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Assemblea MGS 2023, a Firenze con i giovani nel cuore

Pubblichiamo l’articolo di resoconto dell’Assemblea MGS 2023 che si è tenuta lo scorso fine settimana nella casa salesiana di Firenze.

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Sei territori MGS, una sessantina di persone circa, la casa salesiana di Firenze e i giovani nel cuore. Forse questo basterebbe a schematizzare, ma sicuramente non a raccontare, ciò che abbiamo avuto la grazia di vivere all’Assemblea Nazionale MGS

Venerdì 20 ottobre ciascuno di noi è partito, a orari più o meno simpatici, da casa sua: direzione Firenze, via del Ghirlandaio 40. Quello che ci aspettava era logisticamente chiaro, ma il cuore era trepidante. 

Così ha avuto inizio questo weekend di condivisione, giunti alla casa di Firenze, dopo una piccola merenda, abbiamo brevemente introdotto l’Assemblea, per proseguire con una gustosa cena e una divertente serata di fraternità preparata dagli amici della Sicilia, per conoscerci ed entrare in quel clima di familiarità che ha caratterizzato queste giornate.

Per concludere nel modo migliore abbiamo fatto la conoscenza di suor Rebecca e don Andrea, rispettivamente direttrice della comunità FMA e parroco e vicario della comunità SDB; nella buonanotte ci hanno raccontato della ricchezza che stanno vivendo in questo ultimo periodo, in cui SDB e FMA si sono trovati a vivere e lavorare fianco a fianco.

Sabato mattina ci siamo svegliati, pronti e carichi per iniziare i lavori. Dopo le lodi insieme e una generosa colazione, Fabio, coordinatore nazionale della segreteria, ci ha presentato per bene l’assemblea.

Innanzitutto hanno partecipato: 

  • I membri della Segreteria e della Consulta Nazionale;
  • Altri giovani rappresentativi per ogni territorio; 
  • Rappresentanti delle associazioni promosse e co-promosse dai Centri Nazionali;
  • Un SDB e una FMA di giovane età per ogni territorio;
  • Coloro che svolgono incarichi di rappresentanza a livello nazionale su mandato della Consulta Nazionale;

È poi stato presentato il metodo sinodale, che abbiamo utilizzato per lavorare, suddiviso nei tre momenti di riconoscere, interpretare, scegliere.

Abbiamo iniziato a lavorare basandoci su alcuni bisogni che erano stati precedentemente riconosciuti durante la consulta di maggio. Suddivisi in sei gruppi di lavoro, misti tra giovani, SDB, FMA e rappresentanti delle associazioni, abbiamo cominciato la fase del riconoscere. Abbiamo chiesto a ciascuno di condividere un’esperienza personale che riflettesse uno dei bisogni, ne sono nate condivisioni profonde e attente riflessioni. È stata occasione per conoscerci e per conoscere e riflettere sulla nostra e sulle altre realtà. 

Dopo il pranzo e animate partite a calcetto e pallavolo abbiamo ripreso i lavori catapultandoci nella fase dell’interpretare. Questo momento è stato sicuramente ricco quanto intenso: siamo scesi in profondità, abbiamo esplorato i bisogni identificati cercando in essi alcuni elementi costitutivi che ci aiutassero a snocciolarli. Tramite un grafico ogni gruppo è giunto ad avere 3 elementi caratterizzanti dei bisogni ritenuti più significativi. 

Questo momento ci ha richiesto molta attenzione e interiorizzazione, è stato impegnativo, ma allo stesso tempo gratificante: ci ha permesso di guardare i bisogni che i nostri ragazzi urlano, anche implicitamente; e in questo modo ci ha permesso di guardare a loro, e guardare a noi in quanto educatori.

A seguito di questa fase ci siamo dedicati un’ora di adorazione, in modo da riordinare i nostri pensieri alla luce di Cristo e dello Spirito Santo. Aiutati da alcuni passi sui temi di fede, speranza e carità, accompagnati dal testo dei discepoli di Emmaus, e confortati da alcuni canti ci siamo lasciati accompagnare da Dio, che è guida e centro del nostro lavoro.

In conclusione della giornata siamo stati accompagnati da Stefano, professore e appassionato di storia Fiorentina, in una visita della città di Firenze, guidati dalle figure di Giorgio La Pira, don Lorenzo Milani è il cardinal Elia Dalla Costa e dal loro impegno all’interno della chiesa e per la società. Ci siamo poi gustati una cena tipica e una vista notturna della città. 

