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San Benigno: la seconda media in visita al Parlamento Europeo

I ragazzi e le ragazze della scuola secondaria di primo grado paritaria “Don Bosco” di San Benigno Canavese sono volati a Strasburgo per far visita al Parlamento Europeo, grazie all’interessamento dell’onorevole europarlamentare Gianna Gancia. Di seguito i dettagli nella notizia a cura dei Salesiani di San Benigno.

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Si fa sempre un gran parlare di Europa, di Unione Europea e di istituzioni europee. Ma sembrano sempre concetti distanti, lontani nello spazio e dalla quotidianità dei nostri giorni.

Non è stato così, almeno per quest’anno, per le classi seconde medie della scuola secondaria di primo grado paritaria “Don Bosco” di San Benigno Canavese che, grazie all’interessamento dell’onorevole europarlamentare Gianna Gancia, hanno potuto toccare con mano e vedere con gli occhi che cosa significhi la parola “Europa”.

Martedì 14 e mercoledì 15 marzo, infatti, i ragazzi e le ragazze di seconda media, all’alba delle ore 6.00, si sono messi in viaggio per raggiungere Strasburgo e fare visita al Parlamento Europeo.

Nella prima giornata, la truppa ha fatto una tappa intermedia a Schirmeck, per poter visitare il Memoriale dell’Alsazia e della Mosella: due regioni con una lunga e interessantissima storia, da sempre contese tra Francia e Germania soprattutto per la ricchezza delle materie prime e la posizione strategica al confine tra i due Stati.

Dopo la sistemazione in hotel, la serata ha visto le classi cenare in un ristorante tipico del centro di Strasburgo, dove hanno potuto conoscere e assaggiare le specialità del territorio e conoscere l’onorevole Gancia, che ha ribadito loro l’importanza dell’essere lì e delle istituzioni europee come casa di ogni cittadino.

Marcoledì facce rapite e occhi sgranati: il Parlamento ha conquistato i ragazzi, la possibilità di assistere a una seduta nell’emiciclo più grande del continente (con Ursula Von Der Leyen presente!) ha rapito la loro curiosità e il loro interesse.

Al termine del pranzo nel ristorante del Parlamento, c’è stata la premiazione del concorso “Nazionalità? Europea!”, che ha visto sul podio i tre migliori lavori (tra One Pager, podcast e videoracconti) per ciascuna delle tre classi.

L’onorevole Gancia ha premiato tutti e nove i classificati, di cui i primi tre sono stati: Matilde Sarra (2A), Emma Fresia (2B) e Pietro Emmanuele Fuso (2C) che hanno ricevuto, a sorpresa, una targa offerta come ricordo del primo posto e della fantastica esperienza (condivisa ovviamente da tutti i compagni che hanno partecipato al progetto e cui va dato atto di essersi impegnati davvero moltissimo).

La stanchezza del ritorno si è fatta poi sentire nelle lunghe ore di autobus, ma le parole di Vittorio riassumono bene il senso di questo tempo speso insieme:

“Sa, prof., voglio lavorare lì un giorno. Mi piacerebbe dare una mano per tutte quelle cose imparando tante lingue”.

Ok, mozione approvata.

CFP Bra: incetta di premi per le concorrenti dell’agroalimentare

Claudia Pontiglione e Emma Pipino, due studentesse del settore turistico alberghiero del CFP di Bra, hanno fatto incetta di premi all’esposizione dei capolavori, con annessa prova SAL, svoltasi dal 26 al 29 aprile a San Benigno Canavese. Di seguito la notizia pubblicata dal sito del CFP di Bra.

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Il secondo posto nella prova pratica lo ha guadagnato Claudia Pontiglione, mentre nella prova a squadre Autogrill a salire sul gradino più alto del podio è stata Emma Pipino (con Francesco Bevilacqua ed Enrico Vangelista); e ancora: un altro secondo posto per Claudia nella prova individuale «Barry Callebaut». Il tutto per vincere l’argento (Claudia) e il bronzo (Emma) nella classifica generale dell’esposizione dei capolavori del settore turistico alberghiero, con annessa prova SAL, che si è svolto presso la sede di San Benigno Canavese dal 26 al 29 aprile.

