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Una biografia “a fumetti” del Venerabile Servo di Dio don Carlo Crespi, SDB

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Legnano) – A seguito del decreto di Venerabilità del Servo di Dio don Carlo Crespi, SDB, emesso lo scorso 23 marzo 2023, l’“Associazione Padre Carlo Crespi” ha realizzato, mediante l’opera del vignettista Mario Lisi, una Biografia a “Fumetti” del salesiano missionario dal titolo: “Da Legnano all’Ecuador. Padre Carlo Crespi missionario ‘a tutto tondo’”. La storia è rivolta a tutti, ma in particolare ai ragazzi che certamente resteranno affascinati dalla vita avventurosa del personaggio che ha amato con tutto se stesso Dio, il prossimo e il creato, affinché anche loro siano spronati a sognare e a realizzare i propri sogni.

L’iniziativa si propone di diffondere la conoscenza di don Crespi, raggiungendo le famiglie attraverso gli alunni delle scuole di ogni ordine e grado di Legnano e dintorni. Inoltre, è stato fatto un bando di concorso con l’intento di promuovere degli elaborati che, nel maggio prossimo, verranno esposti in una mostra, premiando i migliori con buoni libro e/o materiale didattico.

Molti di coloro che stanno “leggendo” questo simpatico e coinvolgente lavoro dichiarano di aver potuto conoscere e apprezzare questo Venerabile Servo di Dio, più con questo strumento che con tutti gli scritti che gli sono stati finora dedicati. Effettivamente il vignettista, Mario Lisi, ha un talento particolare nel saper usare il genere letterario del “fumetto” in modo appropriato, divertente e coinvolgente. Di lui si può̀ affermare quello che Hugo Pratt (autore del personaggio “Corto Maltese”) scriveva di se stesso: “Sono un autore di letteratura disegnata, uno scrittore che sostituisce le descrizioni, l’espressione dei volti, delle pose, dell’ambientazione, con dei disegni. Il mio disegno cerca di essere una scrittura. Disegno la mia scrittura e scrivo i miei disegni”.

Infatti, nella biografia a fumetti è evidenziata, in forma geniale e in ogni sua caratteristica, tutta la poliedrica personalità di don Crespi, colta e rappresentata nella sua essenza.

Presentazione del volume: “Chiamati all’Amore con Speranza. Strenne salesiane di DON ÁNGEL FERNÁNDEZ ARTIME, sdb”

Dall’agenzia ANS.

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Le Strenne che Don Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore dei Salesiani di Don Bosco, ora Cardinale, ha prodotto e diffuso nei suoi 10 anni alla guida della Congregazione Salesiana (2014-2024) sono oggetto di una pubblicazione a cura del suo Segretario e portavoce, don Giuseppe Costa.

La raccolta è intitolata “Chiamati all’Amore con speranza” e riporta, tra l’altro, nell’introduzione, gli autorevoli interventi del giornalista Enzo Romeo, del docente della Facoltà Teologica di Sicilia Massimo Naro, e della sociologa Cecilia Costa, dell’Università degli Studi di Roma Tre, i quali dal loro punto di vista fanno una lettura trasversale del volume.

La tradizione delle Strenne da parte dei Rettori Maggiori della Congregazione Salesiana rappresenta un elemento peculiare dell’eredità di Don Bosco. Nel contesto salesiano, la Strenna è un dono simbolico e significativo offerto dal Rettore Maggiore – il Superiore Generale della Congregazione – a coloro che condividono la missione salesiana nel mondo. Essa viene offerta solitamente nel periodo natalizio, tra Natale e Capodanno, per ispirare la pastorale dell’anno successivo.

Oltre ad offrire ai lettori i testi integrali dei messaggi delle Strenne offerti dal X Successore di Don Bosco, il libro accoglie tra le sue pagine i manifesti realizzati dall’Agenzia iNfo Salesiana (ANS) in occasione della pubblicazione annuale delle singole Strenne, e si arricchisce anche con alcune altre foto, fornite dall’ANS e da “IME Comunicazione”, inerenti a viaggi, visite, incontri e momenti di vita di Ángel Fernández Artime.

Giovedì 29 febbraio 2024 il libro verrà presentato presso l’Istituto Maria Santissima Bambina (Via Paolo VI, Roma), nel corso di un evento che sarà possibile seguire anche a distanza assistendo alla diretta streaming disponibile su YouTube.