La domenica mattina, infine, abbiamo affrontato l’ultima fase: lo scegliere. Durante questo momento la segreteria ha ascoltato i suggerimenti dei presenti, circa la futura proposta pastorale, che sarà strutturata lungo il prossimo triennio. Sono state condivise idee preziose sia sulle modalità di struttura del quaderno di lavoro, che sui contenuti.

A dicembre ci incontreremo nuovamente come segreteria nazionale e, tenendo conto di quanto proposto, ci impegneremo per organizzare al meglio i temi che ci accompagneranno nei prossimi anni.

Infine dopo un ultimo pranzo condiviso, siamo ripartiti verso casa, e arrivati alla meta negli orari più strani, come gli amici Siciliani che sono arrivati a Catania alle 5 del mattino. Eppure possiamo garantire che per esperienze simili vale la pena anche un viaggio così lungo.

Siamo grati di questo tempo di condivisione, siamo grati per i frutti che abbiamo colto e preghiamo di coglierne altrettanti, vi chiediamo di accompagnarci nella preghiera affinché il nostro lavoro sia sempre il migliore possibile.

I Salesiani in Italia presenti a Didacta con CNOS-FAP e CNOS-Scuola

Dall’8 al 10 marzo le Associazioni Salesiane CNOS-FAP e CNOS-Scuola saranno presenti con uno stand a Fiera Didacta Italia, il più importante appuntamento fieristico sull’innovazione del mondo della scuola che si svolgerà a Firenze, presso la Fortezza Da Basso.
Il mondo salesiano della scuola e della formazione professionale avrà così uno stand al Padiglione Spadolini, piano Attico, dove si terranno dei workshop per esprimere la propria proposta educativa. Partner tecnico dell’evento sarà C&C.

L’8 marzo, nella Sala Eventi E6 – Palazzina Lorenese 1 Piano, si terrà il workshop “Piattaforma Competenze Strategiche”, tenuto da Enrica Ottone, docente Pontificia Facoltà Scienze dell’Educazione Auxilium.

Il 9 marzo, due appuntamenti:

  • dalle 11.30 alle 13.20 nell’Arena A3 – Pad.Spadolini Piano Attico, si terrà il convegno nel quale verrà presentata l’esperienza educativa e innovativa dei Salesiani nella Scuola e nei Centri di Formazione Professionali.
  • dalle 15.30 alle 16.20, Sala Eventi E6 – Palazzina Lorenese 1 Piano, si terrà il workshop “Cosa fa una scuola digitale? Otto anni di innovazione didattica, tecnologica e ambientale all’istituto “E. Marelli” di Sesto San Giovanni”, tenuto da Tommaso Franchini, Docente e responsabile didattica ed educativo digitale Formatore Apple Distinguished Educator e consulente Apple Professional Learning Specialist, e Raffaele Gallo, Docente e animatore digitale. Questo appuntamento, in virtù del grande numero di preiscrizioni presentate, si terrà anche il 10 marzo, allo stesso orario e nello stesso luogo.

Il 10 marzo, invece, dalle 11.30 alle 12.20, nella Sala Eventi E6 – Palazzina Lorenese 1 Piano, si terrà il workshop “Cittadinanza Digitale – Classcraft”, tenuto da Giovanni Fasoli, docente IUSVE di Pedagogia della realtà virtuale, Tecnologie immersive per l’educazione e la formazione Digital Augmented Education; Anna Cipriani, Docente specializzata in Media-Education; Erica Gandaglia, Docente Scuola Secondaria Primo Grado; Stefano Impilli, Docente Scuola Secondaria Primo Grado.

“La presenza dell’associazione CNOS Scuola – Salesiani per la scuola a Didacta è una occasione per presentare la nostra proposta educativa e didattica che svolgiamo tutti giorni all’interno delle nostre scuole su tutto il territorio nazionale, una proposta educativa e innovativa per offrire scuole aperte al futuro per l’educazione integrale della persona”

dichiara don Stefano Mascazzini, presidente del CNOS Scuola – Salesiani per la scuola.

“Oggi CNOS-FAP a Didacta racconta che l’innovazione dentro i nostri Centri di formazione professionale è fondamentale, ma che questa può portare frutto solo se è radicata sul terreno dei valori che già don Bosco ha messo a fondamento del suo metodo educativo. Vogliamo rappresentare i risultati raggiunti nell’ambito della Formazione Professionale e penso sia importante essere presenti a Didacta con il resto del mondo salesiano che lavora in Italia negli ambiti dell’educazione scolastica e della Formazione Professionale.

dichiara don Fabrizio Bonalume, direttore generale del CNOS-FAP.

