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“Nel girotondo dei santi”: III Seminario di promozione delle Cause di Canonizzazione e Beatificazione della Famiglia Salesiana

Dall’agenzia ANS.

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Dal 6 al 10 settembre si svolgerà a Torino, presso la Casa Madre salesiana, il III Seminario di promozione delle Cause di Beatificazione e Canonizzazione della Famiglia Salesiana, dopo quelli organizzati nel 2016 e nel 2018.

Uno dei frutti più belli nati da Don Bosco è la schiera di santi e di candidati alla santità che in forme e condizioni diverse hanno incarnato il suo carisma.

“Infatti, mentre esprimiamo un profondo e religioso senso di gratitudine e di lode per la santità già riconosciuta nella nostra Famiglia e per quella in via di riconoscimento, siamo consapevoli di aver ricevuto una preziosa eredità che merita di essere conosciuta e valorizzata, sotto diversi aspetti: liturgico-celebrativo, spirituale, pastorale, ecclesiale, educativo, culturale”

sottolinea don Pierluigi Cameroni, Postulatore Generale delle Cause dei Santi della Famiglia Salesiana.

L’iniziativa del Seminario si propone pertanto di promuovere la conoscenza, l’imitazione e l’intercessione di questi fratelli e sorelle della Famiglia Salesiana che il Signore ha donato come modelli di vita, compagni di viaggio e intercessori, nonché di illustrare e approfondire alcune dinamiche legate a come una Causa viene concretamente trattata, sia da un punto di vista giuridico, che teologico. Nello specifico:

“il Seminario si propone di valorizzare il patrimonio spirituale, pastorale ed educativo di santità nato da Don Bosco; comprendere il vero significato e le finalità di una Causa di canonizzazione; offrire orientamenti e buone pratiche al fine di promuovere le Cause dei candidati alla santità canonizzata della Famiglia Salesiana; aiutare nell’accertamento e accompagnamento di asseriti miracoli”.

Sono circa 80 i partecipanti, in rappresentanza delle oltre 60 Cause seguite dalla Postulazione. Si tratta di un evento ecclesiale, perché le Cause di Beatificazione e Canonizzazione sono un bene della Chiesa, e insieme un incontro di Famiglia Salesiana, considerando che circa la metà dei 32 gruppi hanno almeno una Causa in corso.

Ospitato a Valdocco, quest’anno il Seminario permetterà di vivere i luoghi di Don Bosco, visitare la Casa-Museo con lo spazio a tema per le figure di santità della Famiglia Salesiana, “risalire” in preghiera al Colle Don Bosco e andare a trovare Mamma Margherita a Capriglio.

Tutti luoghi che parlano di una santità incarnata e della concretezza dei legami grazie ai quali tanti giovani sono divenuti santi a casa di Don Bosco: luoghi che insegnano ad essere tessitori di vangelo nelle rispettive case e comunità.

 

Vatican News – La gioia del mondo Salesiano per la porpora al Rettor Maggiore

Dal sito di Vatican News.

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di Elisa Molinari

È stata una vera scossa di adrenalina per chi delle realtà salesiane del mondo, domenica 9 luglio, stava seguendo l’Angelus di Papa Francesco, sentire il nome di don Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore dei Salesiani di Don Bosco, nella lista dei futuri cardinali che saranno creati nel Concistoro del 30 settembre.

Gli Ex allievi di Don Bosco: segno di affetto da parte del Papa

Diverse sono state le espressioni di affetto e di sostegno verso il decimo successore di Don Bosco, “Padre e Centro di Unità” dei 32 gruppi che compongono le realtà salesiane. Valerio Martorana, consigliere per l’Europa e della Confederazione Mondiale degli Ex allievi di Don Bosco, si è fatto portavoce della “grande gioia per tutti gli Ex allievi e le Ex allieve dislocati nel mondo. È stato motivo di gioia, gratitudine ma anche di temporaneo ‘smarrimento’ perché è la prima volta che un Successore di Don Bosco viene creato cardinale. Noi siamo certi, come Ex allievi, che la Chiesa ha bisogno del profumo di Don Bosco per la sua opera evangelizzatrice in tutto il mondo”.

