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Tecnologia in orbita e non solo al Don Bosco Cumiana

Questo 2017 va concludendosi con eventi che non smettono di stupire: tra gli ultimi, dopo 139 giorni in orbita, si è conclusa la missione Vita dell’Agenzia spaziale italiana, con l’atterraggio nella steppa del Kazakhstan della navetta russa Soyuz, che ha riportato a Terra l’astronauta dell’Agenzia spaziale europea (Esa) @AstroPaolo Nespoli e i suoi compagni di equipaggio. Sempre l’ESA – European Space Agency ha lanciato all’inizio di quest’anno scolastico il concorso “European Astro PI Challenge“, diviso in due parti:  Mission Zero, per studenti fino a 14 anni, e Mission Space Lab, per studenti fino ai 19 anni.

E l’Istituto Don Bosco Cumiana, che dimostra costantemente la sua estrema apertura verso le nuove tecnologie, ha accolto prontamente la sfida, prima con “Mission Zero“: ovvero, scrivere attraverso un simulatore dell’Astro Pi, computer di ridotte dimensioni presente sulla ISS – International Space Station, un programma con una frase di saluto agli astronauti, in codice Python3, codice usato da questo computer.

Aderendo a “Mission Zero“, sono stati scritti dagli allievi del Don Bosco una dozzina di messaggi di saluto agli astronauti, gli stessi verranno fatti scorrere sul display del computer Astro Pi in orbita sulla ISS nel mese di febbraio 2018.

Ma la parte più interessante la riserva l’altra parte del concorso, la “Mission Space Lab“: qui la sfida è quella di proporre un esperimento da fare con il pc Astro Pi all’interno della ISS. Qui cinque allieve di 3a media si sono cimentate nell’elaborazione di un esperimento, accolto positivamente dall’ESA, che ha permesso l’accesso alla seconda parte del concorso: realizzare il programma per svolgere l’esperimento elaborato. A tal fine, l’ESA ha inviato al Don Bosco di Cumiana un pc Astro Pi identico a quello della ISS, affinchè le allieve possano continuare la sfida con i mezzi necessari per procedere in questa avventura.
Ma le esperienze tech non si sono concluse qui per gli studenti della scuola cumianese che, nell’ambito della Settimana di Educazione all’Informatica, dal 4 al 10 dicembre, hanno aderito in molti all’iniziativa dal titolo “Hour of Code” (ora del codice) indetta dai colossi dell’Information Technology USA attraverso il sito code.org, il progetto internazionale mira a potenziare il pensiero logico-computazionale, quindi a maturare competenze in informatica, scienza, tecnologia, ingegneria e matematica. 
L’aspetto interessante è che le attività proposte riguardano i diversi gradi di istruzione, quindi al Don Bosco di Cumiana, i ragazzi si sono cimentati nella scrittura di un codice per guidare Flappy, o i protagonisti di Minecraft, all’interno dei percorsi realizzati per apprendere i primi passi sulla logica e sul modo di ragionare che sta dietro al codice di un programma per computer o di una app per smartphone.
Grande la soddisfazione e l’entusiasmo, quindi, questo è solo il punto di partenza per molti che ora hanno la possibilità di continuare a casa questo percorso, coinvolgendo anche parenti e amici.

Il Pianeta Rosso, le missioni di esplorazione e il ruolo di Torino

Missione su Marte: Il Pianeta Rosso, le missioni di esplorazione e il ruolo di Torino

Incontro con Marco Gottero e Valter Perotto di Thales Alenia Space
17 Ottobre ore 20.30 – Aula Magna Don Bosco (Agnelli)

 

Per il 2018 è in programma un secondo viaggio verso Marte, in cui Torino avrà un ruolo davvero importante. Da un lato dovrà realizzare non solo un lander, ma anche un “rover”, un modulo in grado di spostarsi ed esplorare il pianeta rosso, sullo stile del Pathfinder o del Curiosity lanciati in passato dalla Nasa. Non solo, Il controllo della missione verrà svolto dalla sede di Amsterdam dell’Esa e tra due anni il centro di monitoraggio principale sarà allestito a Torino.

Thales Alenia Space è Prime Contractor del Programma responsabile dell’Intera progettazione delle due missioni 2016-2020, a capo di un consorzio industriale europeo. Nel 2020 sarà inviato sul pianeta rosso un Rover che esplorerà la superficie marziana per 218 giorni marziani (230 giorni terrestri) e attraverso una speciale trivella, scaverà nel sottosuolo, ad una profondità di due metri alla ricerca di tracce di vita passate e presenti.

Questo e molto altro ancora sarà l’oggetto dell’incontro programmato presso l’Istituto Agnelli di Torino Martedì 17 Ottobre 2017 alle ore 20, 30 dal titolo “Missione su Marte: Il Pianeta Rosso, le missioni di esplorazione e il ruolo di Torino”.

E’ possibile parcheggiare internamente l’auto in questa occasione.