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UPS: “Essere cristiani in un mondo che cambia”: le Giornate Salesiane di Comunicazione 2022

Venerdì 29 e sabato 30 aprile 2022 presso le strutture dell’Università Pontificia Salesiana (UPS) a Roma,  si terranno le Giornate Salesiane di Comunicazione, sul tema “Ascoltare con l’orecchio del cuore”, per approfondire l’argomento più ampio: “Essere cristiani in un mondo che cambia”. All’appuntamento di quest’anno parteciperà anche la Madre Generale delle FMA, Madre Chiara Cazzuola. Di seguito la notizia pubblicata dal sito dell’ANS.

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(ANS – Roma) – Dopo la pausa obbligata degli ultimi anni, a motivo della pandemia, riprende domani una bella tradizione, nata nel 2012, per favorire l’educazione alla comunicazione tra i giovani in formazione iniziale dei Salesiani di Don Bosco (SDB) e delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA): le Giornate Salesiane di Comunicazione. L’appuntamento di quest’anno, che si articolerà nel pomeriggio di venerdì 29 e nella mattinata di sabato 30 aprile presso le strutture dell’Università Pontificia Salesiana (UPS) a Roma, partirà dal Messaggio del Santo Padre per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali (GMCS) 2022, sul tema “Ascoltare con l’orecchio del cuore”, per approfondire l’argomento più ampio: “Essere cristiani in un mondo che cambia”.

Le Giornate Salesiane di Comunicazione sono il frutto di una sinergia tra i Dicasteri SDB e gli Ambiti FMA per la Comunicazione Sociale e la Formazione, la Facoltà di Scienze della Comunicazione sociale dell’UPS e la Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium”.

All’appuntamento di quest’anno, cui sono attese complessivamente circa 150 persone, parteciperanno anche la Madre Generale delle FMA, Madre Chiara Cazzuola, che insieme al Superiore della Visitatoria “Maria Sede della Sapienza” dell’UPS, don Maria Arokiam Kanaga offrirà il pensiero della “buonanotte salesiana” di venerdì 29; e don Gildasio Mendes, Consigliere Generale per la Comunicazione Sociale, che accompagnerà tutti i lavori dell’evento.

Avviate ormai un decennio fa, le Giornate Salesiane di Comunicazione sono un esempio dell’attenzione dei vertici delle due più ampie congregazioni della Famiglia Salesiana ad attivare tra i propri membri, a partire propri dai più giovani, processi di formazione alla comunicazione di ampio respiro: la formazione alla comunicazione che si vuole proporre, infatti, non mira soltanto ad offrire tecniche e strumenti da utilizzare con i ragazzi, ma a maturare una coscienza e un agire comunicativo a servizio delle persone che si incontreranno durante tutta la propria missione.

Se nei primi anni le Giornate Salesiane di Comunicazione erano dedicate quasi integralmente alla riflessione sul messaggio del Papa per la GMCS, ora si vuole valorizzare tale messaggio nell’ambito di un approccio più vasto e sistematico, che abbia sullo sfondo il tema antropologico della comunicazione umana e le interpellanze della realtà contemporanea. Ecco perché il motto di quest’edizione – “Essere cristiani in un mondo che cambia” – mette al centro come vivere e comunicare da cristiani in un ambiente che oggi vive senza la necessità di Dio, con un immaginario dominato dalla prospettiva economica e tecnico-scientifica e con la dimensione digitale che segna anche lo spazio delle relazioni.

Tra le altre novità da segnalare per quest’edizione, infine, c’è anche il fatto che è stato appositamente previsto un percorso di preparazione alle Giornate – con un impegno diretto da parte dei partecipanti – e che è in programma anche un cammino di accompagnamento per farne maturare i frutti.

A livello di attività in programma, le Giornate Salesiane di Comunicazione 2022 si apriranno con una relazione introduttiva del noto missionario e comunicatore comboniano Padre Giulio Albanese, sul tema del Messaggio della GMCS 2022, cui seguirà un tempo di riflessioni e domande.