Martorana ha poi espresso con Vatican News la convinzione che “Don Ángel, nostro Padre, Maestro ed Amico, continuerà a lavorare, nella Chiesa universale, con e per i giovani, ed in particolar modo operando per gli ultimi”. E ha sottolineato il significato profondo della porpora quale segno di “affetto ed attenzione da parte del Santo Padre. Per noi significa sempre ricordarci, come facciamo giornalmente nella preghiera a Don Bosco, di continuare ‘ad amare Gesù sacramentato, Maria Ausiliatrice e il Papa’, e continueremo a servire la Chiesa, con spirito e gioia salesiana”.

Salesiani Cooperatori: un impegno nella Chiesa di questo tempo

“La notizia che il Papa ha annoverato tra i prossimi cardinali anche il nostro amatissimo Rettor Maggiore si è diffusa subito tra i Salesiani Cooperatori di tutto il mondo”, racconta il coordinatore mondiale Antonio Boccia. “Allo stupore dei primi momenti si è poi aggiunta una gioia immensa personale e di tutta l’Associazione dei Salesiani Cooperatori. Il primo pensiero è andato alle volte in cui i Papi hanno chiesto aiuto a Don Bosco per questioni riguardanti la Chiesa. Oggi Papa Francesco chiede a don Ángel un impegno nella Chiesa di questo tempo. Come Salesiani Cooperatori non faremo mancare il sostegno con la nostra preghiera”.

Le Figlie di Maria Ausiliatrice: sostegno e preghiera 

“Ci uniamo alla gioia di tutta la Famiglia Salesiana e come Figlie di Maria Ausiliatrice assicuriamo la nostra fraterna e intensa preghiera, perché don Ángel possa esprimere nel cuore della Chiesa il cuore di Don Bosco, e portare la Luce ai credenti, soprattutto ai giovani”, è stata invece la reazione immediata della superiora generale dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, madre Chiara Cazzuola, pubblicata sul sito Cgfmanet.org.

L’atmosfera di festa riecheggia anche sui social, soprattutto da parte dei più giovani, che fin da subito hanno espresso l’esultanza mutando le immagini di stati e profili e pubblicando post e stories con il suo volto e le foto dei momenti più belli vissuti con il Rettor Maggiore.

I giovani come protagonisti sui social media

Dal sito InfoANS.

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Nell’ultimo decennio i social media sono diventati isole di evangelizzazione, dove fioriscono sempre più iniziative; e, al tempo stesso, le nuove tecnologie stanno aprendo la strada a forme innovative di comunicazione, contribuendo a influenzare l’evangelizzazione in acque inesplorate. Le generazioni più giovani stanno naturalmente familiarizzando con le possibilità che la comunicazione digitale offre e diventano sempre più protagoniste di azioni concrete.

Di questo protagonismo giovanile all’interno del mondo digitale ne parla, approfonditamente, don Maciej Makuła, SDB, membro del Settore Comunicazione Sociale, che in questi mesi sta offrendo originali contributi per analizzare i diversi aspetti della comunicazione, nella Chiesa e nella Famiglia Salesiana.

Nel suo articolo per il mese di giugno, don Makuła si concentra appunto sui giovani e sulla loro capacità di muoversi tra i social media, acquisendo sempre maggiore esperienza, una cultura mediatica rilevante e imparando i principi etici.

“Scoprire i segni dei tempi, creare strumenti e lanciare progetti con i giovani nel campo dei media sta diventando una sfida urgente per la Chiesa del XXI secolo – spiega l’autore del testo –. I social media stanno fermentando come un lievito per l’azione pastorale e persino per la proclamazione del kerigma. Da qui l’importanza di una formazione adeguata, di una rete di contatti con i giovani di tutto il mondo e di evangelizzare con i giovani online”.

Come afferma ancora don Makuła,

“questo articolo, partendo dall’esortazione Christus Vivit, presenterà alcune riflessioni relative all’insegnamento della Chiesa sul coinvolgimento dei giovani nei progetti mediatici –. […] Dal momento che si muovono così bene nelle reti sociali, bisogna coinvolgerli perché le riempiano di Dio, di fraternità, di impegno”.

Un ampio spazio, poi, è dedicato alla Famiglia Salesiana e al modo in cui si avvicina ai giovani nel mondo digitale.

