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Giornata dello Sport al Collegio Don Bosco di Borgomanero

Notizia a cura dei salesiani di Borgomanero.

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Giovedì 15 febbraio al Collegio Don Bosco di Borgomanero si rinnova l’appuntamento annuale con la Giornata dello Sport, l’iniziativa per la promozione delle attività sportive e la conoscenza dei valori che lo sport trasmette attraverso prove pratiche e la testimonianza di atleti e professionisti del settore.

La giornata è dedicata a Filippo Allorio, giovane studente dell’istituto, vittima due anni fa di un incidente sugli sci.

In mattinata è prevista una conferenza con ospiti importanti del mondo sportivo nazionale e internazionale. Ciascuno racconterà la propria esperienza, fatta di successi, ma anche di fatiche e fallimenti. L’incontro si focalizzerà proprio sulla gestione di questi ultimi.

Interverranno Cristiano Longoni, psicoterapeuta e psicologo dello sport, Paola Cardullo, ex pallavolista della nazionale italiana, Cristiano Tara, Ironman di fama internazionale, Riccardo Bagaini atleta paralimpico della nazionale italiana di atletica leggera.

Durante tutta la giornata, inoltre, gli studenti potranno sperimentare lo sport nelle sue varie forme.

La scuola offre infatti la disponibilità alle associazioni sportive del territorio di promuovere le attività che propongono, facendo fare delle prove ai ragazzi.

 

Don Bosco Borgomanero: le novità dei vari indirizzi della scuola

Dal sito del Don Bosco di Borgomanero gli ultimi aggiornamenti dai vari indirizzi della scuola.

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Alla media, dal prossimo anno, al via l’indirizzo sportivo

Un nuovo percorso si aggiunge al DigitaleLinguistico Potenziato.

Dal prossimo anno, la passione per lo sport diventa un percorso didattico.

Un classico con indirizzi personalizzabili

BiomedicoIngegneria ArchitetturaGiuridico EconomicoComunicazione

Sono questi i quattro nuovi percorsi che possono essere scelti da chi frequenta il Classico.

Indirizzi con valenza orientativa, per prepararsi al meglio ad accedere a queste facoltà universitarie. Oltre alla possibilità di abbreviare gli studi in quattro anni.

Al via Moda e Design al LES Don Bosco

Da settembre 2024 al don Bosco, gli appassionati di sport e gli atleti hanno un percorso ad hoc per che permette di conciliare tempi di studio e spazi per la pratica, anche agonistica.

DESTINATARI

Ragazze e ragazzi creativi e appassionati al mondo della moda e del design con l’obiettivo di entrare nella fashion industry o nel industrial design.

COME SARO’ FRA CINQUE ANNI

Al termine dei cinque anni gli studenti possiedono competenze tecniche ed operative nel settore della produzione della moda e del design e sono in grado di condurre esperienze progettuali significative, complete ed espressivamente personali nell’ambito della moda e del design; il percorso consente inoltre l’accesso a tutti i percorsi post diploma.

LE SCIENZE UMANE IL DIRITTO E L’ECONOMIA

La ricerca sull’uomo è l’orizzonte di questo Liceo, dall’individuo con la psicologia, ai gruppi sociali con l’antropologia, la sociologia, il diritto e l’economia (“il fattore umano”)

LE LINGUE

Inglese e Spagnolo, le due lingue più diffuse al mondo, sono quelle con cui i nostri studenti di questo Liceo comunicano (anche a lezione) e viaggiano (anche negli scambi scolastici)

IL PERCORSO MODA E DESIGN

Ogni settimana per 5 ore di curvatura al biennio e 4 ore di curvatura al triennio si affrontano approfondimenti riguardanti:

  • tecniche grafiche e pittoriche
  • storia della moda e del design
  • sostenibilità nei processi produttivi della moda
  • marketing
  • tutela del made in Italy
  • tessuti tecnologici per abbigliamento
  • scienze/chimica dei materiali
  • progettazione
ATTENZIONE ALLA CONTEMPORANEITÀ

Una metodologia di insegnamento – nelle ore di religione – che favorisce nuovi percorsi d’attualità e lo sviluppo consapevole di interessi e strumenti della contemporaneità.