Una partenza quasi all’alba dai cortili del Cfp braidese, l’arrivo a Valdocco e una puntatina a dire una preghiera sulla tomba del nostro Santo fondatore, poi in cortile per aspettare il passaggio – gentilmente offerto dal direttore Marco Gallo – fino a San Benigno. In un clima di festa e di impegno, tipico di tutti i concorsi nazionali, Claudia e Emma si sono davvero impegnate molto, per seguire i consiglio dei loro formatori – Giacomo in particolare, ma anche Tommaso e Claudio – e dare il meglio di sé nella varie fasi della gara. Sbaragliando gli amici-avversari, con delle performance davvero di livello, preparate in condizioni non ottimali al Cfp, perché l’esposizione è avvenuta subito dopo la fine del loro periodo di stage e loro due sono riuscite comunque a trovarsi un paio di volte, sacrificando il loro tempo libero. E ne è certamente valsa la pena!

Complimenti davvero ad entrambe, in primis, e ai formatori che le hanno seguite in questo triennio. Con un augurio: che mantengano viva questa passione anche nel loro futuro!

CFP Valdocco: un primo e secondo classificato all’Esposizione dei capolavori del settore turistico-alberghiero

Venerdì 29 aprile si è conclusa la gara nazionale tra gli allievi dei Centri di Formazione Professionale Cnosfap che operano nel settore turistico-alberghiero. La giornata, svoltasi presso la sede di San Benigno Canavese e che ha coinvolto 17 tra ragazzi e ragazze del terzo anno provenienti da nove sedi diverse, ha visto Teodora Suffragio e Kevin Brucoli della sede di Valdocco arrivare primi e secondi in due delle prove effettuate. Di seguito la notizia riportata dal sito del CFP di Valdocco.

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Si è conclusa venerdì 29 aprile scorso la gara nazionale tra gli allievi dei Centri di Formazione Professionale Cnosfap che operano nel settore turistico-alberghiero. Le prove si sono svolte tutte presso la sede di San Benigno Canavese ed ha visto coinvolti 17 tra ragazzi e ragazze del terzo anno, provenienti da nove sedi diverse: oltre a Valdocco anche Bra, Savigliano, Saluzzo e San Benigno del Piemonte, Arese (MI), Este (PD), Roma Borgo e Foligno (PE).

A rappresentare il Centro di Valdocco l’allieva Teodora Suffragio, del corso Operatore della trasformazione agroalimentare-panificazione,pizzeria, pasticceria, e Kevin Brucoli, del corso Operatore della ristorazione. Operatore della trasformazione agroalimentare-Panificazione,Pizzeria, Pasticceria

La gara è stata articolata in prove individuali e a squadre, tra test di teoria ed ovviamente l’esecuzione di prove di laboratorio. Tra queste in particolare ha spiccato Teodora che si è classificata al primo posto nella prova “Il cioccolato secondo Barry Callebaut” (il Gruppo Barry Callebaut, con sede centrale a Zurigo, è il principale produttore mondiale di prodotti a base di cacao e cioccolato di alta qualità)«Si è trattata di un’esperienza davvero unica – sottolinea Teodora – che mi rimarrà nel cuore per sempre: ho apprezzato particolarmente il bel clima che si è creato con il resto del gruppo e soprattutto il grande lavoro d’equipe».

Un secondo posto invece per Kevin nella “Prova a squadre Autogrill”, sponsor della manifestazione. Un risultato importante che arriva in un anno già pieno di soddisfazioni dopo la splendida esperienza dello stage a Marsiglia con l’Erasmus.

La premiazione è avvenuta a Rozzano (MI) nella sede di Autogrill, da qualche anno collaboratore della Federazione Nazionale Cnosfap per accrescere nei nostri Centri il settore turistico-alberghiero ed offrire posti di lavoro ai nostri ragazzi.

San Benigno: giochi matematici Pristem – Università Bocconi

Alcuni allievi dei Salesiani di San Benigno sono riusciti ad accedere alla finale del giochi matematici organizzati dall’Università Bocconi di Milano. Di seguito l’articolo pubblicato sul loro sito.

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Ci congratuliamo con i nostri allievi:

Allocco Angelica (2A) Bedendi Angelica (2C) Barberis Edoardo (1B) Capozzi Antonio (2A) Oblique Margherita (1B) Uva Cristian (2B) per aver superato le diverse selezioni e aver vinto così l’accesso alla FINALE dei giochi MATEMATICI organizzati dall’Università Bocconi di Milano!

Una menzione speciale per l’allieva Carbonella Aurora (3A) per essere arrivata seconda ai quarti di finale nella sede di Torino.