La presentazione avrà inizio alle ore 17:30 (UTC+1), con l’introduzione da parte di don Giuseppe Costa, curatore del volume.

Successivamente sono previsti gli interventi di Valentina Alazraki, Giornalista vaticanista, corrispondente di “Televisa” (Messico); Roberto Cipriani, Docente emerito di Sociologia, Università Roma Tre; Marco Girardo, Direttore di “Avvenire”; e Arianna Rotondo, Docente di Storia del Cristianesimo e delle Chiese, Università di Catania. Concluderà i lavori il Card. Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore dei Salesiani.

Moderatore della presentazione sarà Luca Caruso, Giornalista, addetto stampa della “Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger-Benedetto XVI”.

Portogallo – Lanciato l’inno ufficiale del IX Congresso Internazionale di Maria Ausiliatrice

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Lisbona) – È stato presentato in questi giorni l’inno ufficiale del IX Congresso Internazionale di Maria Ausiliatrice. Con il testo di don Simão Cruz, SDB, e la musica di António Ferreira, l’inno presenta Maria come Madre e Protettrice, che guida i percorsi della Famiglia Salesiana e di tutti i suoi figli.

Espressione musicale del legame tra tutti i partecipanti, l’inno fa riferimento al “Sogno dei Nove Anni” di Don Bosco – che dà ispirazione anche al tema dell’intero Congresso Internazionale, “Io ti darò la Maestra” – e grazie alle immagini del videoclip che lo accompagna guida gli ascoltatori e spettatori attraverso le diverse opere salesiane sparse per il Portogallo, che contano tutte sulla protezione di Maria Ausiliatrice.

Riflettendo l’essenza di questo importante momento di unione per tutta la Famiglia Salesiana, l’inno serve come fonte di motivazione e guida per tutti i partecipanti. Per questo, viene anche interpretato nelle lingue ufficiali del Congresso Internazionale, promuovendo così l’unità tra tutti i partecipanti.

La Madonna, che spesso appariva nei sogni di Don Bosco, era la stella del suo apostolato e, anche in questo inno Maria appare come sua guida e maestra. La devozione a Maria, insieme a quella a Gesù Eucaristia e al Papa, è stata una delle tre devozioni che hanno segnato la vita spirituale e apostolica di Don Bosco.

Il Congresso Internazionale di Maria Ausiliatrice è un incontro organizzato dall’Associazione di Maria Ausiliatrice (ADMA), che si propone di far conoscere, approfondire e diffondere la devozione a Maria Ausiliatrice. Pensato per tutti i gruppi della Famiglia Salesiana, questo congresso si tiene solitamente ogni quattro anni ed è un momento molto importante per tutti i suoi membri. Pertanto, tutti i gruppi della Famiglia Salesiana sono chiamati a partecipare a questo importante momento di unione e devozione, che si svolgerà dal 29 agosto al 1° settembre 2024, a Fatima, in Portogallo, in quella che sarà la 9a edizione del congresso.

Quanto al “Sogno dei Nove anni”, nel 1824, Giovanni Bosco, all’epoca appunto un bambino di nove anni, fece un sogno che lo avrebbe segnato per il resto della sua vita. Nel suo primo sogno profetico, in cui gli viene mostrato il campo del suo futuro apostolato, Giovanni sente la voce misteriosa del Signore che gli dice: “Io ti darò la Maestra”. Poi apparve una Signora dall’aspetto maestoso che lo incoraggiò a lavorare per correggere il comportamento dei ragazzi di strada.

Assemblea MGS 2023, a Firenze con i giovani nel cuore

Pubblichiamo l’articolo di resoconto dell’Assemblea MGS 2023 che si è tenuta lo scorso fine settimana nella casa salesiana di Firenze.

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Sei territori MGS, una sessantina di persone circa, la casa salesiana di Firenze e i giovani nel cuore. Forse questo basterebbe a schematizzare, ma sicuramente non a raccontare, ciò che abbiamo avuto la grazia di vivere all’Assemblea Nazionale MGS

Venerdì 20 ottobre ciascuno di noi è partito, a orari più o meno simpatici, da casa sua: direzione Firenze, via del Ghirlandaio 40. Quello che ci aspettava era logisticamente chiaro, ma il cuore era trepidante. 