Nasce la curvatura sportiva del LES

Da settembre 2024 al don Bosco, gli appassionati di sport e gli atleti hanno un percorso ad hoc per che permette di conciliare tempi di studio e spazi per la pratica, anche agonistica.

DESTINATARI

Ragazze e ragazzi con una grande passione per lo sport che desiderano valorizzare la formazione  fisico-motoria e sportiva.

COME SARO’ FRA CINQUE ANNI

Allenatore, preparatore atletico, psicologo dello sport, tecnico federale, dirigente sportivo ma anche preparato per proseguire gli studi post diploma

LE SCIENZE UMANE IL DIRITTO E L’ECONOMIA

La ricerca sull’uomo è l’orizzonte di questo Liceo, dall’individuo con la psicologia, ai gruppi sociali con l’antropologia, la sociologia, il diritto e l’economia (“il fattore umano”)

LE LINGUE

Inglese e Spagnolo, le due lingue più diffuse al mondo, sono quelle con cui i nostri studenti di questo Liceo comunicano (anche a lezione) e viaggiano (anche negli scambi scolastici)

IL PERCORSO SPORTIVO

Ogni settimana per 3 ore di curvatura al biennio e due ore di curvatura al triennio si affrontano approfondimenti riguardanti:

  • Discipline sportive per periodo
  • Scienze del Movimento
  • Motricità dell’età evolutiva
  • Diritto e storia  dello sport
  • Alimentazione, Educazione alla salute e prevenzione
  • Economia e management dello Sport
  • Brevetto di assistente bagnanti rilasciato dalla F.I.N.
  • Anatomia e biomeccanica del movimento
  • Abilitazione al primo soccorso e all’utilizzo del defibrillatore,
  • Brevetto istruttore fitness di 1° livello
  • Anatomia e Fisiologia
  • Teoria e metodologia dell’allenamento

ATTENZIONE ALLA CONTEMPORANEITÀ

Una metodologia di insegnamento – nelle ore di religione – che favorisce nuovi percorsi d’attualità e lo sviluppo consapevole di interessi e strumenti della contemporaneità.

Crocetta: due giorni di sport per festeggiare il Centenario con il nostro Vescovo

L’Oratorio Crocetta, in occasione del Centenario della casa salesiana, vivrà la visita di Mons. Roberto Repole, il 6-7 maggio.

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Il prossimo 7 maggio la nostra casa vivrà un appuntamento speciale: la visita del vescovo mons. Repole in occasione del Centenario!

Per vivere in festa questo momento, l’oratorio in collaborazione con le associazioni di calcio e basket organizza un torneo per bambini e ragazzi nella giornata del 6 maggio; il 7 maggio avranno luogo le finali e le premiazioni!

Tutte le informazioni per partecipare ed iscriversi si trovano sul volantino allegato.

Don Bosco San Salvario: attività negli oratori

Con l’inizio dell’anno scolastico, l’oratorio di San Salvario propone tanti nuovi appuntamenti dedicati interamente ai ragazzi.

Dalla notizia sul sito Salesiani Don Bosco San Salvario:

 

E dopo le attività estive si riparte a tutta forza con le attività dell’anno…attività da sogno!

Con l’inizio della scuola siamo pronti ad accogliervi nelle attività pomeridiane:

  • Catechesi e gruppi formativi per tutte le età;
  • Spazio merenda e preghiera;
  • Attività creative (digital lab, art lab, english lab, mind challenge, sport challenge);
  • Sostegno allo studio per elementari (dal lunedì al venerdì, dalle 17.00 alle 19.00) medie e superiori (dal lunedì al venerdì, dalle 15.00 alle 17.00);
  • Sport

Le attività si svolgono presso via Ormea 4 e via Giacosa 8.

Per info e iscrizioni 3387257105 – oratorio@donboscosansalvario.it

Oratorio Salesiano Michele Rua: 2 giorni della cultura e dello sport

Continuano le proposte e le iniziative che accompagnano i festeggiamenti per i 100 anni dell’Oratorio Salesiano Michele Rua. In linea con il periodo estivo, il 24 e 25 giugno si terranno i “2 giorni della cultura e dello sport“, ambiti in cui il Michele Rua ha speso da sempre energie, talenti, competenza e iniziativa. Due giorni (più un terzo di “preparazione”) pieni di appuntamenti, proposte e iniziative per ogni età.