Siamo felici di vedere i ragazzi che crescono nella loro autostima e che ritrovano il fascino del “saper fare” un lavoro, perché in questo “saper fare” il giovane molte volte ritrova la risposta al senso della propria vita e capisce chi può essere per una società che ha bisogno l’apporto dell’impegno di ciascuno”.

In un’intervista per il programma tv “Un Caffè Con…“, in onda il 27 Febbraio 2023 alle 9.35 su RETE 7 – (canale 13 del d.t.), don Stefano Mascazzini ha approfondito la partecipazione di CNOS Scuola – Salesiani per la scuola alla fiera e il ruolo dei salesiani nella formazione scolastica:

Mentre Fabrizio Tosti, Direttore Nazionale Offerta Formativa CNOS-FAP, in un’intervista in onda il 3 marzo 2023 ha approfondito la partecipazione del CNOS-FAP e le attività dello stesso in favore dei giovani:

 

 

 

Delegazioni di studenti CNOS-FAP si incontrano a Firenze

In occasione dell’edizione 2022 dell’Esposizione Nazionale dei Capolavori dei Settori Professionali, alcuni studenti del terzo anno dell’Istituto Professionale, provenienti da tutta Italia, si sono incontrati a Firenze, per confrontarsi tra loro sulle competenze acquisite durante il percorso formativo.

Di seguito l’articolo pubblicato sulla pagina CNOS-FAP Regione Piemonte

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Delegazioni di studenti CNOS-FAP, provenienti da tutta Italia, si sono incontrati a Firenze in occasione dell’edizione 2022 dell’Esposizione Nazionale dei Capolavori dei Settori Professionali organizzato dal Centro Nazionale Opere Salesiane-Formazione e Aggiornamento Professionale (CNOS-FAP).

L’Esposizione dei Capolavori è un concorso che coinvolge studenti provenienti dai vari centri di formazione professionale salesiani presenti sul territorio nazionale; nato con l’intento di far confrontare allievi del terzo anno sulle competenze acquisite durante il percorso formativo, l’evento annuale mira a valorizzare e promuovere i settori di specializzazione, consolidare il rapporto con il mondo delle imprese e premiare la crescita dei singoli studenti.

La prassi di Don Bosco nella seconda metà dell’800 era quella di impegnare i giovani nel lavoro affinché evitassero i pericoli della società e non si sentissero abbandonati; di lì, l’idea di aprire laboratori professionali in vari ambiti. All’epoca erano falegnami, calzolai, tipografi, sarti e fabbri, oggi invece i ragazzi si sono confrontati nel settore della meccanica, grafica, marketing, ristorazione ma anche nella matematica e nelle lingue straniere. Giovani che portano con loro importanti risorse creative e professionali da offrire un domani nel mondo del lavoro.

La fortuna di appartenere al circuito di CFP del CNOS-FAP ha permesso al centro di Serravalle di inviare una delegazione di tre studenti meritevoli: Maddalena Speranza, Cai Shan ni, Fabio Cairello. Sono proprio loro che, di ritorno da questa straordinaria avventura, ci raccontano la loro esperienza:

Maddalena riferisce: “Dopo due anni di assenza di attività è un onore essere stata scelta per questo progetto”.

Il concorso si è svolto in una delle città più belle al mondo: Firenze, culla del Rinascimento. Continua Maddalena: “C’erano studenti da tutta Italia e ad ogni studente è stata assegnata una materia, tra creazione digitale, matematica, italiano e inglese, nella quale dar prova delle competenze e conoscenze, acquisite nel triennio formativo.”

Interviene Shan ni: “Durante le attività del concorso abbiamo lavorato in gruppo e, nonostante la timidezza, abbiamo collaborato in uno spirito di sana competizione. Le tre prove del concorso richiedevano diversi obiettivi da raggiungere mettendo in campo anche la propria creatività. La prima prova è stata la realizzazione di una presentazione multimediale del centro di formazione professionale di provenienza, usando programmi di grafica che utilizziamo anche al CFP”.