Successivamente i partecipanti avranno l’opportunità di seguire un laboratorio a scelta tra i 9 disponibili, inerenti ad una pluralità di temi non prettamente di comunicazione, ma affrontati con l’attenzione alla dimensione della comunicazione: il cristiano come artigiano di pace, l’ecologia integrale, le sfide dell’identità di genere, gli scandali nella Chiesa, la creatività nella liturgia, l’immaginario religioso presentato nelle piattaforme audiovisive, i consacrati e la rete, la realtà odierna dell’universo giovanile e la credibilità dell’individuo.

Dopo i lavori di gruppo, le risonanze in assemblea e il tempo per la preghiera serale, la Celebrazione Eucaristica e la fraternità, nella serata tematica verranno proiettate e discusse alcune video-interviste prodotte dagli stessi partecipanti nell’ambito del loro percorso di preparazione all’evento.

Nella mattinata di sabato mattina, oltre alla Messa comunitaria, proseguiranno i lavori di gruppo e si terminerà con un’assemblea conclusiva delle Giornate.

“Don Bosco Global Youth Film Festival”, prorogata la scadenza per la partecipazione

Prorogate le iscrizioni per partecipare al “Don Bosco Global Youth Film Festival” (DBGYFF), la rassegna cinematografica salesiana globale. Al festival, promosso dai Salesiani di Don Bosco attraverso la Fondazione DON BOSCO NEL MONDO, potranno pertanto essere accolti tutti i video caricati sul sito entro il 15 di ottobre, termine esteso di due settimane in più rispetto alla data precedentemente annunciata.

Riportiamo, per maggiori informazioni, l’articolo pubblicato su ANS.

