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La testimonianza: la prof. Rossana Vignali e l’Alternanza Scuola Lavoro

Cosa vuol dire don Bosco a San Salvario? Parla Rossana Vignali, docente al liceo Galileo Ferraris di Torino,  coordinatrice del progetto “Minori Migranti”, nell’ambito degli stage di alternanza scuola-lavoro previsti dal Ministero dell’Istruzione, attivati all’Oratorio San Luigi di via Ormea.

Il punto di partenza del progetto “Minori migranti”, elaborato nell’ambito degli stage lavorativi dell’alternanza scuola-lavoro, è la necessità e l’urgenza di una piena integrazione dei minori migranti che raggiungono l’Italia dopo viaggi lunghi e dolorosi. Una piena integrazione non lascerà spazio al risentimento. I giovani stranieri devono poter sentire che il paese che li ospita si preoccupa di dar loro gli strumenti  per poter essere parte del futuro di questo paese o che per lo meno ci prova.

Il coraggioso piano di aiuto e sostegno messo in piedi dal Comune e, soprattutto, dall’Oratorio salesiano può trovare nella cooperazione con studenti delle superiori un ulteriore puntello. I giovani stranieri hanno fatto amicizia con i nostri aĺlievi, hanno percepito l’apprendimento della lingua italiana come fondamentale per stringere relazioni amicali. Hanno imparato cose nuove secondo le modalità e la sensibilità di loro coetanei. Il desiderio dei nostri giovani di potere incidere sul loro futuro attraverso l’apprendimento li ha sicuramente fatti sentire importanti, amati.

Tanto più significativo è stato il “guadagno “per i nostri allievi. Sono venuti a conoscenza di realtà durissime. Hanno capito quanto poteva essere incisiva la loro azione di tutoraggio. Hanno selezionato percorsi di supporto e modalità di intervento che potessero essere gradevoli e coinvolgenti. Hanno anche dovuto sviluppare e affinare strategie psicologiche e capacità di approccio per potersi adeguare ai giovani che erano stati loro affidati.

Come insegnante ho intravisto splendidi giovani che, con grande senso di responsabilità, ce la stavano mettendo tutta.

 

La testimonianza: Yassin e il suo Spazio Anch’io: “Un’opportunità per il futuro”

Cosa vuol dire Don Bosco in San Salvario? Ecco la testimonianza di Yassin, 22 anni, originario del Marocco, che grazie al progetto Di.Te sta ricevendo un sostegno legale, un orientamento al lavoro e alla formazione e un corso di lingua italiana per migliorare la conoscenza della lingua, come racconta lo stesso:

Ciao, mi chiamo Yassin e sono nato in Marocco precisamente ad Imi-N’fast. Ho 22 anni e sono arrivato in Italia quando ero minorenne per ricongiungermi con la mia famiglia. Per poco tempo ho vissuto a Vercelli e sono stato iscritto a scuola per prendere la terza media, percorso che purtroppo non sono riuscito a terminare perché la mia famiglia ha deciso di trasferirsi in Francia. All’inizio è stato un po’ difficile per me visti i continui cambiamenti in poco tempo (dal Marocco in Italia, dall’Italia alla Francia). Poi una volta maggiorenne la mia famiglia ha deciso di tornare in Marocco e io mi sono ritrovato da solo a vivere lì ma, anche se con un po’ di difficoltà, sono riuscito a trovare un lavoro in un supermercato.

All’inizio del 2018 ho deciso di tornare in Italia sia per rinnovare la Carta di Soggiorno ottenuta da minorenne, sia per sistemarmi definitivamente a Torino dove ho alcuni vecchi amici, sia perché mi ricordavo della possibilità di avere un sostegno da alcuni operatori incontrati quando ero minorenne al Parco del Valentino. La mia intenzione è quella di continuare e portare a termine gli studi e trovare un lavoro regolare per poter costruire la mia vita in autonomia.

MAGGIORI INFORMAZIONI SU EDUCATIVA DI STRADA

 

 

 

 

Altern-Attiva-Mente: le proposte di Alternanza Scuola-Lavoro in Piemonte e Valle d’Aosta

La presenza Salesiana a Torino e la collaborazione con le altre istituzioni pubbliche e private presenti sul territorio della Città e della Regione fa risalire il suo inizio allo stesso don Bosco, oltre 150 anni fa. I Salesiani hanno fatto della loro presenza sul territorio piemontese un punto indiscusso del loro programma di lavoro, adattandosi in questo modo ai cambiamenti dell’assetto regionale ma allo stesso tempo mantenendo fede ai propri obiettivi e alla propria vocazione.