Una prova inaspettata è stata quella che ci ha portato a scoprire la Firenze nascosta”, dice Fabio e continua: “monumenti e luoghi meno noti, perché fuori dai tradizionali itinerari turistici. Proprio per questa ragione ci è stato richiesto di creare un volantino turistico che incentivasse la visita di questi luoghi. Infine, l’ultima prova richiedeva di ricercare la testimonianza della Firenze più nota e amata intervistando i passanti”.

Siamo contenti –riprende Maddalenadi aver vissuto questa esperienza che ci ha permesso di visitare e scoprire una città incantevole ma soprattutto di conoscere e confrontarci con altri studenti della formazione professionale e di capire, ancora una volta, che il nostro è un percorso che può aprire tante strade e non un parcheggio temporaneo in attesa di un lavoro. Grazie CNOS-FAP, fieri di studiare qui e di sentirci parte di un gruppo solido!”.

CFP Rebaudengo: un’insolita lezione con Tim Cook

Giovedì 3 ottobre 2019, gli allievi del Centro di Formazione Professionale di Rebaudengo hanno potuto partecipare all’incontro con Tim Cook a Firenze, l’Amministratore delegato della nota azienda Apple, grazie al progetto “Il Quotidiano in Classe” promosso dall’Osservatorio Permanente giovani-Editori.

Si riporta l’articolo pubblicato dal centro dell’opera.

Giovedì scorso [3 ottobre 2019] dieci di noi hanno avuto modo di rappresentare il Cnos-fap “Rebaudengo” ad un importante evento, che si è svolto a Firenze. L’Osservatorio Permanente Giovani-Editori, l’organizzazione che promuove il progetto ‘Il Quotidiano in Classe, a cui abbiamo aderito sia questo che lo scorso anno, ha inaugurato la sua ventesima edizione, invitando gli istituti superiori di tutta Italia ad un incontro con un ospite d’eccezione, Tim Cook, l’amministratore delegato di Apple, considerato a tutti gli effetti l’erede di Steve Jobs.

Davanti a una platea straripante di studenti, questo noto personaggio ha offerto molti spunti su cui riflettere, insistendo sull’importanza di riscoprirci come persone. Lui, infatti, ha affermato che non teme che in futuro i robot possano sostituire gli uomini, ma piuttosto che gli uomini inizino a comportarsi e a pensare come dei robot. Ha invitato i giovani presenti a riflettere sui propri obiettivi, non tanto chiedendosi cosa o chi “vogliano diventare”, ma piuttosto domandandosi quale sia il contributo che possono dare alla società, per renderla migliore. Raccontando la sua storia, una storia che parte da umili origini (suo padre era un operaio navale e sua madre una commessa) e da lavori modesti, svolti per pagarsi l’università (ha iniziato facendo il garzone dei giornali), ha dimostrato come l’approfondimento, l’impegno, la perseveranza portino lontano.

Tra i vari temi trattati, ha incoraggiato noi adolescenti a sviluppare un pensiero critico e responsabile, in grado di evitare, attraverso la buona informazione, il bombardamento di fake news, a cui sempre più spesso siamo sottoposti. Si è parlato, poi, di tanto altro: di ambiente, lavoro, privacy… Tim Cook ha ascoltato le domande dei giovani, anche le più provocatorie, senza limitarsi nelle risposte, talvolta altrettanto inaspettate.

“Se guardate il vostro smartphone, anche se è un Iphone, più a lungo che una persona negli occhi, allora state sprecando il vostro tempo (…)”

probabilmente è questa la frase che più ci ha colpiti e che abbiamo deciso di condividere con voi, perché troppo spesso un cellulare distoglie la nostra attenzione da un compagno in difficoltà e la vita virtuale sembra cedere il passo a quella reale.

Ringraziamo i direttori e i tutor per averci dato l’opportunità di vivere quest’esperienza, ricca sotto il profilo formativo e umano: abbiamo condiviso la nostra quotidianità conoscendo dei compagni di altri corsi, ci siamo confrontati con le idee di altri coetanei, abbiamo apprezzato la bellezza di opere che, difficilmente, di nostra iniziativa, avremmo approfondito e soprattutto abbiamo colto degli insegnamenti che ci auguriamo possano guidarci in futuro.

A cura del Gruppo Reba a Firenze

Salesiani Cooperatori “Sulle strade di Emmaus”: workshop per settori a Firenze

“Sulle strade di Emmaus”: è questo il titolo dei tre giorni di workshop divisi per settori di animazione (giovani, comunicazione, famiglia e socio-politico) dell’associazione Salesiani Cooperatori della Regione Italia, Medioriente e Malta che si terranno a Firenze, dal 25 al 27 ottobre. Il relatore che aprirà i lavori sarà don Pascual Chavez, Rettor Maggiore Emerito.