Dal cinema all’aperto ai tornei, dai saggi alle prove di abilità, dai filmati e foto alla musica dal vivo, tutti potranno trovare uno spazio in cui mettersi letteralmente in gioco.

Il programma dell’evento prevede:

Mercoledì 22 giugno

  • Ore 14.30-17.30 tornei sportivi (basket, calcio, volley, calcetto e ping pong per ogni età)
  • Ore 15.00-16.30 skate exibition (saggio settore pattinaggio)
  • Ore 21.30 Arena Estiva proiezione del film “Ghiaccio”

Venerdì 24 giugno

  • Ore 14.00-16.00 Olimpiadi (attività organizzata all’interno del palinsesto Estate Ragazzi)
  • Ore 14.00-18.00 Musical-Lab (improvvisati musicista per un giorno)
  • Ore 15.00-16.30 Colora lo sport (laboratorio artistico e creativo per infanzia e primi anni elementari)
  • Ore 15.00-17.00 e 17.30-19.00 Giochi senza frontiere (per allievi e genitori della scuola dell’infanzia M.Margherita)
  • Ore 16.30-17.30 Jukebox (saggio settore danza)
  • Ore 16.30-17.30 e 17-30-18.30 Guinness World Record (scegli una prova e supera te stesso battendo un record)
  • Ore 16.30-18.30 Musical-Lab 2 (saggio corsi di musica)
  • Ore 16.30-18.00 I quadri di Millo (teatro + bike tour)
  • Ore 17.30-20.00 tornei sportivi (basket, calcio e volley dalla III media in poi, anche adulti)

Sabato 25 giugno

  • Ore 10.30-12.00 Open Sport (lezioni aperte di basket, calcio, volley dalla prima elementare)
  • Ore 10.30-11.30 e 11.30-12.30 Open Sport (lezioni aperte di pilates dalla V superiore in su)
  • Ore 10.30-12.00 I quadri di Millo (teatro + bike tour)
  • Ore 18.00-19.00 spazio agli atleti di ieri
  • Ore 18.30-20.00 premiazioni
  • Ore 21.30 Arena Estiva proiezione del film “Regine del Campo”

Durante tutta la manifestazione sarà allestita la mostra fotografica sui cento anni di sport e cultura al Michele Rua, angolo multimediale sui valori e l’educazione allo sport.

Per aiutare l’organizzazione della manifestazione, è consigliata la prenotazione della propria presenza a questo link: clicca qui.

Sarà comunque possibile iscriversi alle attività gratuite fino a quindici minuti prima dell’inizio delle stesse.

Memorial Bertolino-Pizziola – Unione ExAllievi Agnelli

Giovedì 15 luglio l’Istituto Agenlli di Torino ha trascorso una serata di sport tra ex-allievi per il Memorial Bertolino-Pizziola! Gli ex-allievi sono scesi in campo per una partita del cuore a sostegno dei lavori di ristrutturazione dei laboratori di meccanica e elettronica della scuola. Di seguito l’articolo pubblicato sul loro profilo Facebook.
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Ieri sera abbiamo vissuto una bella serata di sport tra ex-allievi per il Memorial Bertolino-Pizziola! Gli ex-allievi sono scesi in campo per una partita del cuore a sostegno dei lavori di ristrutturazione dei laboratori di meccanica e elettronica della scuola.
I laboratori saranno intitolati a due docenti salesiani che hanno fatto la storia dell’Istituto Edoardo Agnelli: don Marco Bertolino e il Prof. Antonio Pizziola.
Complimenti alla squadra degli ex-allievi di elettronica anno 2007/2008 (più una giocatrice di meccanica!) che ieri ha vinto il LAB-MATCH Memorial Bertolino-Pizziola
Alcuni di noi vivono all’estero, non ci vediamo da 10 anni. Questa serata ci ha dato l’occasione per ritrovarci e abbiamo aderito subito!
ci racconta Denis della squadra vincente.
Grazie a ASD Agnelli, ai Moonclock per il DJ set, a Gran Bar Tio Pepe per aver fornito l’acqua e a tutti quelli che hanno contribuito a rendere questa serata speciale!