Bravi ragazzi!!

Quaresima di Fraternità 2021 del CFP di S.Benigno

Durante questa quaresima gli allievi del CFP di S.Benigno hanno portato dei generi alimentari da donare a chi è in difficoltà.  Destinandoli alla Comunità di Sant’Egidio e alla Comunità minori non accompagnati dell’Oratorio Salesiano San Luigi. Di seguito si riporta l’articolo, insieme alle foto e al video pubblicato su “CNOS-FAP San Benigno Canavese“.

Uno dei pilastri per vivere bene la quaresima e prepararsi alla Santa Pasqua è quello della CARITA’: durante la quaresima di quest’anno, abbiamo chiesto ai nostri allievi del cfp di fare delle piccole rinunce e portare dei generi alimentari da donare a chi vive situazioni di difficoltà. Abbiamo individuato come destinatari di questa raccolta viveri due comunità che si dedicano all’accoglienza dei poveri. La Comunità di Sant’Egidio, presente in tutta Italia, a Torino è in prima linea per aiutare i senza fissa dimora e le famiglie che vivono sotto la soglia di povertà. La Comunità minori non accompagnati dell’Oratorio Salesiano San Luigi di Torino (San Salvario), invece, si occupa di dare speranza a minori arrivati da soli in Italia, ma sostiene anche tante famiglie povere del quartiere.

Questo piccolo video vuole dare testimonianza dell’avvenuta consegna di tutto ciò che è stato donato. Un piccolo gesto di tanti che diventa un grande aiuto per altri.

#cnosfap #sanbenigno #salesiani #carità

Salesiani San Benigno: «Educare i giovani significa costruire futuro» – Giornata di porte aperte

Dopo aver riaperto le porte a studenti e insegnanti, sabato scorso, 16 gennaio, l’Istituto Salesiano Don Bosco di San Benigno Canavese ha potuto accogliere di persona alcune famiglie per una visita dei locali scolastici e la presentazione dal vivo dell’Istituto. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato su “Il Canavese” di oggi (mercoledì 20 gennaio 2021) dedicato alle giornate di porte aperte organizzate dall’Istituto, con il commento di don Riccardo Frigerio, direttore dell’opera salesiana di San Benigno.

OPEN DAY Una riuscita giornata a «porte aperte» per l’ Istituto Salesiano Don Bosco , fiore all’ occhiello del territorio
«Educare i giovani significa costruire futuro»

SAN BENIGNO CANAVESE – Dopo aver finalmente riaperto le porte a studenti e insegnanti, l’ istituto Salesiani Don Bosco di San Benigno Canavese ha riaccolto anche molti genitori che si apprestano a scegliere il percorso di studi per il futuro dei propri figli. Gli Open Days che permettono di conoscere la scuola e tutte le opportunità da essa offerte, si sono comunque svolti nei mesi di novembre e dicembre, sfruttando la rete e le piattaforme online. Solo sabato scorso, 16 gennaio, è stato possibile accogliere di persona alcune famiglie per una visita ai locali scolastici e una presentazione dal vivo dell’ Istituto.

«Questo anno è iniziato con le migliori speranze – racconta il Direttore don Riccardo Frigerio – abbiamo sfruttato l’ estate per prepararci al rientro in aula con sanificazione, distanziamento dei banchi e adozione di tutte le misure di sicurezza necessarie, ma purtroppo non è stato sufficiente. Il ritorno in presenza in questo ultimo periodo – continua Frigerio – ci ha permesso di dedicarci nuovamente anche all’ aspetto extra didattico che per noi è importantissimo, benché nei mesi precedenti si sia cercato di stare il più possibile vicino ai ragazzi anche in dad. Per fortuna – aggiunge – nessuna delle nostre classi è stata messa in quarantena, permettendoci di continuare a svolgere l’ attività in maniera quasi regolare».

L’Istituto Scuole Professionali Salesiane, fondato da don Bosco nel 1879, utilizza i locali dell’ antica Abbazia di Fruttuaria, ristrutturati dal cardinale Delle Lanze.

Attualmente vengono accolti circa 900 allievi quotidianamente, tra scuola media e centro di formazione professionale. Nella Scuola Secondaria di I grado paritaria sono presenti 9 classi suddivise in tre sezioni, per un totale di 210 allievi, guidati da una quindicina di docenti molto affiatati. Le iscrizioni sono aperte fino al 25 gennaio utilizzando come indirizzo di riferimento direzione@salesianisb.net.