In questo momento, sono presenti nel territorio piemontese trentacinque comunità salesiane, corresponsabili, insieme a circa 1000 laici in vario modo legati da lavoro dipendente alle case salesiane, di numerose attività educative e pastorali.

Le attività che i centri Salesiani possono mettere a disposizione degli Istituti Scolastici, quindi, sono:
• varie, perché diverse sono le tipologie di intervento, i contesti educativi, le modalità di svolgimento;
• professionalizzanti, perché gli studenti in alternanza vengono affiancati a professionisti che a vario titolo operano nelle realtà salesiane;
• diffuse, perché radicate da anni su tutto il territorio di Torino e della Regione Piemonte.

Così, le comunità salesiane hanno attivato i percorsi di alternanza scuola-lavoro presso le strutture disseminate sul territorio, consentendo  agli studenti di sviluppare non solo competenze strettamente professionali, ma anche e soprattutto competenze trasversali (le cosiddette soft skills), indispensabili per una crescita umana completa e certamente spendibili in una futura attività lavorativa. Le possibilità che i ragazzi possono trovare presso gli enti salesiani soddisfano qualsiasi tipologia di scuola, dai licei agli istituti tecnici, sviluppando le singole competenze che sono proprie degli obiettivi del percorso scolastico.

Inoltre, durante il percorso di alternanza, lo studente verrà costantemente affiancato da un tutor qualificato, formato in modo particolare per l’accompagnamento verso il futuro professionale del ragazzo.

I percorsi si rivolgono a tutti gli studenti che desiderano mettersi in gioco in un percorso di alternanza vero, che li porti a contatto con il tradizionale e quotidiano impegno sociale ed educativo.

Le attività delle nostre sedi sono diffuse su tutto il territorio della città di Torino, del Piemonte e della Valle d’Aosta, con una notevole varietà di esperienze e differenti modalità di impegno.

Nella brochure, qui di seguito, si possono consultare le specifiche dei progetti, buona lettura!

Altern-Attiva-Mente
Alternanza Scuola-Lavoro in Piemonte e Valle d’Aosta

La storia di Ousman: scappato dal Gambia e oggi animatore al San Luigi

Nell’edizione del 29 Luglio 2018 de La Voce e il Tempo, Stefano di Lullo ha dedicato un articolo alla storia di Ousman, il diciannovenne gambiano intercettato dall’Oratorio Salesiano San Luigi che oggi, grazie al progetto “M’interesso di te“, si occupa di aiutare gli educatori nel corso dei campi estivi.

SAN SALVARIO – LA STORIA DI OUSMAN, «RINATO» GRAZIE ALL’ORATORIO S. LUIGI

Dal barcone ad animatore all’estate ragazzi

Dal viaggio della speranza sul barcone ad animatore in un oratorio estivo torinese dove è punto di riferimento per bambini, ragazzi e famiglie, pienamente integrato con i propri coetanei.

È la bella storia di integrazione di Ousman S., 19 anni, arrivato dal Gambia sul barcone a Pozzallo in Sicilia nel marzo 2017. Dopo varie peripezie si trova a Torino dove, ancora minorenne, dorme nella stazione di Porta Nuova. Qualche lavoretto come venditore ambulante abusivo sotto i portici fino all’incontro con gli educatori salesiani che lo intercettano, lo accolgono in oratorio per due chiacchiere, una doccia, qualcosa da mangiare, qualche vestito pulito.

Da quel momento Ousman non è più «invisibile»: viene accompagnato dalla comunità salesiana di San Salvario grazie al progetto nazionale «M’interesso di te», piano partito in forma sperimentale a Torino, Napoli, Catania, finanziato dalla Federazione Scs/Cnos, Salesiani per il Sociale, grazie al fondo di beneficienza Intesa Sanpaolo, rivolto a quei ragazzi migranti soli usciti da qualsiasi servizio di accompagnamento: giovani che non sono mai entrati nelle comunità di accoglienza o che le hanno abbandonate perché troppo «strette» per loro. Di fatto, come lo era per Ousman, si trovano per strada dove vengono adescati nelle reti della criminalità e dello sfruttamento.