Così ha avuto inizio questo weekend di condivisione, giunti alla casa di Firenze, dopo una piccola merenda, abbiamo brevemente introdotto l’Assemblea, per proseguire con una gustosa cena e una divertente serata di fraternità preparata dagli amici della Sicilia, per conoscerci ed entrare in quel clima di familiarità che ha caratterizzato queste giornate.

Per concludere nel modo migliore abbiamo fatto la conoscenza di suor Rebecca e don Andrea, rispettivamente direttrice della comunità FMA e parroco e vicario della comunità SDB; nella buonanotte ci hanno raccontato della ricchezza che stanno vivendo in questo ultimo periodo, in cui SDB e FMA si sono trovati a vivere e lavorare fianco a fianco.

Sabato mattina ci siamo svegliati, pronti e carichi per iniziare i lavori. Dopo le lodi insieme e una generosa colazione, Fabio, coordinatore nazionale della segreteria, ci ha presentato per bene l’assemblea.

Innanzitutto hanno partecipato: 

  • I membri della Segreteria e della Consulta Nazionale;
  • Altri giovani rappresentativi per ogni territorio; 
  • Rappresentanti delle associazioni promosse e co-promosse dai Centri Nazionali;
  • Un SDB e una FMA di giovane età per ogni territorio;
  • Coloro che svolgono incarichi di rappresentanza a livello nazionale su mandato della Consulta Nazionale;

È poi stato presentato il metodo sinodale, che abbiamo utilizzato per lavorare, suddiviso nei tre momenti di riconoscere, interpretare, scegliere.

Abbiamo iniziato a lavorare basandoci su alcuni bisogni che erano stati precedentemente riconosciuti durante la consulta di maggio. Suddivisi in sei gruppi di lavoro, misti tra giovani, SDB, FMA e rappresentanti delle associazioni, abbiamo cominciato la fase del riconoscere. Abbiamo chiesto a ciascuno di condividere un’esperienza personale che riflettesse uno dei bisogni, ne sono nate condivisioni profonde e attente riflessioni. È stata occasione per conoscerci e per conoscere e riflettere sulla nostra e sulle altre realtà. 

Dopo il pranzo e animate partite a calcetto e pallavolo abbiamo ripreso i lavori catapultandoci nella fase dell’interpretare. Questo momento è stato sicuramente ricco quanto intenso: siamo scesi in profondità, abbiamo esplorato i bisogni identificati cercando in essi alcuni elementi costitutivi che ci aiutassero a snocciolarli. Tramite un grafico ogni gruppo è giunto ad avere 3 elementi caratterizzanti dei bisogni ritenuti più significativi. 

Questo momento ci ha richiesto molta attenzione e interiorizzazione, è stato impegnativo, ma allo stesso tempo gratificante: ci ha permesso di guardare i bisogni che i nostri ragazzi urlano, anche implicitamente; e in questo modo ci ha permesso di guardare a loro, e guardare a noi in quanto educatori.

A seguito di questa fase ci siamo dedicati un’ora di adorazione, in modo da riordinare i nostri pensieri alla luce di Cristo e dello Spirito Santo. Aiutati da alcuni passi sui temi di fede, speranza e carità, accompagnati dal testo dei discepoli di Emmaus, e confortati da alcuni canti ci siamo lasciati accompagnare da Dio, che è guida e centro del nostro lavoro.

In conclusione della giornata siamo stati accompagnati da Stefano, professore e appassionato di storia Fiorentina, in una visita della città di Firenze, guidati dalle figure di Giorgio La Pira, don Lorenzo Milani è il cardinal Elia Dalla Costa e dal loro impegno all’interno della chiesa e per la società. Ci siamo poi gustati una cena tipica e una vista notturna della città. 

La domenica mattina, infine, abbiamo affrontato l’ultima fase: lo scegliere. Durante questo momento la segreteria ha ascoltato i suggerimenti dei presenti, circa la futura proposta pastorale, che sarà strutturata lungo il prossimo triennio. Sono state condivise idee preziose sia sulle modalità di struttura del quaderno di lavoro, che sui contenuti.