CNOS-FAP San Benigno: “Cosa vuoi diventare?” – OPEN DAY

Le proposte del Centro di Formazione Professionale Salesiano di San Benigno Canavese per le giornate di Open Day virtuale e in presenza. Si riporta di seguito l’articolo oggi pubblicato dal settimanale canavesano “Il Risveglio popolare” a cura di Agostino Albo, Educatore del Centro.

SAN BENIGNO – OPEN DAY VIRTUALI E IN PRESENZA
” Cosa vuoi diventare? “: le proposte del Cnos – Fap

“Cosa vuoi fare da grande?”. Una domanda semplice che nasconde enormi difficoltà nel rispondere, già in tempi normali: figuriamoci al tempo del covid! Nonostante ciò, in questo periodo migliaia di ragazzi devono scegliere che scuola superiore frequentare il prossimo anno e devono partire da questa domanda.

Ecco quindi che il centro di formazione professionale Cnos-Fap di San Benigno ha progettato una nuova campagna di orientamento per i ragazzi delle scuole medie che devono pensare al proprio futuro professionale:

“Cosa vuoi diventare?”

Le attività sono molte, e si svolgono sia in presenza che a distanza, proprio come le loro attività di formazione: nel rispetto della normativa, le lezioni di laboratorio si stanno svolgendo in presenza, due giorni alla settimana.

“Non si può pensare di insegnare un mestiere senza far mettere le mani in pasta, senza toccare cavi o tubi, senza maneggiare spazzole o coltelli – spiega Carlo Vallero, direttore del centro -: quindi per noi la scelta è stata quella di decongestionare la struttura alternando le classi in presenza, ma mantenendo fede allo spirito professionale e pratico voluto da Don Bosco”.

Ma quali sono le attività pensate per l’orientamento dei ragazzi? Tre open day in presenza, nel rispetto delle normative vigenti, con visite individuali e di tempo limitato, si svolgeranno nelle giornate del 12 dicembre, 9 e 16 gennaio. A questi appuntamenti si aggiunge l ‘open day on-line : tutti i giovedì pomeriggio, dalle 17 alle 18, un orientatore è a disposizione delle famiglie per un incontro virtuale nel quale rispondere a dubbi, curiosità e per illustrare il progetto formativo ed educativo della scuola. Si stanno inoltre svolgendo interventi nelle scuole medie del territorio, sempre tramite webinar, per incontrare i ragazzi che manifestano interesse verso questo tipo di percorso.

Sui canali social della scuola (Facebook, Instagram e Youtube) è stata lanciata una serie dal nome “Te lo spiego io, prof!“: piccoli video di un paio di minuti nei quali allievi e allieve di tutti i settori professionali, di tutte le annualità, raccontano ciò che stanno imparando in quel momento in laboratorio, con l’entusiasmo tipico di chi si scopre capace e realizzato.

Il Cnos-Fap di San Benigno, presente sul territorio canavesano da oltre 140 anni, propone per l’anno formativo 2020-2021 percorsi triennali di qualifica, finanziati dalla Regione Piemonte (quindi gratuiti per gli allievi) nei settori di acconciatura, cucina, sala bar, meccanica industriale, elettro, termoidraulica, che vedono il “completamento” nel IV anno con il diploma professionale. A questi si aggiungono i numerosi corsi per adulti, occupati e disoccupati, in ambito ristorativo, meccanico, informatico e della cura della persona (Oss).

È possibile trovare maggiori informazioni sulle iniziative orientative e sui corsi sul sito sanbenigno.

cnosfap.net o chiamando lo 011-98.24.311. agostino albo

Inaugurazione nuovo ingresso e nuova sede SAL ai Salesiani di San Benigno

Nel pomeriggio di venerdì scorso, 26 giugno 2020, presso la Casa Salesiana di San Benigno Canavese, è stato inaugurato un nuovo ingresso della struttura e la nuova sede dei SAL (Servizi Al Lavoro), alla presenza dell’Ispettore del Piemonte e Valle d’Aosta don Enrico Stasi. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato ieri a cura di Agostino Albo, Referente educativo del Centro.

Inaugurazione nuovo ingresso e nuova sede SAL

“Ho fatto più inaugurazioni a San Benigno che nel resto dell’Ispettoria Salesiana”.