L’Esame al giudizio dei maturandi – Il Salice

I ragazzi della redazione Il Salice hanno sottoposto un sondaggio in tutte le classi del Liceo salesiano di Valsalice dell’ultimo anno in merito allo svolgimento del nuovo Esame di Stato. Di seguito un estratto della notizia con riportate le prime due domande del sondaggio.

L’Esame al giudizio dei maturandi

a cura di Elena Battaglia, Beatrice Benadì, Silvia Bravi, Paula Carballo, Leonardo De Rosa, Agnese Donna, Beatrice Mattioli, Luciasole Melgara, Chiara Milone, Mariano Piazza, Diletta Pogliano, Giovanni Ricci, Giorgia Versino

Anche quest’anno, a seguito della pandemia mondiale, l’Esame di Stato si terrà diversamente da come prevede la tradizione: niente scritti, solo un esame orale in cui gli studenti potranno mostrare le loro conoscenze e capacità. I ragazzi hanno dovuto attendere parecchio prima di avere notizie sicure dell’esame che dovranno affrontare e dopo dubbi e preoccupazioni a metà febbraio sono venuti a conoscenza di quello che li attenderà. Noi del Salice ci siamo chiesti cosa davvero ne pensano e abbiamo sottoposto a tutti gli allievi del quinto anno un sondaggio con le domande più frequenti. Ecco i risultati

Domanda 1

A causa della diffusione della pandemia del Covid-19 la maggior parte delle ore scolastiche di quest’ultimo anno sono state svolte a distanza. La Dad ha permesso agli studenti di non perdere l’anno e soprattutto, come si può osservare dal grafico, è riuscita a garantire una preparazione discreta, per il 75%delle persone. La problematica nasce dal fatto che il 20% degli studenti si sente molto insicura e pone molti dubbio al riguardo della preparazione acquisita.

Domanda 2

In molti Paesi dell’Unione Europea la maturità è stata abolita e questa soluzione è stata condivisa dal70% degli studenti dell’ultimo anno di Valsalice, i quali vorrebbero verosimilmente che in Italia succedesse qualcosa di analogo. Il 30% di loro ritiene che non sia possibile valutare sufficientemente la preparazione sul programma scolastico in seguito alla Dad, mentre il 41% pensa che basti basarsi sulle valutazioni periodiche valutando il percorso dell’anno. I restanti studenti ritengono che l’Esame di Stato non debba essere eliminato poiché sancisce la fine del percorso liceale, rappresentando dunque qualcosa di significativo piuttosto che, come pensa solamente il 3% circa,  di essenziale.

Personaggi in cerca d’autore: Carolina Kostner – Il Salice

Nasce una nuova rubrica in collaborazione con Valsonair dal titolo “Personaggi in cerca di autore“. La prima storia ad essere raccontata è quella di Carolina Kostner, campionessa del pattinaggio su ghiaccio. La parte più interessante della sua storia sta nel suo percorso, nel duro cammino che si trova dietro alle sue vittorie. Riportiamo l’articolo pubblicato il 20 febbraio 2021 su “Il Salice“, di Carola Cogno.

Inizia con Carolina Kostner una rubrica in collaborazione con Valsonair. Si intitola “Personaggi in cerca d’autore” ed è uno storytelling che settimana dopo settimana i nostri redattori scriveranno su una personalità a loro cara nell’ambito dello sport, della politica, della società o della letteratura. Dopo alcune lezioni propedeutiche sul racconto, ogni redattore scriverà uno storytelling che poi leggerà ed interpreterà in radio a Valsonair prima di essere intervistato dai dj. Di seguito trovate lo script e al fondo il podcast da ascoltare se preferite la voce alla parola scritta.

La pista è un po’ come un palcoscenico. Ci sono gli spettatori, ci sono i giudici: mille sguardi puntati su di te e milioni di occhi che ti seguono da lontano, da uno schermo. Ma diversamente dai teatri, dove il pubblico si nasconde nell’ombra, nel pattinaggio domina la luce. Luce che illumina gli spalti, che illumina la pista e si riflette sul ghiaccio. Puoi vedere tutti, incrociare ogni sguardo.

