Articoli

Cinzia Curletti: insegnante del corso di inglese online attivato per la Syria

Diversi docenti si sono offerti volontari nell’insegnare, arricchire e potenziare il livello di lingua inglese di alcune decine di ragazzi di Damasco, secondo il progetto realizzato dall’Animazione Missionaria Ispettoriale. Di seguito alcune riflessioni proposte da Cinzia Curletti, una delle insegnanti del corso di inglese online attivato per la Syria.
***

Da due settimane ho iniziato il corso di inglese come volontaria con un gruppo di studenti siriani. Già dai primi contatti via WhatsApp i partecipanti si sono dimostrati attenti e disponibili. Il gruppo è composto di sei persone, ma finora ne ho conosciute soltanto cinque, quattro ragazze e un ragazzo.

Le nostre lezioni hanno luogo il martedì mattina sulla piattaforma Meet. E qui cominciano i problemi, perché a Damasco le cose non vanno come a Torino. Noi qui ci lamentiamo se perdiamo la connessione per qualche secondo, mentre lì mi raccontano che l’elettricità se ne va ogni tre ore ed è così ogni giorno.

Questi ragazzi sono studenti universitari (a parte una delle ragazze che frequenta l’ultimo anno di liceo) e lavorano come insegnanti presso il centro Don Bosco. Alcuni le lezioni le fanno lì, tutti insieme. È molto bello vederli insieme… senza mascherine, devo dire. Quando ho chiesto loro il perché, mi hanno detto che in Siria non si usano le mascherine e che l’unica chiusura per il Covid è stata quella degli ospedali!

Riescono a sorridere di cose serissime e molto tristi, mi trasmettono una grandissima voglia di aiutarli.

Le lezioni sono davvero divertenti. I ragazzi hanno un ottimo livello e partecipano molto, connessione permettendo.

Le conversazioni sono diverse da quelle a cui sono abituata. Non esiste il “sei stata al ristorante?”, o “cosa farai nelle vacanze?”. Per noi è così adesso a causa del Covid, altrimenti nel corso delle attività comunicative si parlerebbe di weekend, vacanze, viaggi. Loro, invece, mi dicono che al mare non ci possono andare, perché ci sono i posti di blocco, e al ristorante nemmeno perché non hanno i soldi.

Ciononostante, sono allegri, specialmente le ragazze, e mi raccontano dei loro amici e delle loro famiglie. Mi hanno persino fatto fare un “tour” del centro, del quale sono molte fiere, con la videocamera del cellulare.

In tutti loro c’è un solo sogno: quello di andarsene. Chi in Europa, chi in America o Australia. Ovviamente, la scelta dell’inglese deriva da questo. Al momento stiamo lavorando su grammatica e vocabolario, e devo dire che la partecipazione è ottima.

Spero di poterli aiutare a raggiungere i loro obiettivi, che siano in Siria o ovunque nel mondo.

Cinzia Curletti

I presidenti dei gruppi educativi dei Licei Don Bosco hanno ricevuto il mandato ufficiale – Borgomanero

Nel pomeriggio del  20 aprile, si è svolta la cerimonia del mandato ufficiale di presidenza dei gruppi educativi del Liceo Don Bosco di Borgomanero. Gli studenti che ne hanno preso parte sono responsabili nella guida dei loro compagni durante i diversi progetti e attività. Di seguito si riporta il Comunicato Stampa pubblicato su “Don Bosco Borgomanero“.

Si tratta di studenti liceali che si sono messi a servizio della comunità.

A scuola ci si istruisce ma anche, e soprattutto, si impara a diventare cittadini adulti e attivi.
Per questo al Don Bosco si coniugano da sempre le attività didattiche tradizionali con proposte di formazione extracurriculare, che stimolano i ragazzi a mettere in gioco le loro competenze civiche, relazionali, umane. Nel pomeriggio di martedì 20 aprile si è svolto il mandato ai presidenti dei gruppi educativi dei Licei del Don Bosco di Borgomanero, attraverso una semplice cerimonia in cui ciascun ragazzo ha accettato la responsabilità di guidare i propri compagni nella realizzazione di progetti e di attività per la scuola e non solo.Durante la cerimonia è stato consegnato loro un tubetto di tempera di colori diversi per simboleggiare l’unicità di ciascuno di loro. i ragazzi, sporcandosi le mani, hanno colorato una tela bianca sulla quale vi era un disegno tracciato, simbolo anche della storia dei cammini degli anni precedenti.
Il disegno che ha preso forma, pieno di colori, simbolo della vitalità che i gruppi pastorali stanno portando nella scuola anche in questo periodo storico così difficile per i giovani bisognosi di stare assieme, di relazionarsi e di costruire un progetto loro, rappresenta una casa: “è la nostra scuola – ha spiegato don Giuliano Palizzi, il direttore – che vuole essere casa per voi e per tutti i ragazzi che la frequentano; grazie a voi potrà riempirsi di familiarità,
di condivisione e di vitalità”.