Così ha iniziato Don Enrico Stasi, Ispettore dei Salesiani del Piemonte della Valle D’Aosta e Presidente CNOSFAP Regione Piemonte, il suo breve discorso che ha anticipato il taglio del nastro.

Venerdì 26 Giugno 2020 alle 16.00 è stato inaugurato un nuovo ingresso dell’Opera Salesiana di San Benigno: adesso sarà possibile accedere alla struttura anche dal fondo di Via Pertini. Oltre alla possibilità di avere un ingresso adiacente ad un ampio parcheggio, questa miglioria porta con se un’altra importante novità: la riqualificazione del cosiddetto “orto dell’Abate”, che da oggi sarà a disposizione degli oltre 1000 giovani che abitualmente vivono e frequentano le scuole salesiane (Media e Centro di Formazione Professionale). “E’ un segno di vivacità e fermento” ha sottolineato Don Stasi.

Si è poi passati all’inaugurazione della nuova sede dei SAL (Servizi Al Lavoro): un ufficio del CNOSFAP che si occupa da un lato di accompagnare giovani e adulti nella ricerca del lavoro e dall’altro di offrire alle aziende sostegno nella ricerca di dipendenti qualificati. La logica è questa: la mission dell’ente non è quella di fare corsi ma di accompagnare i giovani nel mondo del lavoro, prima formandoli e poi aiutandoli nella ricerca di impiego. “Per il nostro Ente è un investimento importante: questa è la prima sede SAL CNOSFAP in tutto il Piemonte fisicamente fuori dal centro/opera salesiana. Vuole essere un primo passo per andare incontro alle persone.” ha detto il Direttore di Centro Carlo Vallero prima di lasciare che fosse un rappresentante dell’amministrazione comunale di San Benigno a tagliare il nastro. Un gesto questo per ringraziare del sostegno dimostrato nel portare avanti un progetto che si spera possa essere a vantaggio dell’intera comunità.
Il tutto si è poi concluso con un rinfresco preparato dagli allievi del Corso FAL (Formazione al lavoro), un corso rivolto a ragazzi con difficoltà.
Ma il cuore dei sognatori è sempre in movimento e quindi non è finita qui: vi aggiorneremo della prossima inaugurazione!
Puoi vedere le foto dell’inaugurazione cliccando qui!

CFP San Benigno: un “undicesimo” computer donato da un formatore

Per far fronte alla didattica a distanza, che ormai da mesi molte scuole e centri di formazione professionale stanno sperimentando, un formatore del CFP di San Benigno Canavese (che ha chiesto di rimanere anonimo) ha donato nei giorni scorsi un “undicesimo” computer da consegnare in comodato d’uso gratuito per uno dei allievi del Centro che ne avesse più necessità. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato sul sito dell’opera il 21 maggio scorso a cura di Agostino Albo, Referente educativo del Centro.

Formatore del centro dona un PC per un allievo

Nei periodi più difficili della storia l’umanità ha sempre mostrato il peggio e il meglio di sé. Per Grazia di Dio, durante questo stato emergenziale dovuto al Coronavirus nel nostro ambiente, nel nostro centro di formazione professionale, si stanno manifestando soprattutto le virtù, le risorse più belle delle persone che lo vivono. Formatori che non guardano orario, allievi che non si fermano davanti ai problemi tecnici, famiglie disponibili e collaboratrici.

Oggi diamo un’altra bella notizia. Un nostro collega, che ha chiesto di restare anonimo, ha fortemente voluto fare una donazione per acquistare un “undicesimo” computer da dare in comodato d’uso gratuito ad uno dei nostri allievi. La richiesta è stata chiara: che venisse affidato a chi ne ha bisogno e a chi lo merita per l’impegno dimostrato finora.

Il computer è stato quindi assegnato alla nostra allieva Beatrice TESSARO che sta frequentando il primo anno del settore ristorazione: complimenti!

La famiglia e Beatrice stessa hanno espresso gratitudine per questo gesto gratuito, per questa azione fatta con il cuore (e il portafoglio) da un formatore che nemmeno la conosce.

Anche noi ringraziamo questo collega che nell’anonimato ha voluto dare un contributo in questa difficile situazione nella quale ci siamo ritrovati a causa della pandemia globale del COVID-19. Quando i fatti valgono più delle parole.

Don Bosco ha sempre garantito la preghiera e l’affidamento al Signore e a Maria Ausiliatrice per i suoi benefattori: questo vale sicuramente ancora oggi!