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Centinaia di video giunti in neanche due mesi, da tutto il mondo, e richieste di partecipazione che vanno dai preadolescenti agli adulti: attorno al “Don Bosco Global Youth Film Festival” (DBGYFF) c’è un entusiasmo crescente e contagioso, che sta già centrando in pieno il primo obiettivo del festival, quello di fomentare tra i giovani un messaggio di speranza che infiammi il mondo intero. Per questo gli organizzatori della prima rassegna cinematografica salesiana globale hanno deciso di prolungare i tempi per la presentazione dei lavori. Al festival, promosso dai Salesiani di Don Bosco attraverso la Fondazione DON BOSCO NEL MONDO, potranno pertanto essere accolti tutti i video caricati sul sito entro il 15 di ottobre – con una proroga di oltre due settimane rispetto alla data precedentemente annunciata. Ma non è questa l’unica novità, quando mancano meno di due mesi allo svolgimento del festival – in programma in contemporanea in varie località di tutto il mondo nei giorni 18-19 novembre 2021. Avanzano, infatti, a ritmo spedito anche i lavori “dietro le quinte”. Spiega il responsabile tecnico del DBGYFF, don Maria Lawrence: “Il portale del film www.dbgyff.com ha avviato un nuovo capitolo dei nostri servizi alla gioventù. Il front-end del sito web del portale facilita l’accesso degli utenti, mentre l’applicazione web back-end, costruita su misura, utilizza la tecnologia cloud da molteplici risorse per ricevere automaticamente i profili degli utenti, i film di varie categorie presentati dai giovani di tutto il mondo; e, in più, assiste la giuria sparsa in tutto il mondo per valutarli”. Quindi, ha aggiunto: “È un sistema robusto, costruito per garantire la pluralità di lingue, culture e paesi sia per i partecipanti che per la giuria, facendo in modo che la tecnologia favorisca la partecipazione”. In questi giorni, inoltre, si sta completando la nomina dei membri della Giuria Preliminare, selezionati su indicazione dei Delegati di Comunicazione Sociale di tutto il mondo. Tali giurati, divisi per gruppi, hanno il compito di visionare un set di video ciascuno e di effettuare una prima selezione in favore della Gran Giuria che, successivamente, stilerà le classifiche e assegnerà i premi. I giurati – i cui nomi verranno tutti pubblicati sul sito – avranno un compito non facile: perché la partecipazione da parte di tutto il mondo salesiano, e non solo, è davvero elevata, in termini di numeri, ma anche di coinvolgimento, e non sarà facile procedere al lavoro di selezione. Fino ad oggi sulla piattaforma del festival – www.dbgyff.com – sono pervenuti video di tutte le categorie (corti dal vivo, di animazione, video musicali) da Italia, Spagna, India, Perù, Francia, Corea del Sud, Irlanda, Guatemala, Belgio, Uganda, Pakistan e Armenia. E che l’interesse suscitato sia davvero vasto è confermato anche da altri particolari: come, ad esempio, le diverse candidature ricevute da bambini e ragazzi al di sotto dei 15 anni o da adulti al di sopra dei 30. Anche se per regolamento tali lavori non potranno essere accolti, stanno spingendo gli organizzatori a prevedere nuove categorie di concorso per eventuali successive edizioni. Parlando della risposta dei giovani, il Direttore del festival, don Harris Pakkam, ha dichiarato: “In generale abbiamo ricevuto feedback da più di 100 Paesi, c’è stata una risposta davvero entusiasta da parte dei nostri giovani! È molto motivante vederli così coinvolti nella creazione di qualcosa per il festival ed esprimere il loro desiderio di essere ambasciatori di speranza. Questa piattaforma del festival è stata concepita proprio per far sentire la loro voce e riunirli per questa nobile causa”. Anche all’interno stesso della Congregazione l’iniziativa del DBGYFF ha acceso la voglia di partecipare: numerosi sono i video realizzati grazie all’accompagnamento di salesiani, istituzioni salesiane e Ispettorie, che hanno sostenuto i propri giovani in un percorso che è soprattutto una forma di presenza e di vicinanza ai ragazzi. Un caso a sé è quello dei corti realizzati da salesiani giovani, Figli di Don Bosco che rispettano i requisiti anagrafici per inviare delle loro creazioni multimediali: si contano già una decina di video presentati da giovani salesiani in formazione, e infatti gli organizzatori del festival stanno pensando di istituire un premio onorifico, una menzione speciale, ai migliori corti appartenenti a questa nuova “categoria”. Conclude don Ricardo Campoli, Responsabile della Promozione del DBGYFF,: “I giovani di America, Africa, Asia, Europa e Oceania si sono uniti positivamente per dare vita e vigore a questo festival. Circa 20 giovani dei nostri ambienti, di varie località geografiche, stanno promuovendo il festival sulle reti sociali, in 4 lingue: italiano, inglese, spagnolo e portoghese. Sento che questa sarà veramente una grande festa per i nostri giovani”.

 

Pastorale Giovanile e Famiglia nell’anno di “Amoris Laetitia” – Info ANS

L’opuscolo “Pastorale Giovanile e Famiglia” sarà a disposizione degli Ispettori, dei Delegati di Pastorale Giovanile e di tutti gli operatori pastorali dei vari ambienti a partire da settembre. Quest’ultimo, frutto del lavoro della Pastorale Giovanile Salesiana, ha l’obiettivo di approfondire la sinergia tra pastorale giovanile e famiglia e verrà pubblicato nell’Anno “Famiglia Amoris Laetitia“. Di seguito l’articolo pubblicato su “Info ANS“.