Altra differenza: nei teatri ci si aspetta che gli attori e i ballerini si muovano e recitino su un palco, in una posizione rialzata rispetto agli spettatori che li possono osservare solo frontalmente.  Nel pattinaggio non è così: ti ritrovi invece risucchiata in una voragine, al centro di un cono rovesciato, circondata dal pubblico. Dai tutta te stessa perché sei osservata nella tua totalità, proprio a trecentosessanta gradi. Ti tremano le gambe, ti viene la nausea e hai veramente freddo con quel vestitino di tulle. Per fortuna hai i guanti, ma non servono a molto: tremi lo stesso, (più per la paura che per la temperatura in realtà).

Ecco allora che entri lentamente in pista, un piede dopo l’altro, ma improvvisamente non ti ricordi nemmeno più come si faceva ad andare avanti ed è come se dovessi reimparare a pattinare. Sei a Vancouver nel 2010, stai partecipando alle Olimpiadi.  Ti chiami Carolina, Carolina Kostner. Hai lavorato tanto per essere lì, in Canada: ti è costato tanto sudore, tanta fatica e allenamento. Ma ormai sei arrivata. Sei pronta, sei preparata. La musica inizia, ma qualcosa non va. Cadi, cadi, cadi e cadi di nuovo.  Cadi per quattro volte e scivoli all’ultimo posto. Non puoi fare altro che prenderti la testa tra le mani e scoppiare in lacrime. Hai deluso tutti: il tuo paese, i tuoi cari, i tuoi genitori e soprattutto te stessa.

I Media, tra testate giornalistiche e Social, non fanno che scagliarsi contro di te, criticare e mettere in dubbio le tue capacità, tanto che su Facebook vieni addirittura definita Cadolina. Cosa farne allora di questo pattinaggio? Perché non smettere e mollare tutto? Voi cosa avreste fatto, vi sareste rialzati? Perché Carolina l’ha fatto, mossa da una passione infinita per lo sport, da un amore che ha sempre fatto trasparire in tutti i modi. Non solo a parole, ma proprio anche nei gesti, nel suo modo di pattinare. Proprio quell’ amore senza cui non sarebbe andata avanti e non avrebbe raggiunto grandi risultati anche dopo Vancouver.

Si perché dovete sapere che Carolina è caduta tante volte, letteralmente e metaforicamente, nel corso della sua carriera. Carriera che è stata proprio costellata di vittorie e sconfitte e che potremmo immaginare, non come una linea retta sempre in crescendo, ma come un’onda con tutte le sue discese e salite. Successi incredibili ma anche ultimi posti, squalifiche, cadute su cadute e tante, tante critiche. Carolina, prima italiana a vincere l’oro ai mondiali, terza a Sochi, campionessa italiana per nove volte e europea per cinque, medagliata altre cinque volte ai Campionati del mondo. E potremmo andare avanti, ma non basterebbe a elencarne le vittorie, così, senza un contesto, senza contestualizzare. Sarebbe troppo arido, troppo scialbo.

La parte più bella della sua storia sta nel suo percorso, in quel duro cammino che si cela dietro i suoi podi conquistati. Prendiamo il 2012 per esempio, quando ha vinto i mondiali. È stata perfetta. Non una caduta, non una mano per terra o un piede fuori posto. Eppure era la decima volta che partecipava ai mondiali. La decima! Ciò significa che dopo dieci anni di tentativi, per quell’unica volta è riuscita a salire sul podio più alto.  E usciva tra l’altro da un periodo molto difficile della sua carriera, dopo le olimpiadi di Vancouver del 2010.  Una Vancouver che per lei è stata un disastro totale, come sappiamo.

Ma dopo Vancouver la rinascita nel 2012, con la vittoria ai mondiali e agli europei. Poi Sochi e la medaglia di bronzo. Immaginatevi la gioia per una vittoria così significativa, un vero e proprio riscatto dopo Vancouver. Un 2014 che quindi sembrava essere la stagione di Carolina, l’anno in cui aveva raggiunto l’apice della sua carriera, ma che in realtà si rivelò lungi dall’essere tutto rosa e fiori.  Finite le Olimpiadi infatti si innescò tutto un complesso meccanismo che portò Carolina alla squalifica. Un anno e quattro mesi senza gareggiare per un atleta che in dodici anni non aveva perso un mondiale.  Per una sua azione, un suo errore? Sì e No. Carolina fu infatti accusata di complicità e di omessa denuncia nel caso di doping del suo ex-fidanzato, Alex Schwazer. Alex, marciatore dei 50 km e vincitore a Pechino nel 2008, risultò positivo al test anti-doping effettuato poco prima dell’inizio delle olimpiadi di Londra 2012.