CFP San Benigno: formare a distanza? Non basta dirlo

Il settimanale canavesano Il Risveglio Popolare, nella giornata di oggi, riporta un articolo dedicato al Cnos-Fap di San Benigno in merito alla formazione a distanza e all’acquisto da parte del Centro di 10 personal computer per gli allievi. Di seguito l’articolo a cura del Referente educativo del Centro, Agostino Albo.

IL CNOS-FAP DI S. BENIGNO HA DOVUTO ACQUISTARE DEI PC, PORTATI AGLI ALLIEVI DAI CARABINIERI

Formare a distanza? Non basta dirlo

SAN BENIGNO – I formatori e gli allievi del Cnos-Fap di San Benigno si sono salutati il 21 febbraio augurandosi buone feste di carnevale e non si sono più rivisti, così come tanti altri in tutta Italia. Si sono susseguiti momenti di incertezza, notizie a singhiozzo e poi è iniziata la Formazione a distanza ( Fad ).

Da subito gli allievi del Centro di formazione professionale si sono resi disponibili e si sono impegnati nel seguire la nuova tipologia di lezioni proposta dai loro formatori. Ma fin da subito è emerso un problema: la Fad non va sempre nella direzione dell’inclusione sociale. Lezione dopo lezione si è scoperto che il 20% degli allievi si connette a Google Classroom – la piattaforma virtuale scelta dalla scuola – tramite i ” giga ” inclusi nel proprio abbonamento di telefonia mobile, con il grande rischio di non avere dati sufficienti per arrivare a fine mese. Molti di più, oltre il 50%, non ha a casa un computer o comunque lo deve condividere con altri familiari impiegati in smart working o altre video lezioni, costringendolo a seguire lezioni e leggere compiti assegnati tramite uno schermo grande 9 o 10 pollici.

Ovviamente sono quelli con maggiori difficoltà che stanno pagando il prezzo più alto di questa situazione. Le difficoltà riscontrate negli allievi sono così tante da aver spinto l’ente Cnos-Fap a fare una scelta: destinare alcune risorse proprie per l’acquisto di 10 personal computer portatili da assegnare in comodato d’uso ad altrettante famiglie dei propri allievi. Dopo un bando e una graduatoria, che ha tenuto conto di situazione economica, svantaggio personale, connessione a internet e condotta degli allievi, mercoledì 29 aprile i 10 personal computer sono stati consegnati in un territorio che va da Lessolo a Ciriè, da Settimo Torinese a San Giorgio. Partner dell’iniziativa è stata l’Arma dei Carabinieri che ha accettato con entusiasmo di consegnare i computer ai destinatari.

Dato il territorio così grande sono state impegnate nelle consegne la Compagnia di Chivasso, sotto il comando del capitano Giacolla, quelle di Venaria (capitano Moschella) e di Ivrea (tenente colonnello Guida). La consegna è stata coordinata dal maresciallo della Stazione dei Carabinieri di Volpiano, Marco Scacco, già collaboratore di tante iniziative del Centro di formazione professionale.

“Questo – sostiene Carlo Vallero, direttore del Centro -, così come altri interventi che verranno messi in atto nel futuro prossimo, vista la convivenza non breve con il virus e quindi il persistere del ‘distanziamento’, vogliono accompagnare i nostri allievi in questa trasformazione, repentina, dei processi di apprendimento. L’obiettivo è quello di continuare, nel limite del possibile stante la distanza fisica, a educare con lo stesso stile, sfida impegnativa ma possibile. Tutti noi ci auguriamo che, al più presto, questa modalità ‘a distanza’ lasci spazio alla ‘normalità’, ovvero al contatto umano non mediato da nessun strumento “.

A questa iniziativa si aggiungono altri strumenti messi in campo nell’ottica di evitare il rischio di abbandono scolastico: telefonate alle famiglie, tutoraggio dei formatori e una linea telefonica dedicata alle necessità degli allievi. Inoltre si cerca anche di portare avanti le attività tipiche della pedagogia salesiana tramite il canale YouTube e la pagina Facebook della scuola, grazie ai quali vengono inviati agli allievi momenti di ” Buongiorno ” (riflessioni e pensieri dei formatori) e momenti di gioco interattivo con dirette streaming. Insomma: cambiano le modalità, ma non la passione educativa e l’identità di questa scuola di Don Bosco!

agostino albo