovision – La Voce e il Tempo

Sabato 8 maggio al grande Teatro Valdocco si è tenuta la finale di «ToVision by Xiaomi», il primo festival canoro delle scuole torinesi inventato da Beatrice Periolo e Giulio Rigazio, allievi del Valsalice, in concomitanza con la kermesse internazionale Eurovision in corso fino al 14 maggio al PalaOlimpico. Tante idee a tema anche nei quartieri di Torino. Di seguito l’articolo pubblicato su La Voce e il Tempo a cura di Marina Lomunno.

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Il 66° «Eurovision Song Contest», tra le competizioni musicali pop più seguite al mondo, in scena al PalaOlimpico di Torino, dal 10 al 14 maggio, ha offerto l’occasione per dare spazio all’anima musicale e artistica cittadina «nata dalla base».

Varie le manifestazioni di gruppi che hanno contribuito a creare il clima «del grande evento» e aggregare i tanti torinesi (soprattutto giovani) che non si sono potuti permettere il «salato» biglietto del festival. La più originale è nata dal mondo salesiano: sabato 8 maggio al grande Teatro Valdocco si è tenuta la finale di «ToVision by Xiaomi», il primo festival canoro delle scuole torinesi inventata da Beatrice Periolo e Giulio Rigazio, allievi dell’ultimo anno al liceo Valsalice che hanno pensato in concomitanza della kermesse internazionale di mettere in piedi un team di studenti, l’associazione ‘GEN Z NOW’ insieme a ValsOnAir, la web radio dell’Istituto salesiano che ha coinvolto 28 scuole con 400 concorrenti.

Dopo le selezioni hanno partecipato alla finale in diretta streaming 14 finalisti che si sono esibiti nello show presentato da Pietro Morello «influencer e tiktoker» torinese impegnato in operazioni umanitarie (durante la serata si è dato spazio all’attività del Sermig a favore dei profughi Ucraini). Ospite d’onore, Lorenzo Baglioni, cantautore e comico che ha debuttato a Sanremo nel 2018. La giuria di qualità ha premiato i due primi classificati, Miriam e Jacopo del Liceo Pascal e Mia dell’Istituto Sant’Anna con la produzione e distribuzione di due singoli da parte di una etichetta discografica e la produzione di un brano.

La Circoscrizione 2 (Santa Rita, Mirafiori Nord e Mirafiori Sud) nei giorni di Eurovision ha organizzato un Festival di strada, con musica diffusa e popolare per animare i luoghi significativi dei tre quartieri in omaggio ai Maneskin – il gruppo vincitore della scorsa edizione dell’Eurovision. Si sono esibiti band e artisti emergenti in concerti promossi dai Centri di protagonismo giovanile e le associazioni dei commercianti. Di qui è nata l’idea di lanciare un concorso che, con una selezione e una giuria di esperti, darà vita ad un contest musicale cittadino la prossima primavera, rivolto ai giovani.

Anche la Coldiretti di Torino ha contribuito con due incontri informativi rivolti ai giornalisti italiani e stranieri in città in occasione del festival nell’ambito di «Piemonte Tasting Experience», coordinato dalla Camera di Commercio di Torino, dedicati alla conoscenza del sistema degli agriturismi di Terranostra Torino come soggiorno torinese alternativo e al bere consapevole, soprattutto rivoto ai giovani.

«Coldiretti Torino», spiega il presidente Sergio Barone, «attraverso la rete degli agriturismi di Terranostra e dei produttori di Campagna Amica vuole presentare un modo nuovo di vivere il rapporto con la terra. Gli agriturismi sono la chiave d’accesso per fare vivere al turista lo spirito dei territori e ampliano l’offerta ricettiva del Torinese con i soggiorni a contatto con l’agricoltura e la natura».

Anche i ragazzi del coro misto giovanile dell’associazione Piccoli Cantori di Torino si sono esibiti sabato 7 maggio nella giornata inaugurale dell’Eurovillage al Parco del Valentino, proponendo un ampio repertorio che spaziava da Giuseppe Verdi a John Lennon, da De Andrè a Bob Marley.

Nella Circoscrizione 4, l’agenzia «CulturalWay» ha proposto invece un percorso di approfondimento del Museo di Arte Urbana di Torino.

-Marina LOMUNNO

Castelnuovo Don Bosco: Conclusione della Scuola di Accompagnamento Spirituale Salesiano al Colle Don Bosco

Il 6 maggio, festa di San Domenico Savio, la Scuola di Accompagnamento Spirituale Salesiano ha concluso il suo intenso ciclo di cinque settimane al Colle Don Bosco. Negli ultimi giorni, dedicati alla appropriazione personale del cammino fatto insieme e alla verifica, è emerso quanto ha inciso maggiormente sulla esperienza dei partecipanti. Dal 17 agosto al 19 settembre 2022 avrà luogo, sempre a Valdocco e al Colle Don Bosco, la seconda edizione della scuola, per i confratelli di lingua italiana, spagnola o portoghese. Vai alla notizia riportata dal sito ANS.