“La Famiglia Salesiana e i suoi singoli membri hanno molte predisposizioni uniche per salpare verso il continente digitale missionario, come abbiamo potuto osservare per anni in tutti i continenti – prosegue l’autore –. Questo è diventato particolarmente evidente durante la pandemia, quando sono state mobilitate enormi forze salesiane per contattare i giovani digitalmente. Molte istituzioni salesiane avevano attività professionali da presentare a questo proposito, che hanno avuto e hanno ancora oggi risultati tangibili”.

Il testo completo dell’articolo, in formato PDF, può essere scaricato CLICCANDO QUI.

Presentazione alla Consulta Mondiale del IX Congresso di Maria Ausiliatrice a Fatima

Nel corso della Consulta mondiale della Famiglia Salesiana, svoltasi a Torino dal 19 al 23 maggio, in concomitanza con la festa di Maria Ausiliatrice, è stato ufficialmente annunciato il tema del IX Congresso Internazionale di Maria Ausiliatrice, che si celebrerà a Fatima, in Portogallo, dal 29 agosto 2024 al 01 settembre 2024 «Io ti darò la maestra».

Il IX Congresso Internazionale di Maria Ausiliatrice, evento di Famiglia Salesiana, è promosso dall’Associazione di Maria Ausiliatrice (ADMA) in accordo con il Segretariato della Famiglia Salesiana e con la Famiglia Salesiana dell’Argentina.

Dal 1988 ad oggi si sono celebrati otto Congressi Internazionali. Un cammino speciale che unisce la Famiglia Salesiana sotto il manto di Maria:

  • 1988 – Torino-Valdocco (Italia), centenario della morte di Don Bosco;
  • 1995 – Cochabamba (Bolivia);
  • 1999 – Siviglia (Spagna);
  • 2003 – Torino-Valdocco (Italia), centenario dell’incoronazione di Maria Ausiliatrice;
  • 2007 – Città del Messico (Messico);
  • 2011 – Czestochowa (Polonia);
  • 2015 – Torino-Valdocco/Colle Don Bosco (Italia), bicentenario della nascita di Don Bosco;
  • 2019 – Buenos Aires (Argentina) – 150° fondazione Adma

Il Rettor Maggiore al termine del congresso di Buenos Aires nel 2019 ci ricordava:

Dobbiamo essere sempre più e più mariani, più e più di Maria. Senza Maria non siamo i figli e le figlie che don Bosco sognò (saremo altro, ma non il sogno di don Bosco). Abbiamo il dovere di annunciare e proporre senza timore e vergogna Gesù e sua Madre Maria. Nel nostro cammino Maria non può essere un elemento decorativo ma è essenziale. Senza di Lei la nostra educazione e la nostra pastorale saranno vuote, povere e senza consistenza. Facciamo più annuncio esplicito di Gesù e teniamo più Maria sulle nostre labbra.

Nel 2024 ricorre il duecentesimo anniversario del “Sogno dei nove anni“:

La famiglia salesiana da sempre ha considerato questo sogno un referente fondamentale per il senso, lo stile e lo svolgimento della missione salesiana nel mondo, tanto che esso rimane per tutti noi un’ispirazione permanente del carisma. In Maria viene data a Giovannino una Madre e una Maestra nell’ordine della grazia. Il Suo compito è quello di introdurlo ed accompagnarlo all’autentica obbedienza della fede, ad una “disciplina della fede” che, contrariamente al sentire comune dei tempi moderni, realizza la più alta libertà e la più grande fecondità.

Per prepararci a questo importante momento sul sito www.admadonbosco.org dal mese di luglio troverete sull’ADMA online il percorso formativo in preparazione al Congresso a Fatima.

Sul sito www.mariaauxiliadora2024.pt invece sono pubblicate tutte le informazioni per l’iscrizione all’evento:

  • Dal 29 agosto 2024 al 01 settembre 2024
  • 150 euro per ogni adulto, 60 euro fino a 12 anni
  • La quota comprende: kit di partecipazione e tutti i pasti dalla cena di giovedì 29/08 al pranzo di domenica 1/09
  • Le iscrizioni apriranno a partire dal 24 settembre 2023

Comunicazione esterna e interna nella Famiglia Salesiana – RMG

A partire da febbraio 2023 verranno pubblicati sul portale ANS una serie di articoli che mirano ad approfondire il tema della comunicazione nella Famiglia Salesiana. L’autore è don Maciej Makula, SDB, membro del Settore Comunicazione Sociale.