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(ANS – Roma) – Da settembre sarà a disposizione degli Ispettori, dei Delegati di Pastorale Giovanile e di tutti gli operatori pastorali dei vari ambienti, l’opuscolo “Pastorale Giovanile e Famiglia”. Quest’ultimo è stato realizzato in sei lingue (francese, inglese, italiano, spagnolo, polacco, portoghese) e sarà accessibile in formato elettronico e cartaceo. È il frutto di un lavoro che il Settore per la Pastorale Giovanile Salesiana sta portando avanti da alcuni mesi, con l’obiettivo di approfondire la sinergia tra pastorale giovanile e famiglia, che vada ad integrare e aggiornare il cammino iniziato nel 2014 e che è proseguito con l’importante Congresso Internazionale Pastorale Giovanile e famiglia (Madrid, 2017). Inoltre, la pubblicazione coincide con un evento ecclesiale: il 19 marzo 2021 papa Francesco ha inaugurato l’Anno “Famiglia Amoris Laetitia”, dopo 5 anni dalla pubblicazione di “Amoris Laetitia”. Si concluderà il 26 giugno 2022 in occasione del X Incontro mondiale delle famiglie a Roma con il Santo Padre.

A partire dall’ultimo trimestre del 2020, il Settore per la Pastorale Giovanile ha iniziato un lavoro di reperimento e analisi di tutto il materiale riguardante i percorsi intrapresi dalla Congregazione su questo tema (riunioni di delegati, documenti di esperti e contributi del Congresso). Contestualmente è stata esaminata la recente letteratura (successiva alla pubblicazione di Amoris Laetitia) nel panorama internazionale, relativa alla relazione tra pastorale giovanile e famiglia. In un secondo momento, è stato chiesto a un grande gruppo di persone provenienti dalle varie Regioni di inviare contributi e suggerimenti rispetto ai contenuti e sono pervenuti materiali molto preziosi. Contemporaneamente, il Rettor Maggiore e il suo Consiglio hanno studiato il testo in diverse sessioni di lavoro, per poi approvarne la versione definitiva e la successiva pubblicazione.

Il testo si configura, infatti, come una raccolta sintetica e organica di ciò che di essenziale è emerso durante questo ricco e proficuo percorso.

Queste pagine mirano a evidenziare quanto il coinvolgimento e l’integrazione di queste due realtà (pastorale giovanile salesiana e famiglia) ci portino a riflettere insieme sulla significatività e sulle esigenze che questa duplice prospettiva comporta per il nostro rinnovamento educativo e pastorale.

I destinatari di questo documento sono i Salesiani di Don Bosco e tutti gli operatori pastorali che hanno responsabilità nell’animazione dei diversi settori e ambiti. Di fronte alla situazione familiare che viviamo oggi, infatti, i salesiani, con la Famiglia Salesiana, sono chiamati a fare una proposta educativa pastorale per accompagnare tutte le tipologie di famiglie che compongono le CEP e tutti i giovani.

Il testo si compone di tre parti; nella prima si ricorda il valore della famiglia nell’esperienza di Don Bosco e a Valdocco, per poi offrire, nella seconda sezione, alcune riflessioni sulla qualità dell’incontro educativo e sullo spirito di famiglia nel Sistema Preventivo. Nell’ultimo capitolo, viene sottolineata l’importanza della famiglia in sé, del suo contributo nell’ecosistema della formazione dei giovani, evidenziando positivamente il suo apporto nella vita quotidiana della Comunità Educativo Pastorale (CEP). Vengono poi presentate alcune indicazioni concrete per il PEPS.

Come afferma Papa Francesco, le famiglie “non sono un problema, ma soprattutto un’opportunità” (AL 7). Basti pensare all’esperienza di Gesù nella sua famiglia (Lc 2, 51-52): opportunità di imparare ad essere, a vivere insieme, ad aiutare, a curare, ad amare.

Festa di don Bosco: La celebrazione solenne in duomo, domenica 27 gennaio

“Nell’Eucarestia una vita piena”

Le parole ai giovani del superiore don Enrico Stasi

Un augurio, e un invito, ad avere “una vita piena di fede, speranza e amore, ad avere desideri, a scoprire e amare il proprio essere persona unica e originale, a rispondere il proprio sì all’invito del Signore a sedere a mensa con Gesù Eucarestia”.