A Torino, come accennato, il progetto viene gestito dall’oratorio salesiano San Luigi guidato da don Mauro Mergola che segue circa 50 tra minori e neo maggiorenni stranieri soli dove è presente anche una comunità di minori stranieri non accompagnati (Msna.) «Per favorire l’integrazione», sottolinea don Mauro Mergola, è necessario prima di tutto non tenere separate le diverse attività. Se i ragazzi in difficoltà stanno sempre nel solito giro non si integrano. Ed ecco la bellezza del cortile come lo intendeva
don Bosco, dove tutti si possono incontrare in un luogo educativo. Chiediamo ai ragazzi di dare una mano nelle diverse attività, di mettersi in gioco. In questo modo si sentono ancora più parte di una comunità, la loro casa».

Anche i ragazzi migranti della comunità di accoglienza del San Luigi si sono recati a dare una mano ai campi estivi in montagna.
«L’oratorio non è chiuso dentro quattro mura», evidenzia Matteo Aigotti, uno degli educatori, «è aperto sul territorio e proprio grazie alla rete e alle risorse del quartiere e della città è capace di proteggere e accompagnare i ragazzi».

L’estate ragazzi di Ss. Pietro e Paolo e San Luigi si conclude venerdì 27 luglio e riprende da lunedì 27 agosto a venerdì 7 settembre. La postazione dei salesiani «Spazio Anch’io» al Parco del Valentino, invece, rimane attiva tutto il mese di agosto.

Accoglienza MSNA: Report del progetto “M’interesso di Te”

E’ stato pubblicato in questi giorni il report del progetto “M’interesso te“, pensato per contenere il fenomeno dei minori stranieri non accompagnati che sono fuori dai circuiti dell’accoglienza. Nel rapporto sono stati raccolti i numeri dell’accoglienza e alcune foto dei ragazzi intercettati.

Il progetto mira alla ricostruzione di un rapporto di fiducia con questi ragazzi, condividendo i loro bisogni e tentando di reinserirli in percorsi di assistenza e integrazione. Le attività, sostenute grazie al fondo beneficenza di “Intesa San Paolo”, si svolgono a Torino, Napoli e Catania nei quartieri limitrofi alle grandi stazioni.

Secondo l’Atlante minori stranieri non accompagnati di Save the Children, nel 2017 sono arrivati in
Italia 17.337 minori. Di questi, 9 su 10 lo hanno fatto senza adulti di riferimento: 15.779 minori senza alcun accompagnatore. I MSNA rappresentano la stragrande maggioranza dei minori che nel 2017 hanno percorso la rotta del Mediterraneo centrale. Per loro, nei paesi di origine non c’è alcuna possibilità: la decisione di partire e rischiare la vita è una scelta obbligata, rappresenta il solo modo per sottrarsi a morte certa. A queste cifre vanno aggiunti i msna che non vengono intercettati alla frontiera o nei luoghi di sbarco. Si tratta di circa 5.000 ragazzi invisibili che gravitano attorno alle stazioni centrali delle aree metropolitane italiane e che ogni giorno rischiano di essere coinvolti
in attività criminali o in circuiti di sfruttamento sessuale.

Il progetto “M’interesso di te” sostiene il lavoro della rete composta da educatori di strada, psicologi e volontari che garantiscono subito a ciascun ragazzo intercettato, sostegno e protezione. In una seconda fase, questa rete offre ai ragazzi intercettati la possibilità di seguire un corso di lingua italiana, di ricevere assistenza legale per l’iter di riconoscimento, di acquisire competenze professionali e inserirsi nel mondo del lavoro.

Leggi il REPORT

L’A.S.D. Auxilium San Luigi: “Campioni nella vita”

A Campioni nella Vita, evento organizzato dal CSI (Centro Sportivo Italiano), Lega Serie A e TIM sviluppato all’interno del torneo Junior TIM Cup, è stata premiata la squadra dell’A.S.D. Auxilium San Luigi, allenata da Massimo Terazzan. Da alcuni anni questa iniziativa viene proposta alle società sportive di tutti i comitati CSI d’Italia. Le squadre che aderiscono all’iniziativa devono realizzare e documentare, in un periodo stabilito, una o più azioni di solidarietà o volontariato scegliendo una realtà disagiata nel proprio quartiere o paese. Fatto questo devono inviare il lavoro prodotto a una giuria formata da componenti di Lega Serie A, TIM e CSI, che valuta l’operato di tutte le squadre e sceglie la vincitrice a livello nazionale.

Info su A.S.D. Auxilium San Luigi

 

Cronache estive d’integrazione

Il settimanale La Voce e Il Tempo, a firma del giornalista Stefano di Lullo, ha dedicato un pezzo all’inclusione che si vive a trecentosessanta gradi negli Oratori Estivi, da Falchera a Porta Palazzo fino a San Salvario, quartiere multietnico, quest’ultimo, in cui opera il salesiano don Mauro Mergola, e in cui ogni giorno si vive la sfida dell’integrazione. 