 

Dall’agenzia ANS:

Come anticipato ai lettori nei giorni scorsi, a partire dal mese di febbraio 2023 verranno pubblicati sul portale ANS una serie di articoli che mirano ad approfondire il tema della comunicazione nella Famiglia Salesiana e a suscitare in chi legge una maggiore sensibilità alla comunicazione e ai media. L’autore di questi nuovi contributi, che avranno cadenza mensile, è don Maciej Makula, SDB, membro del Settore Comunicazione Sociale.

In questo primo articolo, che viene pubblicato oggi, sabato 11 febbraio, l’argomento affrontato è la “Comunicazione esterna e interna nella Famiglia Salesiana”. L’autore intende spiegare in modo chiaro ed esaustivo la differenza che intercorre tra questi due tipi di comunicazione, entrambi fondamentali per la credibilità di un’istituzione.

“Per comunicazione esterna si intende la trasmissione di informazioni all’esterno dell’organizzazione, a un pubblico ampio. In questo caso, l’entità mira a costruire un’immagine positiva e a informare, in modo affidabile sulle sue attività, coloro che non sono direttamente coinvolti nell’organizzazione – scrive don Makula –.

La comunicazione interna, invece, è la trasmissione di messaggi all’interno di un’organizzazione a coloro che ne fanno parte. Tali dichiarazioni aiutano le persone a comprendere la missione e la visione, nonché a orientarsi verso le attività e i piani specifici dell’organizzazione”.

I principi della comunicazione cosiddetta aziendale vengono poi analizzati da un punto di vista salesiano e l’autore si sofferma su come la Famiglia Salesiana debba comunicare sia verso l’esterno, fornendo “buone informazioni su attività educative sagge, sull’impegno nel campo missionario o sulla guida per una vita religiosa profonda”; sia al suo interno, ricordando che “la comunicazione interna alle istituzioni della Famiglia Salesiana è importante quanto quella esterna. Consiste in attività pianificate e presuppone obiettivi di comunicazione specifici”.

“Amato Padre Don Bosco, la tua famiglia oggi è qui accanto a te”. Concluse le Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana 2023

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Torino) – Si sono concluse nella mattinata di domenica 15 gennaio le Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana 2023. La Messa presieduta nella Basilica di Maria Ausiliatrice dal Rettor Maggiore e Padre e Centro di Unità della Famiglia Salesiana, Don Ángel Fernández Artime, ha rappresentato il vertice spirituale e comunitario di quest’appuntamento, mentre la successiva sessione conclusiva ha permesso di tirare le fila dell’evento e di proiettare questo grande movimento di persone dedito alla salvezza dei giovani verso un nuovo anno da vivere in spirito di missione e di servizio verso la grande famiglia umana.

Durante l’Eucaristia il Rettor Maggiore ha esordito sottolineando il valore di una celebrazione che vede rappresentata tutta la Famiglia Salesiana nel luogo in cui tutto ha avuto inizio, e ha esclamato:

“Amato Padre Don Bosco, la tua famiglia oggi è qui accanto a te”.

Poi, proseguendo la sua riflessione sulle letture del giorno, il X Successore di Don Bosco ha rivolto l’invito ad essere luce per il prossimo – “una frase facile a dirsi, anche se il difficile è fare esperienza del buio”. Ha esortato, perciò, ad avere apertura verso il prossimo e la capacità di trasmettere umanità e positività, nella consapevolezza, come ha insegnato Don Bosco, che in tutti c’è un seme di bene da far fruttificare.

Guardando alla grande famiglia umana, composta da tantissime persone e da molte che cercano di fare il bene, Don Á.F. Artime ha aggiunto ancora:

“Noi crediamo nell’umanesimo cristiano e abbiamo per eredità un ottimismo salesiano; per questo crediamo che possiamo essere un lievito, semplice e umile, per tante persone. E questo è Vangelo, questa è costruzione del Regno”.

Infine, ha ricordato come la Famiglia Salesiana nata con Don Bosco sia stato un vero dono dello Spirito, che la sorregge da oltre 163 anni; per questo ha ricordato di fare sempre affidamento sullo Spirito Santo e di seguire ciò che Egli suscita, mettendo in guardia dal cercare di promuovere se stessi o le proprie attività.