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(ANS – Castelnuovo Don Bosco) – La Scuola di Accompagnamento Spirituale Salesiano che ha visto la partecipazione di 25 salesiani di lingua inglese da 15 diversi Paesi e 5 Regioni salesiane del mondo ha concluso il suo intenso ciclo di cinque settimane al Colle Don Bosco, venerdì scorso, 6 di maggio, festa di san Domenico Savio.

Negli ultimi giorni, dedicati alla appropriazione personale del cammino fatto insieme e alla verifica, è emerso quanto ha inciso maggiormente sulla esperienza dei partecipanti, accolto come un prezioso talento che questo tempo passato sui luoghi di Don Bosco affida a ciascuno perché ora venga impiegato e moltiplicato nelle Ispettorie di origine.

Ecco alcuni dei punti forti emersi sia nella valutazione, che nella video intervista realizzata l’ultimo giorno:

  • Si è scoperto un nuovo volto di Don Bosco, oltre quello popolarmente conosciuto della sua formidabile attività. La sua dedizione senza riserve a una missione così feconda e universale ha radici molto profonde. C’è un accompagnamento di grande valore che modella il suo spirito e la sua arte educativo-spirituale, fin dagli anni dei Becchi e poi attraverso tutte le tappe della sua vita, non meno intenso dopo la sua ordinazione sacerdotale di quanto lo sia stato prima. Nella vita di Don Bosco formazione e missione diventano un tutt’uno, così come Papa Francesco ci ha chiesto nel suo messaggio al CG28. E così lui farà con i primi salesiani, formandoli e accompagnandoli dentro una missione che produce santità. “Il lavoro di Don Bosco è fare santi” (Pio XI).
  • Si è appresa per esperienza l’arte dell’ascolto: di Dio, di sé, di qualunque fratello e sorella che cercano anzitutto questo tipo di disponibilità. Si è toccato con mano che c’è un cammino non facile di ascesi e disciplina per imparare ad ascoltare, prestando attenzione all’incontro sempre in atto tra Dio e il cuore di chi ci è dato di servire. Questo operare della grazia dentro il mistero di ogni libertà ha la priorità su piani, idee, consigli che chi si presta a fare da accompagnatore aveva già in serbo.
  • È stata soprattutto l’esperienza diretta a rendere ciascuno più disposto e convinto a mettersi in cammino per diventare un credibile compagno di viaggio per altri: gli esercizi spirituali personalmente guidati; le sessioni di practicum dove a turno ci si è esercitati nel guidare, essere guidati e fare da supervisori; i training per l’acquisizione di competenze.
  • Prima condizione: diventare guide guidate, come è stato per Don Bosco. Se senza di lui non riusciamo a immaginare Domenico Savio, senz’altro senza Cafasso non avremmo Don Bosco. Questo conferma che l’accompagnamento è essenzialmente MISSIONE per chi vive il carisma salesiano: è un modo di diventare come Don Bosco per i giovani e per tutti. Chi vive in un ambiente e con educatori capaci di incarnare questo tipo di prossimità educativo-pastorale ha buone chance di diventare a sua volta un accompagnatore di giovani nello stile di Don Bosco. Ecco perché è così importante vivere il Sistema Preventivo nelle case di formazione iniziale – che è poi un altro modo di definire l’accompagnamento spirituale salesiano. È infatti soltanto attraverso questa esperienza diretta vissuta che si può apprendere a riviverlo e moltiplicarlo, qualunque sia il coinvolgimento nella missione per la vita salesiana “fino all’ultimo respiro”.

La Scuola di Sccompagnamento Spirituale Salesiano ha seguito la stessa dinamica: si è intensamente vissuto sui luoghi di Don Bosco quanto si desidera praticare e vivere nelle tante Ispettorie e nazioni di provenienza, sperando che il seme porti frutto e si moltiplichi oltre le aspettative.

Dal 17 agosto al 19 settembre 2022 avrà luogo, sempre a Valdocco e al Colle Don Bosco, la seconda edizione della Scuola, per i confratelli di lingua italiana, spagnola o portoghese.

Valdocco: ritiro mensile e impegno dei nuovi associati dell’ADMA

Domenica 8 maggio a Valdocco è arrivato il momento dell’impegno per coloro che hanno deciso di diventare membri dell’Associazione di Maria Ausiliatrice (ADMA).

Dopo un percorso di preparazione iniziato nel giugno 2021 e che ha visto appuntamenti mensili, i 32 nuovi aspiranti – ragazzi, giovani coppie e adulti – hanno celebrato l’impegno e sono entrati a far parte dell’Associazione di Maria Ausiliatrice (ADMA) in una giornata densa di preghiera, catechesi, condivisioni e culminata nell’Eucarestia.