Estate negli Oratori,
qui è «straniero» un ragazzo su tre

Cronache di integrazione –  l’inclusione è a tutto campo: estate ragazzi nel campo rom di via Germagnano. Tra gli animatori delle parrocchie di Settimo Torinese ci sono i migranti del Centro Fenoglio

L’oratorio estivo arriva anche al campo Rom di via Germagnano alla periferia nord di Torino: fra il degrado che nell’insediamento nomadi continua ad essere al limite della dignità umana gli animatori dell’oratorio San Pio X di Falchera con il parroco don Adelino Montanelli, in rete con l’Ufficio per la Pastorale dei Migranti, la Comunità Abramo e il Comune, tutti i mercoledì, parallelamente alle attività in parrocchia, regalano alcune ore di gioco ai bambini che vivono lì con il tipico stile dell’oratorio. Allo stesso modo la parrocchia Cafasso ha avviato un progetto di inclusione di bambini rom.

Sono solo due degli esempi di integrazione e accoglienza, forse i più forti, che gli oratori estivi incarnano: in queste settimane sono mobilitati in tutta la diocesi dove, soprattutto nei quartieri periferici torinesi e della prima cintura segnati dall’emergenza,  diventano la «casa» per le famiglie del territorio. Alcuni centri si colorano con oltre trenta nazionalità, appartenenti a diverse religioni. La maggior parte delle estate ragazzi oratoriane conta il 25% di iscritti di origine straniera, in alcuni casi si supera ampiamente il 50%. Non si tratta solo delle ordinarie attività aggregative: gli oratori aprono anche alla sera e nei week-end coinvolgendo a tutto campo le famiglie del quartiere: numerosi i progetti che favoriscono l’inclusione degli stranieri, dei migranti, dei disabili, dei ragazzi svantaggiati.

San Salvario e l’Educativa di Strada 

Nei mesi estivi si intensifica l’attività di «Spazio Anch’io» al Parco del Valentino (tra via Medaglie d’Oro e via Ceppi), la postazione dei Salesiani dell’oratorio San Luigi di San Salvario, guidato da don Mauro Mergola, dove gli educatori tutti i pomeriggi stanno accanto ai ragazzi che si incontrano sulla strada accompagnandoli a riprendere in mano la propria vita. Da lunedì a venerdì dalle 15 alle 19 gli animatori dell’Educativa di strada propongono scuola di italiano, laboratori, tornei, street art, lab music e uscite.  «Il venerdì», spiega Giulia Melardi, educatrice, «si tengono laboratori artigianali: un tappezziere insegna ai ragazzi a cucire, seguono dunque laboratori sul confezionamento di borsette o portafogli, il tutto utilizzando il cucito».

 

San Salvario: serata di festa all’Oratorio per i Santi Pietro e Paolo Apostoli

I ragazzi, gli animatori e i genitori che partecipano a Estate Ragazzi si sono ritrovati la sera di giovedì 28 giugno nel cortile dell’Oratorio di via Giacosa 8 per festeggiare i Santi Pietro e Paolo Apostoli, patroni della Parrocchia e dell’Oratorio. I ragazzi e gli animatori hanno presentato il risultato dei lavori svolti durante le scorse settimane nei tanti laboratori: musica, danza, teatro, illusionismo, canto, multimedia. Nella medesima serata gli animatori con un balletto hanno presentato a tutti l’inno dell’Estate Ragazzi. La serata si è conclusa guardano le fotografie delle passate settimane di Estate Ragazzi proiettate sul grande schermo e mangiando un pezzo di anguria offerto a tutti. Alla serata era anche presente l’incaricato dell’Oratorio, il salesiano don Mauro Mergola, il quale ha detto:

Ringraziamo questa sera tutti gli animatori che hanno organizzato l’Estate Ragazzi di queste prime tre settimane. A tutti ricordiamo che questa festa è dedicata ai santi Pietro e Paolo Apostoli. Pietro: significa essere pietre. Ogni ragazzo, ogni famiglia della nostra Parrocchia è invitata ad essere pietra viva che costruisce la comunità, quindi dare il proprio contributo per il bene di tutti. Paolo: significa piccolo. Chi si fa piccolo e riconosce la centralità di Dio come ha fatto Paolo diventa grande, chi non si fa piccolo e pensa di essere grande non vale nulla agli occhi di Dio. Noi siamo un po’ come lo zero, Dio è come l’uno, se l’uno sta davanti allo zero, lo zero acquista valore se l’uno non viene considerato o è posto dopo lo zero, non ha nessun valore. Paolo è diventato grande perché ha messo davanti a se il Signore così anche noi siamo chiamati ad essere grandi, alla sua scuola se mettiamo al centro della nostra vita il Signore Gesù.