Dopo la Messa, terminata con un momento di raccolta tra tutti i Responsabili, Coordinatori e Rappresentanti dei vari gruppi della FS attorno alle spoglie di Don Bosco, i circa 300 partecipanti alle GSFS 2023 si sono suddivisi in piccoli gruppi per realizzare la sintesi dei lavori svoltosi nelle giornate precedenti, e si sono poi riuniti un’ultima volta nel Teatro Grande di Valdocco per la sessione conclusiva delle Giornate.

Aprendo la sessione, il Delegato Centrale del Rettor Maggiore per il Segretariato per la Famiglia Salesiana, don Joan Lluís Playà ha affermato:

“Abbiamo vissuto tanti momenti in queste Giornate, questo è il momento di dire cosa ci portiamo nel cuore, e di esprimere gli aspetti più interessanti e urgenti per il nostro gruppo e l’intera Famiglia Salesiana, per vivere e testimoniare questa dimensione sociale del carisma salesiano”.

Corresponsabilità, integrazione pastorale tra religiosi e laici, formazione congiunta e calibrata per le diverse identità, maggiore conoscenza reciproca, rimozione di certe presunzioni di superiorità, essere “sale”, oltre che lievito, nella grande famiglia umana, capacità di sporcarsi le mani, presenza tra i giovani, rafforzamento del senso di appartenenza, Famiglia Salesiana in uscita, responsabilità educativa dei laici, progettualità condivisa, cura delle relazioni, lavoro in rete… Man a mano che i vari segretari dei gruppi sono saliti sul palco, una gran quantità di spunti sono stati condivisi, a tracciare tutto un cammino da vivere, insieme, almeno ancora per tutto un nuovo anno.

“Tutto questo è oro fino. Facciamolo e vivremo. Non c’è altro da aggiungere”

ha detto a mo’ di conclusione don Playà.

Prima di dichiarare definitivamente chiuse le GSFS 2023 c’è stato ancora tempo per lanciare due grandi appuntamenti aperti a tutta la Famiglia Salesiana: la seconda edizione del festival cinematografico salesiano “Don Bosco Global Youth Film Festival” (13-14 ottobre 2023) e il Congresso Mondiale dell’Associazione di Maria Ausiliatrice (29 agosto – 1° settembre 2024 – Fatima, Portogallo).

La XLI edizione delle Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana

È stato pubblicato il programma della 41a edizione delle Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana, dal 12 al 15 gennaio prossimi a Torino-Valdocco. Di seguito la notizia a cura del sito ANS, che si occuperà anche delle dirette streaming di alcuni momenti delle giornate.

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“La profonda comunione che esiste tra tutti i Gruppi e con tutti i continenti e che alimenta la nostra comune spiritualità al servizio della missione”.

È questo quello dà forma e contenuto alle Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana tra tutti coloro che vi prendono parte. Tra pochi giorni, a Torino-Valdocco, (12-15 gennaio 2023) avrà luogo una nuova edizione, la 41a dall’avvio di questa bella e fortunata tradizionale salesiana, che metterà al centro il tema della Strenna del Rettor Maggiore per questo nuovo anno: “COME LIEVITO NELLA FAMIGLIA UMANA D’OGGI. La dimensione laicale nella Famiglia di Don Bosco”.

Ecco tutte le informazioni per viverla appieno:

 

Visto il successo della metodologia utilizzata nelle ultime edizioni, anche quest’anno le Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana (GSFS) prevedono una combinazione “mista” di attività, in presenza e digitali.

In tal modo, i circa 300 rappresentanti di quasi tutti e 32 i gruppi della FS presenti a Valdocco avranno modo di partecipare al 100% degli appuntamenti in programma; ma anche le migliaia di membri della FS sparsi in tutto il mondo potranno vivere comunitariamente alcuni dei momenti delle Giornate: in particolare, la Messa mattutina delle ore 9 e le sessioni pomeridiane dalle ore 15:00 alle 17:30 (UTC+1) saranno sempre visibili sui canali social di ANS – la pagina Facebook e il canale YouTube.

Le GSFS2023, coordinate come sempre dal Delegato Centrale del Rettor Maggiore per il Segretariato della Famiglia Salesiana, don Joan Lluís Playá, e dalla sua équipe, saranno accompagnate, in qualità di presentatori, dall’exallievo ungherese Marton e dall’animatrice italiana Federica Ambrogio.