Lo ha fatto ai giovani presenti don Enrico Stasi, superiore dei Salesiani del Piemonte e Valle d’Aosta e della Lituania la scorsa domenica 27 gennaio, nell’omelia della messa solenne in cattedrale, in onore di San Giovanni Bosco (la cui memoria liturgica è stata celebrata giovedì 31 gennaio).

Animata dai canti proposti dal coro di giovani diretti dal direttore dei frati di San Nazzaro alla Costa e alcuni sacerdoti diocesani. A occuparsi del servizio liturgico tanti chierichetti in rappresentanza delle scuole salesiane di Novara, primarie, secondarie di primo grado e del liceo.

Proprio gli alunni hanno gremito la cattedrale durante la celebrazione, con la presenza numerosa anche delle famiglie, degli insegnanti degli amici di don Bosco.

 

Convegno sulla famiglia “L’Amore si muove”: il video racconto

Sabato 3 settembre, a segnare l’inizio di un nuovo Anno Pastorale, si è tenuto un appuntamento di riflessione ed approfondimento sulle tematiche della famiglia, presso la casa madre di Valdocco nella prestigiosa cornice del Teatro Grande Valdocco.

Titolo del convegno è stato L’AMORE SI MUOVE.

Hanno guidato le riflessioni:

Prof.ssa Susy Zanardo con un intervento dal titolo

“La famiglia e i cambiamenti della cultura affettiva: le sfide educative“

Scarica il PDF dell’intervento

Don Andrea Bozzolo con un intervento dal titolo

“La missione della Chiesa e la vita della famiglia: le sfide pastorali“

Scarica il PDF dell’intervento

A voi il video racconto del Convegno:

Il Video Racconto

 

 

I saluti dell’Ispettore

 

 

Prof.ssa Susy Zanardo

Scarica il PDF dell’intervento

 

 

 

 

 

 

 

 

Don Andrea Bozzolo

Scarica il PDF dell’intervento

 

 

 

 

 

 

 

Presentazione libro “Il cortile dietro le sbarre: il mio oratorio al Ferrante Aporti”

Una raccolta per fare memoria di cosa è stata, ed è ancora oggi, l’esperienza educativa e umana del salesiano don Domenico Ricca, cappellano da 35 anni del carcere minorile Ferrante Aporti di Torino, viene esposta con ricordi, aneddoti, maestria e misura nel volume redatto dalla giornalista Maria Lomunno. In questo “oratorio dietro le sbarre” quei giovani, più poveri, che abitano le periferie esistenziali, ma esseri umani pure loro, hanno bisogno di sentire, vedere, percepire qualcuno che incarni il volto misericordioso del Padre, perché loro, forse un padre non l’hanno avuto o l’hanno perduto. Questo e molto altro viene posto all’attenzione dei lettori.

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La VideoStory degli incontri di Inizio Anno Pastorale

 

Tra gli interventi tenuti il 2 di settembre presso il teatro grande di Valdocco, di fronte ai salesiani radunati per l’inizio d’anno pastorale, segnaliamo i saluti dell’Ispettore, don Enrico Stasi, e la conferenza di don Rossano Sala.

Riportiamo qui di seguito il materiale integrale dei due contributi.

 

Video Summary

 

02.09 Inizio Anno Pastorale: Saluti dell’Ispettore don Enrico Stasi

 

02.09 Inizio Anno Pastorale: Conferenza di don Rossano Sala

 

 

 

 

 

 

 

Memorial 2016 Don ALDO RABINO

Per gli amici del compianto confratello don Aldo Rabino segnaliamo il “Memorial 2016 Don  Aldo Rbino” che si terrà sabato 24 settembre presso l’impianto del Calciotto VILLAR DORA. Saranno presenti le squadre giovanili di TORINO F.C., ASD ALMESE CALCIO, UNION VALLE DI SUSA e alcune vecchie glorie granata.
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MGS DAY – 10 e 11 settembre week end al Colle Don Bosco

Il 10 ed 11 settembre il Movimento Giovanile Salesiano si ritrova al Colle don Bosco per un week end in cui condividere le esperienze fatte in una intensa estate segnata dagli estate ragazzi dei diversi oratori, dalla partecipazione alla Giornata Mondiale della Gioventù di Cracovia, dai campi animatori ispettoriali.