I gruppi educative e pastorali sono tipici del Don Bosco: non sono solo gruppi di aggregazione ma anche di formazione per i ragazzi, che accompagnati e sostenuti da alcuni docenti ideano progetti, iniziative e sono occasione per diventare, come auspicava Don Bosco, buoni cristiani e onesti cittadini. I gruppi che rendono viva la scuola sono in questo momento, sette: Animazione, che crea serate e pomeriggi di gioco anche a distanza per i ragazzi delle Medie e dei Licei; Missione, che getta uno sguardo verso l’altro e contatta realtà del territorio organizzando raccolte e sensibilizzando i compagni di scuola; Cultura, un gruppo ampio che tocca diversi ambiti (dal teatro al cinema, dalla lettura di libri in inglesi a quelli in italiano); Sport che organizza tornei in presenza o online; Officine Sonore, che si sta progettando una radio della scuola al fine di sentirsi anche in questo momento così particolare “scuola e comunità”; Coro, un gruppo storico ormai della scuola che anima ogni celebrazione; infine Comunicazione che si occupa del giornalino scolastico, di cittadinanza attiva e social.
In questo periodo di distanziamento e “bolle classi”, un’occasione di tenere accesa la vitalità dei ragazzi, nei quali sono sempre presenti creatività ed energie capaci, se ben orientate, di dare speranza per un futuro migliore.

Foto della cerimonia del mandato.

Tornare in classe in sicurezza: l’opuscolo della Regione Piemonte

La Regione Piemonte, in collaborazione con la Prefettura di Torino, l’Agenzia della mobilità piemontese e l’Ufficio scolastico regionale, ha messo a punto un opuscolo in cui sono indicati gli aspetti legati alla sicurezza degli studenti, in vista del loro progressivo rientro in presenza.

Di seguito il contenuto dell’opuscolo, in modo da prendere visione delle linee guida indicate dalla Regione per poter ritornare in classe in assoluta sicurezza e serenità.

Salesiani Vercelli – Sabato 18 gennaio il secondo open day al Don Bosco

Sabato 18 gennaio 2020 l’Istituto salesiano di Vercelli terrà un secondo Open Day, dopo il primo avvenuto il 14 dicembre scorso con successo, durante il quale gli studenti presenteranno diverse unità didattiche che riguardano Leonardo, sant’Andrea e la Magna Charta.

Si riporta di seguito l’articolo pubblicato sul sito “Info Vercelli 24” in data 15 gennaio 2020.

“Rinnoveremo con tante novità e collaborazioni nuove il successo ottenuto il 14 dicembre scorso in occasione del 1° open day – ci dice Flavio Ardissone, responsabile marketing del CFP di Vercelli – daremo risalto oltre al settore professionale anche alla parte integrativa socio-culturale. Gli allievi presenteranno diverse unità didattiche riguardanti le invenzioni di Leonardo, gli 800 anni della basilica di sant’Andrea e l’arrivo della Magna Charta nella nostra città. A tal proposito sarà esposto, grazie alla collaborazione de La Rete, la riproduzione dello scrigno del cardinal Guala Bicchieri, mentre inerente all’argomento Don Bosco e la stampa avremo un apporto video di Don Valter Rossi responsabile dell’editrice elledici di Torino e la presenza di antichi volumi del 1700.”

Sarà riproposta la mostra antologica IL DON BOSCO A VERCELLI e l’esposizione dei mezzi agricoli. Si potranno visitare i laboratori dell’istituto accompagnati dagli allievi mentre i formatori saranno a disposizione per qualsiasi chiarimento inerente alle iscrizioni del prossimo anno scolastico.