A dicembre ci incontreremo nuovamente come segreteria nazionale e, tenendo conto di quanto proposto, ci impegneremo per organizzare al meglio i temi che ci accompagneranno nei prossimi anni.

Infine dopo un ultimo pranzo condiviso, siamo ripartiti verso casa, e arrivati alla meta negli orari più strani, come gli amici Siciliani che sono arrivati a Catania alle 5 del mattino. Eppure possiamo garantire che per esperienze simili vale la pena anche un viaggio così lungo.

Siamo grati di questo tempo di condivisione, siamo grati per i frutti che abbiamo colto e preghiamo di coglierne altrettanti, vi chiediamo di accompagnarci nella preghiera affinché il nostro lavoro sia sempre il migliore possibile.

Cagliero 11 – “Per una cultura della nonviolenza” – Aprile 2023

Si allega di seguito il  Cagliero 11 n°172 con l’intenzione missionaria salesiana del mese di Aprile 2023.

Intenzione Missionaria Salesiana, alla luce dell’intenzione di preghiera del Santo Padre.

Preghiamo per una maggiore diffusione di una cultura della nonviolenza, che passa per un sempre minore ricorso alle armi, sia da parte degli Stati che dei cittadini.

Perchè i salesiani in Turchia aiutino a promuovere l’amore e mai la violenza.

Cari amici,

Le Missioni Salesiane sono in realtà un sogno e una sfida che Don Bosco mise in primo piano. Anche per me sono state un grande sogno che ho sempre avuto e che ho realizzato per un breve periodo ad Haiti.

Le Ex-allieve delle Figlie di Maria Ausiliatrice hanno negli Statuti e nel Documento di Identità la partecipazione alla missione educativa dell’Istituto che si inserisce negli ambienti in cui opera con lo stile laicale salesiano che lo caratterizza. Abbiamo avuto la gioia di acquisire un’educazione una formazione basare sulla carità per gli altri. Pertanto, incoraggiamo la partecipazione alla missione salesiana in tutto il mondo. Per questo abbiamo una ONG, che si dedica soprattutto alle Missioni – Associazione Mornese ONLUS.

Dobbiamo camminare con la chiesa missionaria e annunciare, dobbiamo condividere ed essere il lievito di cui la chiesa ha bisogno oggi.
Maria Carmen Castillon, Presidentessa Confederazione Mondiale Mornese Ex-alunne/i FMA

 

Cagliero 11 – “Per le vittime di abusi” – Marzo 2023

Si allega di seguito il  Cagliero 11 n°171 con l’intenzione missionaria salesiana del mese di Marzo 2023.

Intenzione Missionaria Salesiana, alla luce dell’intenzione di preghiera del Santo Padre.

Preghiamo per quanti soffrono a causa del male ricevuto da parte di entrambi della comunità ecclesiale: perchè trovino nella Chiesa stessa una risposta concreta al loro dolore e alle loro sofferenze.

Per le vittime di abusi dalla parte dei preti e religiosi in Irlanda.

Ciao amici,

Dal cuore della misericordia sgorga compassione, per-dono e sacrificio. Mentre la Chiesa, con il suo cuore materno, si rivolge all’umanità ferita, riabbracciando i beneficiari dell’amore misericordioso di Dio, siamo obbligati ad essere compassionevoli e misericordiosi verso coloro che sono feriti dai peccati.

Quest’anno, noi Suore Missionarie di Maria Ausiliatrice celebriamo il centenario di Ordinazione sacerdotale del nostro fondatore, il Venerabile Stefano Ferrando, e il centenario del suo arrivo in India. Il suo motto sacerdotale – Sulla Croce è la Salvezza – divenne la forza motrice delle sue avvincenti attività missionarie.

Fissando lo sguardo sulla ruvida croce, simbolo dell’amore sacrificale e della misericordia, pasceva il suo gregge con un cuore simile a quello di Gesù.

Che anche noi possiamo diventare generosi dispensatori verso chi è nel bisogno.
Suor Philomena Mathew, MSMHC (Suore Missionarie di Maria Ausiliatrice) Superiora Generale

 

Settimana Comunitaria a Torino Valdocco

Altra proposta di Settimana Comunitaria a Valdocco, questa volta rivolta ai ragazzi che hanno fatto o stanno facendo i GR GxG.