Si inizierà al mattino di giovedì 12 gennaio con l’accoglienza degli ospiti e le visite a Valdocco e al Museo Casa Don Bosco, mentre l’inaugurazione ufficiale avrà luogo nel primo pomeriggio, alle 15:30 locali (UTC+1).

In questa stessa sessione, accessibile digitalmente da tutto il mondo, oltre ai saluti per tutti e ai messaggi di benvenuto, verrà chiuso ufficialmente l’Anno dedicato a San Francesco di Sales, con un intervento di don Ivo Coelho, Consigliere Generale per la Formazione; e il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, procederà alla presentazione della Strenna.

La Messa nella Basilica di Maria Ausiliatrice e, in serata, l’esperienza comunitaria della “Via Lucis” – un percorso liturgico-devozionale nato proprio nella Famiglia Salesiana – chiuderanno la giornata.

Venerdì 13 si aprirà con la Messa in Basilica e una sessione riflessione in cui i partecipanti a Valdocco, divisi in piccoli gruppi linguistici, rifletteranno su quali siano gli aspetti della Strenna che più aiutano a valorizzare la dimensione laicale della Famiglia Salesiana.

Nel pomeriggio, durante la sessione trasmessa in diretta online, avrà luogo la tavola rotonda sul tema “Il momento attuale dei laici nella Chiesa”, moderata da Antonio Boccia, Coordinatore Mondiale dei Salesiani Cooperatori, e che vedrà quattro diversi interventi: sull’impegno apostolico dei laici; sull’identità del laico; sui processi educativi e l’accompagnamento giovanile; e sul ruolo del laico nella Chiesa oggi.

La giornata procederà poi con la presentazione di due gruppi della Famiglia Salesiana – le Suore di Maria Immacolata Ausiliatrice (SMI) e la Congregazione delle Suore di San Michele Arcangelo (CSSMA) – un tempo per l’incontro con i relatori della tavola rotonda e un momento di preghiera in serata.

Le attività del mattino di sabato 14 gennaio procederanno analogamente a quelle del giorno precedente, ma nel tempo di lavoro nei gruppi linguistici la riflessione continuerà a sviluppare gli spunti emersi dalla tavola rotonda del giorno precedente. Nel pomeriggio, la sessione assembleare – visibile per tutti in diretta streaming – prevedrà un approfondimento sulla santità salesiana di Artemide Zatti.

A seguire, verranno presentati i gruppi delle Figlie della Regalità di Maria Immacolata (DQM) e la Comunità della Missione di Don Bosco (CMB). Poi si proseguirà con la presentazione di diverse buone pratiche di servizio giovanile realizzate dalla Famiglia Salesiana nei diversi continenti, verrà proiettato il film “Zatti, hermano nuestro”, e la giornata si chiuderà con la serata di fraternità.

L’ultima giornata, domenica 15 gennaio, si aprirà anch’essa con la Messa mattutina dalla Basilica di Maria Ausiliatrice, presieduta dal Rettor Maggiore e visibile in streaming; e procederà con un’ultima sessione di lavori di gruppo, stavolta però con i partecipanti divisi per gruppi di appartenenza. La riflessione in questo caso riguarderà le esperienze giovanili del giorno precedente.

Nell’ultima diretta digitale verranno poi trasmesse le conclusioni finali da parte di don Playá e del Rettor Maggiore.

Per assistere ai vari momenti trasmessi via web è possibile iscriversi ai canali linguistici di ANSChannel (YouTube) che offriranno il commento in diretta: italiano, inglese, spagnolo, francese e portoghese.

 

 

“Come lievito nella Famiglia Umana d’oggi” – Il testo della Strenna 2023

È disponibile il testo della Strenna 2023: “COME LIEVITO NELLA FAMIGLIA UMANA D’OGGI. La dimensione laicale della Famiglia di Don Bosco” che, come spiega il Rettor Maggiore, approfondisce il tema della dimensione laicale della Famiglia salesiana: una famiglia che cerca di essere sempre fedele al Signore sulle “orme” di Don Bosco.