Dopo il saluto di Renato Valera, Presidente dell’ADMA Primaria, che ha accolto i tanti associati di diverse città  diverse (Torino, Asti, Genova, Verona, Milano), Don Alejandro Guevara, Animatore Spirituale Mondiale dell’ADMA, ha proposto una riflessione sull’educazione a partire dall’Enciclica Amoris Laetitiae. L’invito è stato non solo a considerare come noi educhiamo, ma anche come Dio educa ciascuno di noi. Dio immancabilmente ci accoglie con i nostri difetti e ci insegna così come fare con i nostri figli: accoglierli sempre nelle loro novità, senza scandalizzarci o giudicarli con quello stile educativo che Don Bosco ha insegnato.

Dopo un prolungato momento di Adorazione nella Chiesa di San Francesco di Sales, per mettere la vita nel cuore di Gesù e Maria, è seguito un momento di condivisione nel quale due giovani coppie di aspiranti hanno testimoniato come Maria si è fatta presente in modo molto concreto nella loro vita: ogni volta che hanno affidato le loro preoccupazioni a Maria, Lei se ne è fatta carico. La frase che più è riecheggiata è stata: “Ha fatto tutto Lei!”.

In coerenza con il carisma dell’ADMA, le due colonne hanno segnato infine il culmine della giornata con la recita del Santo Rosario e la celebrazione dell’Eucarestia, nel corso della quale, gli aspiranti hanno preso l’impegno di accogliere Maria come Madre e Maestra della loro vita di fede, quale Vergine in ascolto, Vergine orante e Vergine offerente.

Sicuramente Maria non farà mancare i frutti!

Valdocco: iniziata la III Scuola di Delegati ispettoriali per la Pastorale Giovanile Salesiana

 Il 4 maggio è iniziata una delle proposte fatte nella programmazione del sessennio 2020-2026 del Settore per la Pastorale Giovanile: l’accompagnamento e la qualificazione dei Delegati ispettoriali per la Pastorale Giovanile, alla quale partecipano 46 delegati di tutte le Regioni. Di seguito la notizia riportata dal sito di ANS.

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(ANS – Torino) – Il 4 maggio è iniziata una delle proposte fatte nella programmazione del sessennio 2020-2026 del Settore per la Pastorale Giovanile: l’accompagnamento e la qualificazione dei Delegati ispettoriali per la Pastorale Giovanile. Tre sono gli scopi di questa iniziativa alla quale partecipano 46 delegati di tutte le Regioni. In primo luogo, offrire una visione approfondita del modello educativo-pastorale salesiano, in linea con il “Quadro di Riferimento” per la Pastorale Giovanile Salesiana. Vengono ripresi anche le esperienze o servizi di animazione ed orientamento vocazionale, le strategie e gli interventi educativi riguardanti i giovani e la preghiera, il tema del rapporto giovani, musica e media e, per ultimo, l’ecologia integrale.

In secondo luogo, fornire delle competenze adeguate e abilità chiavi per animare, gestire e coordinare le dinamiche del servizio di animazione pastorale ispettoriale, vale a dire, il rapporto con: l’Ispettore e il suo Consiglio, le comunità e le opere, l’Equipe Ispettoriale di Pastorale Giovanile e le commissioni e gruppi di animazione ispettoriale, la Famiglia Salesiana, la propria “Job description” ed il Settore per la Pastorale Giovanile Salesiana.

Per ultimo, favorire la crescita personale attraverso la riflessione sui vissuti, l’interiorizzazione e la rielaborazione personale delle motivazioni, nel contesto della identità carismatica salesiana a Valdocco. Si lavora dunque sulle attitudini personali, le abitudini personali di lavoro, le buone abitudini per la vita emozionale, la cura della vita spirituale e la cultura della riflessione e della valutazione.

Un’importanza speciale in questi 15 giorni di formazione è data ai momenti di celebrazione, di lettura e di riflessione individuale, di confronto in tavoli di lavoro e di momenti di spiritualità a Valdocco e sui luoghi salesiani.

Nella festa di Domenico Savio, il 6 maggio, don Miguel Angel García Morcuende, Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile, ha ricordato:

“San Domenico Savio all’Oratorio di Valdocco si mise a camminare veloce sulla strada che Don Bosco gli tracciò ‘per farsi santo’: non solo con l’impegno nella preghiera e nello studio, facendo del bene agli altri, ma anche con l’allegria. Se la musica ha bisogno della cavità del flauto, le lettere della pagina bianca, la luce del vuoto della finestra, la santità salesiana ha bisogno dell’allegria. La vera santità salesiana consiste nel compiere la volontà di Dio con il sorriso”.