Un’altra sfida quindi per Carolina, questa volta giudiziaria. Ma indovinate un po’? Nel Dicembre del 2016 aveva già ripreso gli allenamenti, pronta a rientrare in gara a gennaio dello stesso anno.  E ha continuato a pattinare, partecipando alle gare delle stagioni successive e alle olimpiadi di Pyongyang. Nemmeno la pandemia e un infortunio all’anca l’hanno fermata, per cui ad oggi non si è ancora ritirata.  Vancouver, la squalifica, la pandemia, l’infortunio. Eventi che non l’hanno allontanata dal ghiaccio, ma che certamente hanno lasciato il loro segno, un segno che si percepisce anche nel suo modo di pattinare.  Forse è semplicemente dovuto alla maggiore età, o a una maggiore esperienza, ma io credo che anche le sconfitte subite abbiano giocato un ruolo decisivo nella sua maturazione.

Sebbene infatti abbia sempre avuto un’eleganza innata, è stata comunque capace di coltivare la sua artisticità e accrescerla con il tempo, tanto da essere capace di toccarti, di emozionarti.  E questo è cruciale. Non dimentichiamoci infatti che in questa disciplina l’interazione con il pubblico è fondamentale, perché il pattinaggio non è solo uno sport, ma anche un’arte, molto vicina al teatro e alla danza. Non parliamo infatti solo di una serie di movimenti e virtuosismi fini a se stessi, ma un’armonia di gesti che sono in qualche modo volti ad emozionare. Ecco Carolina ha sempre insistito tanto su questo aspetto, migliorando tantissimo a livello di interpretazione ed espressività e diventando la portavoce del lato più artistico del pattinaggio. Forse anche grazie alle sue cadute, alle sue sconfitte.

Ed eccolo, il potere della sconfitta. Ti distrugge, ti lascia a pezzi, ma è potente. Credo che Carolina sia ben conscia di questo e anche ben consapevole di quanto alcune esperienze siano state significative per lei. Significative perché le hanno permesso di crescere, di raggiungere altri obiettivi.

D’altronde le sconfitte possono lasciarci un qualcosa di positivo: tutto sta in come le affrontiamo. Lei non è rimasta ferma, statica, non ha mollato. È andata avanti, stagione dopo stagione.  Qualche volta è stato il suo momento ed è stata capace di afferrarlo, altre volte invece non è andata altrettanto bene. Molti per questo l’hanno definita incostante, io la definirei umana.  Cosa sarebbe infatti il pattinaggio senza le cadute?  Chiedete a qualsiasi pattinatore: dietro ogni salto eseguito alla perfezione, si celano migliaia di cadute. Cadere vuol dire imparare, vuol dire prendere confidenza con il ghiaccio. Senza caduta non c’è tecnica, non ci sono salti, né trottole né passi. Senza cadute non c’è nulla.  Mi ricordo ancora una delle mie prime lezioni sui pattini: ci sedevamo sul ghiaccio, per imparare a conoscerlo e a non temerlo.

Ecco credo che cadere abbia lo stesso effetto, ti aiuta semplicemente ad affrontare la paura.  Vedete Carolina è sempre stata definita come un angelo, una libellula, perché lei non pattina, ma vola, levita. E forse questa sua capacità deriva proprio dal suo percorso: è caduta, caduta, caduta e ricaduta, ma poi ha  imparato a volare.

Per sentire il podcast su Valsonair clicca qui

Don Bosco Borgomanero: Sportcamp 2020

Don Bosco Borgomanero riparte con Sportcamp 2020 presso il Centro Sportivo Paladonbosco (M2W Sport a.s.d – Beavers). Si riporta di seguito l’articolo pubblicato ieri sul sito dell’opera, a cura di Francesco Iorio.