Open Night con Escape Room – Collegio don Bosco Borgomanero

Venerdì 17 gennaio 2020 il Collegio don Bosco apre le porte del Liceo Classico, Liceo delle Scienze Umane e Scuola media a partire dalle ore 20.30 per accogliere famiglie e studenti interessati all’offerta formativa.
In occasione della Notte Nazionale del Liceo Classico, inoltre, è stata organizzata la prima Escape Room didattica.

Si riporta di seguito il programma dell’evento.

Programma:

Ore 20:30
Accoglienza e registrazione.

Ore 20:45
Presentazione Scuole don Bosco.

Ore 21:00
Presentazione della prima Escape room del Liceo Classico.

Ore 21:00
Presentazione indirizzo logico matematico del liceo Classico e indirizzi Gusto e Innovazione del Liceo Economico Sociale.

Ore 21:15
Presentazione Scuola Media.

Per chi non lo sapesse, una escape room è un gioco composto da una serie di enigmi e quesiti di logica che i partecipanti (di solito una squadra tra le 2-8 persone) dovranno risolvere per uscire dalla stanza in cui si è chiusi.

Chi avrà modo di partecipare si dovrà “scontrare” con una conoscenza globale e trasversale, dalla matematica alla storia, dalla filosofia al greco, per passare anche dall’inglese. In poche parole, quello che cerchiamo di offrire ai nostri studenti ogni giorni in classe.

Il Biellese – CFP Vigliano: “Cnos Fap, i diplomi per il lavoro”

Sabato scorso nel centro di Formazione Professionale di Vigliano Biellese si è tenuta la cerimonia per la consegna degli attestati di qualifica agli studenti del centro, accompagnati dalle famiglie. Si riporta l’articolo pubblicato in data 10 dicembre 2019 da Il Biellese riguardante la tradizionale cerimonia per la consegna degli attestati dell’anno formativo 2018/19, presenziata dai formatori.

Cnos Fap , i diplomi per il lavoro
Sabato scorso si è svolta la tradizionale cerimonia per la consegna degli attestati conseguiti dagli studenti Una mattinata di festa con studenti e famiglie all’istituto professionale dei Salesiani di Vigliano Biellese