Quando:

12 – 17 MARZO

Dove:

In Comunità Proposta SDB

Informazioni:

  • Assicurati i tempi di studio
  • Portare asciugamani, lenzuola, necessario per lo studio
  • L’esperienza non ha un prezzo ma un costo: ciascuno contribuisce in base alle proprie possibilità

Per partecipare:

Contattare il responsabile del proprio centro prima di iscriversi.

Iscrizioni per i RAGAZZI e informazioni più dettagliate presso d. Fabiano Gheller quanto prima, entro mercoledì 8.
 
Se qualcuno non potesse partecipare nelle date proposte (es per gite scolastiche) potrebbe essere inserita in calendario, previo avviso da parte del ragazzo, una settimana in aggiunta, raggruppando le esigenze dei singoli.
 
Se qualcuno abita lontano, si ipotizza la presenza parziale (es andare a Valdocco dopo la scuola, partecipare alla serata, dormire lì e al mattino – solo quello – partire presto per la scuola).

Cagliero 11 – “Per le parrocchie” – Febbraio 2023

Si allega di seguito il  Cagliero 11 n°170 con l’intenzione missionaria salesiana del mese di Febbraio 2023.

Intenzione Missionaria Salesiana, alla luce dell’intenzione di preghiera del Santo Padre.

Preghiamo perhè le parrocchie, mettendo al centro la cominuione, siano sempre più comunità di fede, di fraternità e di accoglienza verso i più bisognosi.

Per i cuori e menti aperti dei parrocchiani in Moldavia.

Ciao a tutti,

La parrocchia è l’unità della nostra comunità che esprime la nostra fede, crea uno spirito di fraternità e mostra solidarietà. Questo mese Papa Francesco ci chiede di pregare per questa comunione nella Chiesa.

La fede non è solo preghiera, ma impegno a vivere in fraternità e solidarietà. Gli Exallievi e gli Amici di Don Bosco appartengono a più fedi, ma la nostra identità salesiana esige che ci uniamo nella fraternità e nella solidarietà. I nostri valori di vita, verità e libertà trovano la loro espressione nella ricerca della giustizia, nella promozione della fraternità e nell’assicurare la solidarietà.

Il nostro amore e la nostra gratitudine verso Don Bosco ci permettono di portare questi valori cristiani in armonia al’interno di una dimensione multireligiosa in un modo unico e arricchente.
Brayan Magro, Presidente della Confederazione Mondiale degli Exallievi di Don Bosco

 

L’incontro dei Consigli Generali dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice a Valdocco

Dall’Agenzia ANS di Torino:

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Si è rinnovato ancora una volta nel pomeriggio di ieri, giovedì 22 dicembre, il fraterno incontro del Rettor Maggiore dei Salesiani di Don Bosco (SDB) e del suo Consiglio Generale, con la Madre Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA) e il suo Consiglio Generale. L’appuntamento si è realizzato presso la Casa Madre dei Salesiani, a Valdocco, ed è stato caratterizzato dal consueto clima di amicizia e di condivisione della spiritualità salesiana.

L’incontro, che è stato coordinato dal Vicario del Rettor Maggiore, don Stefano Martoglio, è ormai da anni una tradizione consolidata tra i due Consigli Generali, che si rinnova a cadenza semestrale, in estate e in inverno, quando entrambi gli organi si ritrovano per le rispettive sessioni plenarie.

A caratterizzare quest’incontro sono stati in particolare due elementi: in primo luogo, la celebrazione di ringraziamento in prossimità del Natale, che ha indirizzato i momenti comuni e i tempi di confronto nello spirito di una condivisione comunitaria e fraterna; e in secondo luogo, una condivisione sull’animazione vocazionale.

Il programma ha previsto in apertura l’accoglienza della Madre Generale, Madre Chiara Cazzuola, e delle sue Consigliere, alle 16 dell’ora locale.

Nelle sue parole di accoglienza il Rettor Maggiore ha parlato

del senso di gratitudine e semplicità per tutti i membri dei due Consigli per il dono di stare insieme nella casa del nostro padre Don Bosco, nella Basilica di Maria Ausiliatrice, luogo che ci parla delle nostre radici e della nostra storia. Trovarci qui a nome di Don Bosco e Madre Mazzarello ci fa tanto bene e ci dà un grande senso di famiglia. Una vera testimonianza di fraternità per tutta la Famiglia Salesiana. Con tutto il cuore e affetto, benvenute.