SIAMO TORNATI! Lo Sportcamp, che per oltre 30 anni ha accolto e fatto divertire migliaia di bambini di Borgomanero e dintorni, è pronto a tornare in piena sicurezza.

Due settimane di assoluto divertimento con animatori maggiorenni e uno staff di istruttori tutti laureati in scienze motorie.

Noi siamo pronti e carichi per ricominciare questo nuovo anno sportivo, VI ASPETTIAMO!

Per tutti gli alunni della scuola media del Collegio Don Bosco c’è la possibilità di avere uno sconto 50% sulla quota settimanale.

Asti, il Don Bosco Calcio compie 100 anni e prepara la festa!

Si riporta la notizia proveniente da “SportAsti”, La voce dello sport astigiano, riguardo i cento anni di storia calcistica che, quest’anno, il don Bosco Asti compirà.

Quest’anno il Don Bosco Calcio compie cento anni di storia. Nato nel 1920, è la prima Società sportiva di Asti a tagliare un così importante traguardo ed è tra le più longeve società calcistiche piemontesi. Un appuntamento unico per il mondo sportivo astigiano e salesiano, ma soprattutto per l’intera Città, che nel tempo, è stata sempre attenta e sensibile al cammino, non solo sportivo, del sodalizio.

Per celebrare al meglio questo storico traguardo è stato costituito un gruppo di lavoro che ha già visto l’adesione di diverse persone, figure storiche come Alfredo Brenchio, don Roberto, Beppe Morena, legate al mondo sportivo e alla Casa Salesiana, Ivo Anselmo per la parte organizzativa che, coordinate da Piero Baino, Ex Allievo Don Bosco e figura di riferimento per il calcio locale in quanto per anni consigliere federale, hanno pensato ad una serie di iniziative finalizzate a celebrare nei migliori dei modi questo importante appuntamento: tornei di calcio, il libro con il racconto dei cento anni di attività, una mostra fotografica, una partita esibizione con l’attuale squadra che milita nel campionato di Prima Categoria ed infine, non appena le condizioni sociali lo permetteranno, all’interno dell’Oratorio, la grande Festa del Centenario “DON BOSCO ASTI, 100 ANNI DI CALCIO E DI SPORT”, con la partecipazione dei protagonisti di questo secolo di sport, dall’inizio sino ai giorni nostri, dai giocatori agli allenatori, ai presidenti, naturalmente coinvolgendo tutta la nostra città con Istituzioni e sportivi.

In questo momento particolare che stiamo vivendo, diventa difficile fare esatte programmazioni, pertanto abbiamo pensato di iniziare da ciò che si può realizzare adesso: il libro “DON BOSCO ASTI, 100 ANNI DI CALCIO” contenente la storia della Società Don Bosco Asti dal 1920 ad oggi, con aggiunta, nei rispettivi anni di riferimento, della Pallavolo, del Tennis e dello Sci. Abbiamo pertanto necessità di informazioni, dati, curiosità, fotografie e materiale da pubblicare che in un secondo tempo, verrà esposta alla mostra, sempre nei locali dell’Oratorio, “DON BOSCO GALLERY”.

Tutti coloro che in qualche modo “SONO STATI NEL DON BOSCO ” si sentano invitati sin da ora a presenziare a quella festa, perché tutti saranno chiamati nominativamente sul palco, premiati e presentati al pubblico. Tutti sono pregati sin da ora di comunicare il proprio nominativo e ruolo avuto in seno alla Società telefonando al 335 8384090 – 347 0199235 o scrivendo mail: 100donboscoasti@gmail.com – ivoanselmo.pubblicita@tin.it o sulla pagina Facebook Don Bosco Asti, affinché il Comitato Organizzatore possa definire i premiati e il programma.

Inoltre, chi fosse in possesso di foto, cimeli, giornali, maglie, abbigliamento o altro, di qualsiasi periodo dal 1920 ad oggi, sia della prima squadra che del giovanile, è pregato di segnalarlo con urgenza, affinché si possa ricostruire il cammino giallo blu il più fedele possibile e realizzare il libro.

Ringraziamo anticipatamente per ciò che farete e, in attesa di conoscere tutti i protagonisti, porgiamo i nostri più cordiali saluti.

A.S.D. Don Bosco Calcio Asti