Il testo della Strenna approfondisce il tema in sette punti:

  1. Il lievito del Regno
  2. Il Regno di Dio continua a crescere nel nostro mondo, tra luci e ombre
  3. La famiglia umana ha bisogno di figli e figlie responsabili
  4. Il laico: è un cristiano che “santifica il mondo dal di dentro”
  5. La famiglia di don Bosco chiamata ad essere lievito
  6. All’ombra di un grande albero con splendidi frutti
  7. I nostri giovani come LIEVITO nel mondo d’oggi

Il testo, disponibile in formato pdf, è scaricabile dal sito web di InfoANS:

Presentazione Strenna 2023 del Rettor Maggiore

Martedì 27 dicembre è stata presentata la Strenna 2023 del Rettor MaggioreDon Ángel Fernández Artime, in diretta streaming mondiale. Il tema di quest’anno è “COME LIEVITO NELLA FAMIGLIA UMANA DI OGGI. La dimensione laicale della Famiglia di Don Bosco”, di seguito la notizia e un resoconto di tutti i temi delle Strenne degli ultimi 25 anni a cura del sito ANS.

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Sin dai tempi di Don Bosco, il messaggio della Strenna accompagna la vita delle comunità salesiane in tutto il mondo, come una linea-guida che traccia percorsi di educazione, evangelizzazione e sviluppo in rapporto ai segni dei tempi e alla vita della Chiesa. Per questo la presentazione del messaggio della Strenna del Rettor MaggioreDon Ángel Fernández Artime, è un momento atteso con vivo interesse da tutta la Famiglia Salesiana.

Quest’anno è stato presentato martedì 27 dicembre alle ore 16:00 in diretta streaming mondiale, come da tradizione nel corso di una visita di cortesia del Rettor Maggiore alla comunità della Casa Generalizia delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA).

Il tema di quest’anno è “COME LIEVITO NELLA FAMIGLIA UMANA DI OGGI. La dimensione laicale della Famiglia di Don Bosco” ed è possibile rivivere la presentazione completa sul canale YouTube di ANS:

Si riportano, di seguito, i temi delle Strenne degli ultimi 25 anni:

  • Don Juan E. Vecchi
    1997 – Con lo sguardo fisso in Gesù, primogenito di molti fratelli, aiutiamo i giovani ad accoglierlo nella fede
    1998 – «Benedetto sia Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo». Volgiamo a Lui con amore di figli, per essere con i giovani costruttori di fraterna solidarietà
    1999 – Nella speranza siamo stati salvati: riscopriamo con i giovani la presenza dello Spirito nella Chiesa e nel mondo, per vivere e operare con fiducia nella prospettiva del regno
    2000 – Nel nome di Cristo, nostra pace, lasciatevi riconciliare
    2001 – Cristo dono per tutti. Come frutto del giubileo ravviviamo lo spirito e la solidarietà missionaria
  • Don Pascual Chávez Villanueva
    2002 – «Duc in altum»: al mare aperto e verso il profondo
    2003 – La casa e la scuola della comunione
    2004 – Riproponiamo a tutti i giovani la gioia e l’impegno della santità
    2005 – Ringiovanire il volto della Chiesa, che è la Madre della nostra fede
    2006 – Assicurare una speciale attenzione alla famiglia
    2007 – Per una vera cultura della vita umana
    2008 – Educhiamo con il cuore di don Bosco
    2009 – Impegniamoci a fare della Famiglia Salesiana un vasto movimento di persone per la salvezza dei giovani
    2010 – A imitazione di don Rua, come discepoli autentici e apostoli appassionati portiamo il Vangelo ai giovani
    2011 – Venite e vedrete
    2012 – Conoscendo e imitando Don Bosco, facciamo dei giovani la missione della nostra vita
    2013 – «Rallegratevi nel Signore sempre: ve lo ripeto ancora, rallegratevi» (Fil 4,4). Come Don Bosco educatore, offriamo ai giovani il Vangelo della gioia attraverso la pedagogia della bontà
    2014 – «Da mihi animas, cetera tolle». Attingiamo all’esperienza spirituale di Don Bosco, per camminare nella santità secondo la nostra specifica vocazione. «La gloria di Dio e la salvezza delle anime»
  • Don Ángel Fernández Artime
    2015 – Come don Bosco, con i giovani, per i giovani
    2016 – Con Gesù, percorriamo insieme l’avventura dello Spirito!
    2017 – Siamo famiglia! Ogni casa, scuola di vita e di amore
    2018 – «Signore, dammi di quest’acqua» (Gv 4,15). Coltiviamo l’arte di ascoltare e di accompagnare
    2019 – «Perché la mia gioia sia in voi» (Gv 15,11). La santità anche per te
    2020 – Sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra» (Mt 6,10). «Buoni cristiani e onesti cittadini»
    2021 – Mossi dalla speranza: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose» (Ap 21,5)
    2022 – Fate tutto per amore, nulla per forza (S. Francesco di Sales)