Madre Chiara Cazzuola, da parte sua, ha risposto:

Siamo molte contente di essere qui. Veramente ci sentiamo a casa. Don Ángel è un segno di comunione e unità per tutti noi. È molto bello stare qui, e insieme guardare il futuro.

Durante l’assemblea comunitaria don Miguel Angel García Morcuende, Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile, ha guidato una sessione sul tema della animazione vocazionale, principio ispiratore e traguardo della Pastorale Giovanile Salesiana. Ha sottolineato la importanza di fare “l’animazione vocazionale all’interno della pastorale giovanile, e ha invitato tutti a guardare questo momento della storia della Congregazione Salesiana e dell’Istituto delle FMA come grande opportunità per promuovere la “cultura vocazionale”: con la preghiera insistente e con la testimonianza appassionata della vocazione che Dio dona a ciascuno.

Ha anche ricordato che tutti i Salesiani e le FMA sono cuore, memoria e garanti non solo del carisma salesiano, ma anche della propria vocazione, e che il vero motore della nostra vita consacrata è la sequela di Gesù Cristo. Ancora, ha aggiunto che bisogna saper custodire la presenza salesiana in mezzo ai giovani e ha sottolineato l’importanza del rinnovamento e la rivitalizzazione della vita comunitaria, il ruolo centrale della comunità educativa pastorale e la fiducia nel cuore generoso dei giovani.

Dopo la presentazione di don García Morcuende, suor Runita Borja, Consigliera per la Pastorale Giovanile delle FMA, ha aperto un momento per la condivisione a partire da alcune domande, principalmente su quale sono i segni di speranza presenti nell’animazione vocazionale delle due Congregazioni.

Il momento fraterno ha raggiunto il suo apice con la celebrazione dell’Eucaristia presieduta dal Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, all’interno delle Camerette di Don Bosco. Nella sua omelia il Rettor Maggiore ha sottolineato la importanza di “dare il meglio di noi a Dio e ai giovani”. Ha ricordato che Salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice hanno in Don Bosco e Madre Mazzarello due esempi di santi che hanno vissuto con grande semplicità e generosità.

Alle volte – ha sottolineato il Rettor Maggiorec’è il rischio umano. Noi abbiamo fatto la scelta più preziosa nella vita religiosa: abbiamo consegnato la nostra vita a Dio. Succede alle volte che nel nostro quotidiano dimentichiamo di essere generosi, che le nostre energie vanno spese per servire l’altro”.

Quindi, ha concluso ricordando che Maria, la Madre di Gesù, è l’esempio della vera e generosa consegna a Dio e agli altri.

Questo tempo di preziosa e ricca condivisione è terminato dopo la celebrazione con l’agape fraterna e lo scambio dei regali.

Cagliero 11 – “Per gli educatori” – Gennaio 2023

Si allega di seguito il  Cagliero 11 n°169 con l’intenzione missionaria salesiana del mese di Gennaio 2023.

Intenzione Missionaria Salesiana, alla luce dell’intenzione di preghiera del Santo Padre.

Preghiamo perché gli educatori siano testimoni credibili, insegnando la fraternità anziché la competizione e aiutando in particolare i giovani più vulnerabili.

Per l’educazione dei giovani sloveni nello stile di Don Bosco.

 

Cari amici,

Non c’è dono più grande che quello di sentirci chiamati da Gesù a partecipare, insieme a molti, alla sua sempre affascinante missione di rendere presente il suo amore per le persone che ogni giorno incontriamo sulla nostra strada.

Trovarci di fronte a questo dono ci permette di riconoscere la gratuità di dell’amore del Signore per ogni sua creatura e, allo stesso tempo ci impegna, come educatrici ed educatori, a vivere ogni giorno da persone innamorate della vita, impegnate a rendere visibile quell’amore che accende i cuori, spinge a celebrare la gioia dell’incontro con l’altro, accresce la speranza, apre gli occhi alla scoperta di quella bellezza e semplicità che riempie l’esistenza di senso e meraviglia.

Vi auguro che questa certezza ci spinga sempre a metterci in cammino!

Suor Ruth del Pilar Mora Consigliera Generale delle missioni delle Figlie di Maria Ausiliatrice