 

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Estate Anch’io al Parco del Valentino

All’Oratorio Estivo Salesiano si parte con Estate anch’io, all’interno dello Spazio Anch’io – Educativa di Strada – dell’Oratorio San Luigi di Torino, aperto dall’11 giugno al 27 luglio, con attività ogni giorno diverse che si svolgono dal lunedì al venerdì, dalle 15 alle 19, al parco del Valentino (tra via Medaglie D’oro e via Carlo Ceppi) e comprendono:


Spiega Giulia, educatrice del servizio di Spazio Anch’io:

Tutti i giorni dalle 16:30 fino alle 19:00 lo Spazio comprenderà attività diverse: dal lunedì al venerdì è confermato il corso di italiano che si terrà dalle 15:30 alle 16:30. Il lunedì si comincia con le attività di laboratorio più musicali in cui metteremo la musica con il camper e i ragazzi avranno degli strumenti musicali a disposizione da poter utilizzare. Si continua con il laboratorio di fotografia, il martedì e il mercoledì faremo invece i tornei sportivi di calcio, di pallavolo, ping pong, calciobalilla, e tanto altro ancora.

Al giovedì faremo le gite fuori porta – ogni giovedì una gita diversa – con l’obiettivo di uscire per guardarsi intorno a scoprire insieme Torino, condividendo anche dei momenti di merenda, tutti insieme. Al venerdì invece ci saranno laboratori artigianali: verrà un signore volontario che fa il tappezziere ad insegnare ai ragazzi a cucire e quindi insieme si faranno dei lavoretti come il confezionamento di borsette o portafogli, insomma suppellettili, il tutto utilizzando il cucito. Essendoci infine i mondiali di calcio, ci sarà l’opportunità di vedere alcune partite con cena condivisa.

“M’interesso di Te”

Parallelamente al Progetto di Spazio Anch’Io, si sta svolgendo il progetto nazionale, promosso dalla Federazione SCS/CNOS rivolto all’assistenza e all’accoglienza di MSNA e giovani non accompagnati, “M’interesso di Te”. Ha aperto nel mese di Febbraio un Centro Diurno di accoglienza di bassa soglia. Il “Centro Diurno DI.TE” è in San Salvario all’Oratorio Santi Pietro e Paolo in Via Giacosa 8. Il Centro è aperto al mattino dalle ore 09.00 alle 12.30.

Gratuitamente si offre la possibilità di:

  • Mangiare Colazione, fare una Doccia e lavare i vestiti
  • Aiuto Legale per i Documenti
  • Corso di Italiano, Ricerca Corsi Professionali e Ricerca Lavoro

 

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I Nafsi Africa dal Kenya a San Salvario: “attraverso i nostri spettacoli aiutiamo i più poveri”

All’interno delle attività dell’Educativa di strada, nello Spazio Anch’io al Parco del Valentino, giovedì 21 giugno, in occasione della Giornata mondiale del Rifugiato, si sono esibiti gli acrobati del gruppo Nafsi Africa Acrobats, cinque ragazzi provenienti dalle baraccopoli del Kenya che hanno animato con balli, danze, performance circensi un intenso pomeriggio, con i ragazzi dell’Oratorio San Luigi, proponendo loro anche dei laboratori. L’evento è stato organizzato insieme all’Agenzia per lo Sviluppo San Salvario Onlus e l’Educativa di Strada dell’Oratorio Salesiano San Luigi.

Nafsi Africa Acrobats è un gruppo di giovani artisti urbani che hanno incominciato la loro attività in condizioni sociali di estremo disagio e povertà arrivando a risultati professionali. A Nairobi gli acrobati propongono laboratori d’intrattenimento per i bambini più poveri, quelli che hanno solo la strada per casa: annualmente il 50% del ricavato delle loro performance viene devoluto alle persone più in difficoltà, come spiegano gli stessi acrobati:

Crediamo che mettendoci la giusta energia e tenacia il valore delle nostre iniziative possa rafforzarsi e diventare magari il nuovo paradigma per i mutamenti sociali.

Ecco la testimonianza degli acrobati in questa breve video-intervista:

Visita il sito di Nafsi Africa Acrobats