Consulta Mondiale 2022: pubblicato l’opuscolo “La spiritualità e la pedagogia di San Francesco di Sales nei Gruppi della Famiglia Salesiana”

È stato pubblicato l’opuscolo intitolato “La spiritualità e la pedagogia de San Francesco di Sales nei Gruppi della Famiglia Salesiana”, frutto del lavoro della Consulta Mondiale radunata a Torino dal 20 al 23 maggio scorsi. Di seguito i dettagli nella notizia pubblicata dal sito ANS.

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La figura di San Francesco di Sales ha accompagnato il cammino spirituale e pedagogico della intera Famiglia Salesiana durante quest’anno 2022 che volge al termine, a motivo del quarto centenario della morte del santo di Annecy.

Il motto della Strenna del Rettor MaggioreTutto per amore, niente per forza” è stato una potente linea guida per conoscere più in profondità le radici del carisma comune a tutti i gruppi e per lasciarsi condurre spiritualmente e pedagogicamente dalla saggezza di San Francesco di Sales.

Ecco perché viene da oggi reso disponibile l’opuscolo intitolato “La spiritualità e la pedagogia de San Francesco di Sales nei Gruppi della Famiglia Salesiana”, frutto del lavoro della Consulta Mondiale radunata a Torino dal 20 al 23 maggio scorsi.

“La comunione della Famiglia Salesiana si fonda, oltre che sul comune carisma e sulla medesima missione, anche nella conoscenza e l’apprezzamento dei diversi Gruppi che la compongono. L’unità, infatti non è mai uniformità, ma pluralità di espressioni convergenti verso un unico centro”. “Per garantire l’unità dello spirito e la convergenza sulla missione… occorre imparare a pensare insieme, a lavorare insieme, a pregare insieme”.

Così si esprime la Carta d’Identità della Famiglia Salesiana nei numeri 38 e 39.

L’incontro annuale della Consulta Mondiale – la riunione dei Responsabili mondiali di tutti i Gruppi, presieduta dal Rettor Maggiore – è uno dei momenti più conviviali in cui si sperimenta la comunione, l’apprezzamento e la conoscenza reciproca, pregando insieme, pensando insieme e lavorando insieme.

La Consulta Mondale del 2022 è stata particolarmente fruttuosa per il clima di comunicazione, per la gioia dello stare insieme, per la qualità della preghiera e per la riflessione condivisa sulla figura di san Francesco di Sales.

Gli argomenti sono stati la Spiritualità e la Pedagogia di San Francesco di Sales. Nella presente pubblicazione si presentano i contributi dei Gruppi a due domande, condivisi dai partecipanti alla Consulta nel lavoro di gruppo:

  • Quali elementi di “salesianità” caratterizzano le Costituzioni-Regolamenti del vostro Gruppo o Associazione, e per tanto la vostra vita e missione?
  • Come si caratterizza la pratica della “bontà” all’interno del vostro Gruppo e nell’azione pastorale-educativa, rispetto a forme di indifferenze, di abusi e scarti? Quali forme ed esperienza profetiche di “visitazione” sono in atto nel vostro Gruppo in risposta alle nuove povertà ed emergenze?

Si presentano, anche, i dialoghi avuti con don Morand Wirth, Professore emerito dall’Università Pontificia Salesiana e tra i migliori conoscitori di San Francesco di Sales.

“Ci ringraziamo mutuamente per i doni condivisi, espressione della comunione in un medesimo carisma e della specificità nel modo di viverli. Anche alla Famiglia Salesiana possiamo applicare una bella parola del pensiero di San Francesco: ‘Unidiversità’. Un vero dono di Dio”

ha scritto nella presentazione dell’opuscolo don Joan Lluís Playà, Delegato centrale del Rettor Maggiore per il Segretariato della Famiglia Salesiana.

Il testo in uscita oggi è stato editato in cinque lingue (italiano, inglese, spagnolo, francese e portoghese), e si può scaricare qui o sul sito www.famigliasalesiana.org. Verrà inoltre realizzata anche una versione stampata da distribuire ad incontri e raduni.