“Il prossimo Workshop intende offrire l’occasione di uno spazio associativo in cui far esprimere, conoscere, mettere in rete tutte le persone finora sensibilizzate attraverso i settori, per promuovere un maggiore impegno associativo. Ogni settore di animazione individuerà dopo il suo contributo “a reti unificate”, trasversale ai quattro ambiti, uno o più priorità nelle quali attivarsi, da “declinare” secondo il Sistema Educativo di Don Bosco, nell’ambito del tema dell’accompagnamento, possibilmente facendo riferimento a delle buone prassi già esistenti da conoscere, approfondire, condividere.
Ad esempio, le famiglie lavoreranno sul tema dell’accompagnamento affettivo-spirituale dei fidanzati che iniziano a valutare la possibilità di una vita a due (non un corso di preparazione al matrimonio) e l’accompagnamento delle giovani coppie nei primi anni di vita matrimoniale.
Analogamente gli altri settori di animazione si impegneranno ad approfondire il tema dell’accompagnamento nella specificità del proprio ambito (giovani, sociopolitico, comunicazione)”.

Pellegrinaggio a Roma “di bella speranza”: in cammino verso il Sinodo

Essere di perduta speranza: questa sembrerebbe la deriva più diffusa nella gioventù d’oggi. Tuttavia, come il buon Sant’Agostino ricorda: “la speranza ha due bellissimi figli: lo sdegno e il coraggio. Lo sdegno per la realtà delle cose; il coraggio per cambiarle”. Di queste virtù è costituita la folta e vivace compagine di giovani del Movimento Giovanile Salesiano del Piemonte e Valle d’Aosta che, nonostante si consulti spesso con le paure e le difficoltà dei tempi moderni, nutre fiducia nell’avvenire e apre il cuore alla speranza.

“Giovani dell’MGS del Piemonte Valle d’Aosta di bella speranza” è tra le iniziative che spiccano nel calendario 2018 del Movimento Giovanile Salesiano: un itinerario pensato per il Cammino sinodale verso Roma, in programma per il prossimo agosto, rivolto a ragazzi e ragazze dalla 3° superiore terminata (o età corrispondente, per i bocciati), fino ai 25 anni.

 

Un percorso ponderato e scandito da tappe quotidiane per offrire ai ragazzi non solo un viaggio alla scoperta delle bellezze artistiche italiane, bensì un cammino nel cuore della tradizione cristiana che approderà dapprima a Firenze, il 7 e 8 agosto: qui verranno visitate le principali attrazioni turistiche fiorentine per poi coniugarle con “Il nuovo umanesimo in Cristo Gesù”, oggetto del 5° convegno ecclesiale nazionale della Chiesa Italiana del 2015, quando Papa Francesco invitava ad essere “Una Chiesa italiana non potente, ma inquieta, vicina agli abbandonati. La nostra sia una fede rivoluzionaria che cambia il mondo“, presentando con semplicità alcuni tratti dell’umanesimo cristiano, quello dei «sentimenti di Cristo Gesù» (Fil 2,5): umiltà, disinteresse, beatitudine.

Poi, il 9 e 10 agosto, si raggiungerà l’affascinante discrezione dell’umbra Assisi: ricca dal punto di vista culturale e artistico.
Qui si cercherà di riscoprire le radici della fede sulle orme di
San Francesco e di lasciarsi contagiare dalla candida bellezza di cui Assisi è intrisa.

 

L’11 e il 12 agosto si giungerà a Roma, ricca di cultura millenaria, toccando come tappe principali il Circo Massimo e San Pietro, dove si terrà l’incontro con il Papa, momento culminante del pellegrinaggio;

il 13 agosto, la tappa finale a Loreto: il cuore mariano della cristianità.

 

Il leit motiv dell’intera esperienza sarà dunque la Speranza, quel “sentimento di aspettativa di un bene futuro, di un fiducioso ottimismo lungimirante al proprio destino ed a quello del mondo…la speranza sarà la fedele “bella” compagna di viaggio di tutti i ragazzi che vorranno partecipare a questo pellegrinaggio” – così racconta Don Stefano Mondin, delegato Delegato di Pastorale Giovanile Piemonte e della Valle d’Aosta, nel suo accorato invito alla presenza – “come sintesi dell’esperienza di affidamento a Maria e spirito di fraternità e condivisione di vita“.