Si è svolta sabato scorso la cerimonia di consegna degli attestati di qualifica, specializzazione e diploma conseguiti nell’anno formativo 2018/19 presso il centro di formazione professionale Cnos Fap dei Salesiani di Vigliano. Hanno presenziato alla cerimonia Lucia Azzolina (sottosegretario del Ministero dell’Istruzione); Cristina Vazzoler (sindaco di Vigliano); Elena Ottino (assessore alla Pubblica Istruzione di Vigliano); Paolo Monfermoso (funzionario Uib);
Cristiano Gatti (presidente Confartigianato Biella); Lucio Reghellin (direttore generale Cnos Fap Regione Piemonte); Mauro Teruggi (responsabile territoriale Area Piemonte Orientale Cnos Fap).
Tecnico per la conduzione e la manutenzione di impianti automatizzati (foto numero 11)
Alessio Bagatin, Diego Battistella, Emanuel Bertocco, Vasyl Bodnaruk, Luca Daglio, Lorenzo Diomedes, Davide Favro, Claudio Forza, Edoardo Giusti, Patrick Grandi, Andrea Guerrini, Joel Haka Arias Gilson, Juri Ngjela, Simone Nocella, Adel Nukic, Luca Paonessa, Sofiane Rachiq, Matteo Ramondetti, Juri Tromboni, Mattia Verzoletto.
Operatore meccanico costruzioni su Macchine utensili (foto numero 7)
Gabriele Baronio, Daniel Casieri, Alex Crestani, Federico Destro, Riccardo Gallo, Kevin Loscalzo, Samuele Marazzato, Paolo Mello Grand, Giona Mosca, Stefano Pozza, Mattia Ravagnani, Lorenzo Sarasso, Giovanni Tabone. Operatore Meccanico – Saldocarpenteria (foto numero 6)
Redouane Chafik, Samir Falco, Thomas Ferrari, Gregorio Fornesi, Fariz Hrnjic, Marius Lazar, Tommaso Macis, Baker Moumen, Riccardo Neggia, Andrea Pozza, Fabio Ruffino, Riccardo Tarabbo.
Operatore di Impianti Termoidraulici (foto numero 8)
Nicolò Bellossi, Lorenzo Bottura, Carlo Marsano, Nicholas Monte, Kevin Gabriele Ongaro, Ludovico Pillon, Leonardo Spigarolo, Eric Paolo Verdoia, Cristian Voltarel.
Operatore del Benessere – Acconciatura (foto numero 5)
Maria Victoria Benedetto, Carola Cesarini, Carola Cirillo, Anna De Rosa, Veronica Favretto, Simone Fiandaca, Vanessa Filippi, Silvia Gillio, Aurora Lonetto, Alessia Meneghini, Miriana Roffino, Grace Roveglia, Deborah Vidale, Annalisa Zoccola.
Operatore Elettrico (foto numero 3)
Andrea Bortoluzzi, Mattia Coggiola, Eduan Gemin, Simone Gusella, Manuel Levis, Domenico Massaro, Andrei Claudiu Matei, Raffaele Oliviero, Andrea Ozino.
Addetto Magazzino e Logistica (foto numero 2)
Samba Bah, Souwaibou Barry Thierno, Aziz Bodi, Mamadou Diarra, Blaise Fabou Ngongo, Baboucar Goudiaby, Yousuf Heidari, Ransford Korsah Kwadwo, Prince Will Owoh.
Operatore specializzato Import – Export (foto numero 9)
Michela Bazzan, Riccardo Becchia, Simona Cantono, Veronica Carà, Pamela Donadio, Barbara Floris, Francesca Maria Gibello, Ruben Gioele Manca, Simona Milani, Nicola Pezzoli, Sefora Porto, Raffaele Rossi, Valentina Russo. Addetto alle M.U. a C.N.C. (foto numero 1)
Davide Beggio, Marius Benchea, Nicholas Bertola, Roberto Bianco, Alberto Crepaldi, Obed Diaz Matos, Oussama El Aouni, Andrea Gruppillo, Ahmed Hamdi, Luca Volpi.
Preparazione al lavoro Lattoneria Carpenteria (foto numero 10)
Rilwan Afolabi, Mamadou Ba, Gibril Bojang, Abdoulaye Diallo, Oumar Diallo Alpha, Marcel Chisom Ebelebe, Youssouph Gomis, Mahamud Dauud Hassan, Demba Jawo, Daouda Kone, Musa Toure,
Manutentore meccatronico di Impianti automatizzati (foto numero 4)
Francesco Albarano, Gian Luca Basso, Fabio Blasi, Mohamed Delmaki, Stefano Gulmini, Simone Marangoni, Alberto Pivani, Sandro Rosso.

Gli studenti di Borgomanero in scena con un Malato Immaginario 2.0

Il prossimo giovedì 8 Giugno, la classe II del Liceo Classico dell’Istituto “Don Bosco” di Borgomanero metterà in scena “Il malato immaginario” di Molière. La rappresentazione si terrà presso il teatro dell’Istituto alle ore 10.30 per gli alunni e alle 21 per tutti. Si tratterà di un “Malato immaginario 2.0” , ovvero di una rivisitazione in chiave tecnologica e metateatrale della celeberrima pièce di Molière che fu rappresentata la prima volta il 10 febbraio 1673 dall’autore stesso. La II Liceo Classico ha lavorato per tutto il secondo quadrimestre sotto la supervisione di Franco Acquaviva della Compagnia Teatro delle Selve, direttore artistico del Teatro degli Scalpellini di San Maurizio d’Opaglio. Lavorando alla riscrittura della commedia seicentesca, Argan, il protagonista del malato immaginario, si ritrova a soffrire di un male che affligge il nostro tempo: la compulsiva dipendenza dalla tecnologia. I medici dell’opera di Molière, diventano qui dei tecnici che lo circondano e lo schiavizzano con le loro sempre più incalzanti novità nel campo, da cui il protagonista cercherà di liberarsi. Al pubblico, la suspence: ce la farà oppure no? Costumi e scenografie sono stati realizzati dagli alunni stessi.

Gli alunni hanno già avuto modo di cimentarsi in scena giovedì 1 giugno presso il Teatro Elfo Puccini di Milano nell’ambito della rassegna teatrale che coinvolge le scuole italiane aderenti al progetto LAIV ACTION sostenuto dalla Fondazione CARIPLO.