Sarà inoltre l’occasione di gustare l’anteprima del nuovo corso animatori “ANIMA MGS” grazie all’animazione, nel pomeriggio di sabato curata da Gigi Cotichella, Egidio Carlomagno e altri amici e professionisti del settore, che daranno un’assaggio di quanto potranno vivere i partecipanti al corso.

Per maggiori informazioni visita il sito della Pastorale Giovanile.

Per una anteprima del Corso animatori ANIMA MGS visita il sito.

Centenario della morte di Mons. Fagnano

UNA TRE GIORNI DEDICATA A MONS. GIUSEPPE FAGNANO DA PARTE DI ROCCHETTA TANARO

Il 18 settembre 2016 ricorre il centenario dalla morte di Mons Giuseppe Fagnano, nato a Rocchetta Tanaro il 9 Marzo 1844.

La prossima settimana il 15, 16 e 18 settembre Rocchetta Tanaro concluderà un anno dedicato al Centenario di Mons. Giuseppe Fagnano: Missionario, esploratore, costruttore di pace agli ordini di Don Bosco e.. Rocchettese. Uomo di straordinarie doti di intraprendenza. Osservatore ed esploratore dotato di grande curiosità fu nominato da Don Bosco Prefetto apostolico della Patagonia meridionale. Si trasferì in Cile per fare della Terra del Fuoco il campo preferenziale della sua attività missionaria e apostolica.

Il Comune di Rocchetta T., la Proloco, unitamente alla Parrocchia SS Nicolao e Stefano e con la collaborazione del Museo Missionario del Colle Don Bosco organizzerà una tre giorni in ricordo dell’illustre concittadino.

  • Giovedì 15/09

presso il “Museo del Tanaro e delle Contadinerie” nella Fattoria Roceta, inaugurazione della “Mostra di Pittura e Disegno” dedicata agli artisti di Rocchetta, del gruppo “Officina Creativa”. L’idea della Mostra scaturisce dall’intenzione di accostare lo spirito Rocchettese di creatività, ingegno e passioni con lo spirito intraprendente, esplorativo e ricco di curiosità di Mons, Fagnano.

  • venerdì 16/09

alle 16.30 la Banda Municipale di Rocchetta T. diretta dal M. Corrado Schialva accoglierà gli ospiti. Alle 17 la S. Messa, celebrata dal Vescovo di Asti, Mons. Francesco Ravinale. Seguirà poi un breve ma intenso concerto della Banda Municipale. Successivamente Presso il “Salone Comunale Giacomo Bologna” – Fattoria Roceta si terrà un interessante convegno storico con relazioni del Prof. Don Francesco Motto, Storico Salesiano e del Prof. Nicola Bottiglieri, dell’Università di Cassino. Alle 21 sempre nel Salone Giacomo Bologna si concluderanno le celebrazioni con la proiezione del film “A Sud del Sud” a cui parteciperà Giovanni De Agostini.

Nel corso della manifestazione sarà anche attivo un ufficio di Poste Italiane per l’annullo filatelico, dedicato all’evento. E’ stata fatta per l’occasione una cartolina raffigurante un dipinto dell’artista rocchettese e consigliera comunale, Silvia Ravetti.

Sarà presente l’Ambasciatore Argentino presso la Santa Sede Rogelio Pfirter.

  • domenica 18/09

L’anno celebrativo del centenario si concluderà ufficialmente nella mattinata di domenica 18 settembre, con la Santa Messa presieduta dal Responsabile Mondiale delle Missioni Salesiane Don Guillermo Basanes.

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