I costi per l’intero pellegrinaggio è di 280 € che include: pernottamenti (a terra con materassino e sacco a pelo personali), pasti e colazioni dalla cena di martedì 7 al pranzo di lunedì 13 inclusi, bus per tutto il periodo, offerte varie nei luoghi che ci ospiteranno, treno da Roma Ostiense alla prima periferia della capitale. Il Pacchetto CEI (incluso nella quota) comprende i pasti della cena (sabato), colazione e pranzo (domenica) e kit.
La quota di partecipazione non include il pranzo del primo giorno (al sacco), la cena dell’ultimo giorno (autogrill) e eventuali ingressi ai musei.

Le iscrizioni sono aperte e i pagamenti vengono effettuati al responsabile del singolo centro, che terrà personalmente i contatti con la Pastorale Giovanile.

 

 

 

 

Programma del Pellegrinaggio:

  • Martedì 7 agosto 2018

    Mattino: Ore 6.30 – partenza da Torino verso FIRENZE.
    Pranzo sacco (a casa) a FIRENZE sdb
    Pomeriggio: a FIRENZE
    Sera: Serata di animazione a FIRENZE sdb
    Pernottamento a FIRENZE sdb (Sistemazione in palestra)

  • Mercoledì 8 agosto 2018

    FIRENZE
    Mattino: percorsi di approfondimento guidato, in città
    N.B. Si ipotizza di riprendere i percorsi preparati per il Convegno della Chiesa italiana.
    Pomeriggio: percorsi cultural-liberi, a gruppi
    Sera: veglia dai sdb
    Pernottamento a FIRENZE sdb

  • Giovedì 9 agosto 2018

    Mattino:
    Ore 6.30 – sveglia
    Ore 7.00 – colazione e carico bagagli
    Ore 8.00 – partenza per ASSISI (3 ore scarse di viaggio).
    NB. Non è possibile pernottare con sacchi a pelo ad Assisi: le strutture come palestre e scuole hanno una capienza limitata e non flessibile, causa le strette leggi su sicurezza e sismi.
    Ore 11-13 –  prima tappa di visita ad Assisi
    Pranzo al sacco
    Pomeriggio: Visita alla città
    Nel tardo pomeriggio, partenza per Gualdo Tadino
    Sera: a Gualdo Tadino (con sistemazione per il pernottamento in saloni, con sacchi a pelo)

  • Venerdì 10 agosto 2018

    Mattino:
    h 6.30 – sveglia
    h 7.00 – colazione e carico bagagli
    h 8.00 – partenza per Assisi
    Mattino ad Assisi – seconda tappa
    Pranzo al sacco
    Pomeriggio:
    h 14.00 – partenza verso Roma (3 h)
    h 17.00 – ultimo pezzo a piedi, dai confini della città
    N.B. Salvo nuove disposizioni, l’accesso ai bus sarà consentito con un pedaggio MOLTO alto. Il percorso a piedi permetterebbe di
    entrare in stile-pellegrinaggio a Roma, ma anche di evitare la tassa eccessivamente costosa.
    Sera: h 20.00 – arrivo al Testaccio sdb e sistemazione
    Notte al Testaccio sdb

  • Sabato 11 agosto 2018

    Mattino: o evento MGS oppure Messa con le diocesi piemontesi a S. Filippo (zona Pantheon)
    N.B. In attesa di comunicazioni da Roma circa le attività mattutine definitive 
    Pomeriggio e sera: al Circo Massimo (organizzazione CEI)
    Notte al Testaccio sdb

  • Domenica 12 Agosto 2018

    Mattino: Messa col Papa in S. Pietro (organizzazione CEI)
    Pranzo al sacco (organizzazione CEI)
    Pomeriggio: si recuperano i bagagli al Testaccio e si prende il treno fino alle porte di Roma, da lì in bus verso Loreto
    N.B. La stazione Ostiense è vicina alla casa del Testaccio: raggiungeremo col treno più comodo la località più vicina. I bus ci
    attenderanno lì.
    Sera: Cena a Loreto (Centro Giovanni Paolo II) e pernottamento

  • Lunedì 13 Agosto 2018

    Mattino: a Loreto, incontro per centri di provenienza
    Messa in tarda mattinata
    Pranzo
    Pomeriggio: ore 15.00 circa partenza per Torino (6h, senza contare le tappe)
    Sera: Rientro in tarda serata

Per ulteriori informazioni: