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CFP San Benigno: una torta dorata che vale il primo premio

Notizia a cura del CFP di San Benigno.

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Complimenti ai ragazzi della classe terza cucina del Centro di Formazione Professionale CNOS-FAP di San Benigno che guidati dal loro insegnante, Massimiliano Maraschiello, hanno vinto il primo premio al concorso ‘Intortaci’.

In occasione della fiera espositiva Mondopanna alla Reggia di Stupinigi, la direzione ha aperto quest’evento con un concorso particolare: la creazione di un dolce che diventi il simbolo di questa prima edizione.

Il Concorso era rivolto a tutti gli studenti delle scuole alberghiere e scuole di formazione di indirizzo enogastronomico o di arte bianca della Regione Piemonte.

Alle scuole partecipanti è stato chiesto di preparare 2 torte identiche da 8 porzioni da portare alla degustazione della giuria. Sono stati considerati: estetica, gusto, materie prime, coerenza con il nome, preparazioni.

Alla conclusione della giornata, lo scorso 17 novembre alla palazzina di Caccia, è stata dichiarata vincitrice la classe 3B di San Benigno.

Una bella soddisfazione per l’insegnante, bravissimo pasticcere, e per gli allievi che hanno così dimostrato il buon livello di preparazione della scuola professionale.

San Paolo: il Maker Lab riapre al pomeriggio

Dal sito dei salesiani di San Paolo.

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Ripartono le attività del Maker Lab pomeridiane per i ragazzi di IV-V Elementare e delle Medie all’oratorio San Paolo.

I ragazzi avranno modo di apprendere e sperimentare, attraverso la metodologia del learning by doing.

CUCINA

Per scoprire il mondo delle ricette e dei sapori, realizzando piatti prelibati e approfondendo le loro origini culturali e geografiche, usando gli attrezzi della cucina e strumenti digitali.

  • Medie il giovedì dalle 17.00 alle 18.30
  • IV-V Elementare il martedì dalle 17.00 alle 18.30

ROBOTICA

Per costruire e programmare divertenti Robot grazie ai kit Lego Spike.

  • Medie il lunedì dalle 15.30 alle 17.00
  • IV-V Elementare il mercoledì dalle 17.00 alle 18.30

VIDEO MAKER

Per imparare a raccontare e raccontarsi realizzando varie varie tipologie di video (interviste, documentari e cortometraggi), giocando a fare gli sceneggiatori, registi, cineoperatori, attori e montatori.

  • Medie il mercoledì dalle 15.30 alle 17.00

Per ricevere informazioni o per iscriversi contattare il seguente numero di telefono tramite whatsapp: 324 011 1973 o via mail a makerlab@salesianisanpaolo.it.

Puoi anche passare in oratorio dal lunedì al giovedì dalle 16.30 alle 18.30 facendo riferimento all’educatore Yuri Meritano.

 

Cena di Gala al CNOS-FAP San Benigno

Venerdì 10 Maggio, nei laboratori di cucina dell’Istituto Salesiano CNOS-FAP di San Benigno, si è tenuta una cena di Gala a cura degli studenti di cucina e sala bar dell’Istituto. Di seguito la notizia apparsa sul sito dei salesiani di San Benigno.

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Come diceva Auguste Gusteau, il cuoco fantasma, consigliere del topolino Rataouille:

Chiunque può cucinare, ma solo i temerari sfonderanno!

E così è stato.  Venerdì dieci Maggio 2023, in serata, nei laboratori di cucina dell’Istituto Salesiano CNOS-FAP di San Benigno si è consumata una magia, anzi per dirla secondo la nostra missione educativa, un miracolo.

Da una splendida idea formativa di uno degli chef, Massimiliano Maraschiello, in collaborazione con lo chef Corrado Goffi e coadiuvati in sala dalla Maitre Nunzia Todaro, i giovani e “temerari” comis di cucina della Seconda B insieme ad alcuni camerieri del corso di Sala bar della seconda C hanno preparato e servito con grande professionalità, degna dell’alta ristorazione italiana, un sontuoso banchetto per tutti i genitori che, invitati formalmente dalla Direzione, hanno partecipato numerosissimi a questo evento.

Il menù, molto raffinato, ha deliziato i palati dei commensali che alla fine hanno donato applausi scroscianti ai giovani ristoratori. Amuse bouche e calice di benvenuto, cannoli alla parmigiana, aspic di caprino e passito di caluso, tartar di manzo con pesto di prezzemolo, peperoni e perla di parmigiano, tortelli ripieni di seirass e borragine con ragù di ossobuco, controfiletto di agnello in crosta mediterranea con il suo fondo, patate mantecate e cipollotti in agrodolce, bignola con craquelin al cioccolato, dolce Diadema. Pane di produzione propria.

Questa la “carte”, la lista, i piatti in successione, serviti con orgoglio filiale e stile, accompagnati dalla cortesia dei nostri giovani, allievi, discenti, cari, sinceri, illuminati dalla bellezza della loro età e del loro sorriso.

Sono emersi l’impegno, la dedizione all’insegnamento da parte degli chef e il caparbio apprendimento da parte dei ragazzi che quando ben guidati dai loro istruttori di volo aprono le ali con entusiasmo e raggiungono luoghi ove, con concessa libertà espressiva, si apprezzano grandi e soddisfacenti risultati.

Credo che il buon esito della serata abbia ancora una volta dimostrato che la vera ricetta del successo di un giovane sia quella di rinforzare la “Santissima Trinità dell’educazione”, vale a dire Insegnante, Genitore, Allievo. Senza di essa si viene meno ai doveri educativi e formativi.

Buoni Cristiani e onesti cittadini!

Che Don Bosco protegga tutti.

Alla prossima.

CFP Novara: storie dei ragazzi che scelgono la formazione professionale

Dal sito del CFP di Novara.

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Via Don Bosco 2/A

Qui a Novara prendono le mosse alcune delle storie dei ragazzi che scelgono la formazione professionale.

Un portoncino con davanti una rampa per consentire a tutti l’accesso. Ma proprio a tutti.

Il logo CNOS-FAP Piemonte con il colore azzurro di Novara. Sopra le bandiere dell’Europa, dell’Italia e del Piemonte, che stanno ad indicare che si tratta di un luogo pubblico. È un Centro di Formazione Professionale.

Una scuola: se volete chiamatela pure così. Importante sapere che è un luogo dove si impara un mestiere in laboratorio, e nel mentre si impara a stare insieme con altre persone della stessa età, rispettando le regole.

Ad esempio la regola delle 3 P: Presenza, Puntualità e Partecipazione. C’è infatti un regolamento, si sottoscrive un patto educativo con l’allievo, la famiglia e i formatori. Ma di questo vi parlerò un’altra volta.

I Salesiani a Novara

Un’offerta formativa che va dalle “medie” al “liceo Scientifico” a cui da quest’anno si è aggiunta quella del percorso triennale di qualifica professionale.

È il primo titolo di studio che si può conseguire nell’Istruzione e Formazione Professionale ed è gratuito. E poi si può anche continuare oppure andare a lavorare.

Si spera e per questo si lavora, con il supporto dei loro genitori.

Il progetto di formazione professionale salesiano “dopo la terza media”

Nel loro progetto, le ore di formazione in laboratorio sono tante, quasi la metà delle 990 annuali. Al terzo anno andranno in stage, ma già prima potranno fare delle esperienze di tirocinio formativo in aziende.

Si impara ad usare le mani, ma si impara anche ad usare la testa perché al CFP si studia anche italiano, inglese, matematica, scienze, diritto, storia, economia, organizzazione aziendale, sicurezza.

L’insegnante, quello che a liceo o all’istituto tecnico si chiama “il professore”, qui è “il formatore”. E accompagna gli allievi al successo formativo. Ossia li farà diventare dei cuochi o comunque ci proverà e sicuramente ci andrà molto vicino.

Non mancano gli intervalli per rifiatare in sala giochi o nei campetti di calcetto e basket. Né le uscite sul territorio circostante per visitare qualche azienda o qualche luogo particolare.

I corsi per i maggiorenni

Al CFP, così chiamiamo il Centro di Formazione Professionale, ci sono anche dei giovanotti più cresciuti, maggiorenni che sono disoccupati e attraverso un percorso breve di formazione e stage in azienda si preparano ad entrare nel mondo del lavoro. Anche qui si tratta di un corso gratuito. Anche loro sono sempre presenti e puntuali.

Tutti hanno ricevuto l’abbigliamento da lavoro, la giacca (con lo stemma) e il pantalone, “sale e pepe”, il grembiule, il torcione, gli zoccoli bianchi con il puntale e il tradizionale ed immancabile cappello da cuoco che portano nello zaino di ordinanza con tanto di logo CNOS-FAP.

Mentre un gruppo è in laboratorio, l’altro è in aula di informatica (un pc ciascuno ovviamente!) oppure nell’aula didattica dotata di videoproiettore, a fare lezione.

Come voleva Don Bosco per i suoi ragazzi, che sapessero leggere, scrivere, far di conto ed avere un mestiere nelle mani per andare a testa alta nella vita.

Gli altri corsi

Da Via Don Bosco entrano anche i giovani dell’ITS “Trasporto e Logistica Sostenibili” e gli apprendisti. I primi sono diplomati che invece di proseguire con l’università frequentano un corso biennale per specializzarsi nel settore. Gli altri sono lavoratori neo assunti con contratto di apprendistato professionalizzante che devono svolgere la formazione finanziata.

E tutto questo succede dietro il portoncino di Via Don Bosco 2/A.

PS:
Succede che gli allievi di Via Don Bosco 2/A, vengono inseriti in un progetto che li accompagna da prima che entrino a dopo.

Che non è solo una scuola, che la relazione con il mondo del lavoro è reale e stretta, che é un cammino che offre tante opportunità per tutte le esigenze, chi più brevi chi più lunghe.

 

Salesiani Novara: primo corso di ristorazione all’Istituto San Lorenzo

Sono 21 i ragazzi del CFP che da metà settembre di quest’anno hanno iniziato il primo corso di ristorazione all’Istituto San Lorenzo di Novara, aiutati da Chiara, educatrice, che si divide tra la scuola media e il CFP del San Lorenzo e Antonio Domenico, conosciuto come Tony chef ed altri collaboratori dell’istituto. Tutto sotto l’attenta guida del direttore Don Fabio Mamino.

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Ma si ogni tanto, anche a me capita di pensare.

Anche perchè viaggiando in treno tutte le mattine mi capita più di frequente. E quello che mi fa più sorridere è che mi viene voglia di scrivere.

Sapete che FB si propone così quando vi collegate al suo mondo digitale: “A cosa stai pensando?”. Digitale ma reale, fate attenzione!

Allora penso, penso, penso.
Come Winnie the Pooh. L’orsetto che esordì in un racconto di Milne in un romanzo per bambini pubblicato nel 1926, che ebbe un successo tale che è arrivato ai giorni nostri, ma dubito che gli adolescenti di oggi ne siano a conoscenza.

E si penso a loro, penso ai ragazzi del CFP! Ormai dal metà settembre sono parte integrante dei miei pensieri. E meno male che sono solo 21 per quest’anno.

Penso ai passi da gigante che hanno fatto in questo primo mese di formazione professionale al CFP. Si va bene, di scuola al CFP.

Ve li presento.
Strettamente in ordine alfabetico per nazione di provenienza.

Dall’Albania Krisolt e Alecs. Dalla Cina Chen. Dall’Egitto Sayed. Dalla Francia non c’è nessuno e neanche dalla Germania. Dall’Italia Angelica, Giorgia, Mattia, Martina, Marianna, Cristian, Andrea, Federico, Giulio e Giulia, Domenico e Simone, Pamela. Dal Marocco Yassine e May. Dalla Nigeria Kelvin e Fevour. Dagli USA nessuno.

Penso ai Colleghi con i quali quest’anno dovrò collaborare:
Conoscevo solo una Patrizia, tutti gli altri sono nuovi. Li sto scoprendo un giorno dopo l’altro.

Chiara, l’educatrice, che si divide tra la scuola media e il CFP del San Lorenzo. Insegna Italiano o meglio le Unità Formative dell’Area Integrativa che hanno a che fare con la lingua italiana e l’asse storico sociale.

Antonio Domenico, si fa chiamare Tony chef. Appassionato all’arte del cucinare. Sarà lui ad insegnare ai ragazzi a tagliare le verdure, cucinare la pasta e il riso (siamo a Novara, Piemonte!) e le carni bianche e e rosse. Pesce sarà difficile sia per i prezzi elevati che per l’assenza del mare, appunto. Insegnerà loro a conservare gli alimenti, cotti o crudi, e anche a lavare i piatti. E tutto rigorosamente in abiti da “cuoco” con il cappello da cuoco e la giacca da cuoco, perché la divisa da cuoco deve sempre essere in ordine. Lui che la mosca c’è l’ha sul mento e mai al naso! Uno entusiasta del suo lavoro e di avere una cucina da governare, con un drappello di aspiranti cuochi pronti ad eseguire ogni suo ordine e a carpire ogni suo segreto. Domani però. Oggi è pane raffermo e coltello che non taglia. Per dirla alla Camilleri: pani duri e cuteddu ‘nzimmatu. Insomma i ragazzi sono da tirar su e non sarà una passeggiata.

Poi c’è la Professoressa di Inglese, pardon la formatrice dell’Area Linguaggi, lingua inglese, Stefania.

Ci danno una mano per l’orientamento e i rapporti con le “scuole medie” Valentina ed Elena per i rapporti con le imprese, entrambe del CFP di Vercelli. Dietro le quinte Alessio per la progettazione, che fa da intermediario con i colleghi degli Uffici Regionali e Mauro che ci supporta per i casi particolari in cui bisogna stilare il piano formativo individuale, entrambi sempre del CFP di Vercelli.

I lavori procedono spediti e tutto si svolge sotto l’attenta guida di Don Fabio, direttore dell’Istituto San Lorenzo.

I ragazzi della Prima RIS (sta per Operatore della Ristorazione – Preparazione degli alimenti e allestimento piatti che dura tre anni), hanno fatto vedere già di che pasta sono fatti alla prima uscita: l’inaugurazione dei nuovi campi dell’Istituto. Servizio inappuntabile. Che stile, guardate le foto

E ci saranno tante altre occasioni! Per tutti!

Aspettiamo solo di completare le divise: manca lo stemma! E poi qualche pezzo che abbiamo ordinato all’inizio dell’anno e che a causa di carenza di materie prima tarda ad arrivare. Ma è tutto sotto controllo.

Dall’aula didattica fornita di videoproiettore e casse acustiche per svolgere

Dall’aula didattica fornita di videoproiettore e casse acustiche per svolgere le lezioni che più li mettono in crisi. In questi casi soprattutto mentre fanno matematica un bel sottofondo musicale di Einaudi al pianoforte li può aiutare. All’aula di informatica, dove ciascuno di loro ha un personal computer complertamente a sua disposizione.

E poi ci sono il cortile per gli intervalli e la mensa per consumare il pranzo, che sia a sacco oppure preparato dai cuochi dell’Istituto. In mensa ci siamo praticamente tutti, lunedì, mercoledì e giovedì, quando hanno le ore di formazione anche al pomeriggio dalle 13,30 alle 16,30. Il venerdì alle 13,30 è finita la settimana.

Ogni lunedì si inizia la settimana con il buongiorno, che si ripete al mercoledì e al venerdì, come soleva fare Don Bosco.

I ragazzi arrivano tra le 7,50 e le 8,10.

Ad accoglierli un po’ tutti. SI va in cortile o in sala giochi, a seconda del tempo. Una partita a calcio balilla o a funghetto per iniziare la giornata in attesa che alle 8,25 ci sia avvii verso l’aula o il laboratorio: si inizia puntualmente alle 8,30.

21 famiglie erano presenti sabato 17 settembre e ci hanno consegnato i loro figli. Adesso dobbiamo darci da fare e portarli tutti al successo formativo. Saranno loro i protagonisti a scrivere una storia che durerà tre anni prima dell’esame di qualifica professionale.

Ma è già tempo di Open Day, un evento che realizzato all’interno del CFP per far conoscere ai ragazzi delle “scuole medie” del Novarese cosa possono imparare al CFP di Novara. Prima di iscriversi per l’AF 2023-24 è meglio visitare gli ambienti, laboratorio e aule formative, conoscere i programmi e i formatori. Prenotatevi al primo OPEN DAY del 5 novembre prossimo.

Guardatevi intorno: ci vedrete di sicuro per le vie della città di Novara perché il Bus dei Salesiani passa tutto l’anno.

CNOS-FAP San Benigno: Concorso di Cucina TARTUFO D’ORO 2019

Martedì 22 ottobre gli allievi del settore di ristorazione del Centro di Formazione Professionale di San Benigno Canavese hanno preso parte al concorso “Tartufo d’oro“, un concorso culinario promosso e organizzato dall’Associazione Cuochi Provincia Granda che si è svolto presso l’Istituto alberghiero Giolitti di Mondovì. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato sul sito dell’opera a cura di Agostino Albo.

Il 22 ottobre 2019 si è svolto presso l’Istituto Alberghiero Giolitti di Mondovì il concorso di cucina TARTUFO D’ORO promosso e organizzato dall’Associazione Cuochi Provincia Granda. Il settore ristorazione del nostro centro di formazione professionale non si è lasciato scappare questa bella e succosa occasione di confronto con altre realtà e ha iscritto due allieve dei nostri corsi: l’obiettivo non è vincere, ma dare una possibilità di crescita in più a chi sta dimostrando di avere “buona stoffa”!

Il concorso era pensato in due categorie di gara: salato e dolce.
Nella categoria “salato” era necessario presentare un piatto a tema “pasta ripiena dai sapori stagionali”, mentre per la categoria “dolce” si deve presentare un dessert al cucchiaio dal tema “sapori stagionali”. Il regolamento era molto dettagliato e dava la possibilità di partecipare a cuochi professionisti o studenti del settore alberghiero. In 45 minuti le nostre allieve hanno dovuto preparare il piatto pensato insieme ai loro formatori. Al termine del tempo a disposizione i piatti sono stati giudicati da una giuria di 3 chef stellati che hanno valutato i piatti tenendo conto di quattro elementi: esame visivo, esame gustativo ,rispetto delle tecniche professionali e impressione generali.

Giulia Pizzinga della Terza Cucina B ha presentato un piatto salato dal titolo “Tavolozza d’Autunno”, mentre Pamela Lama del Quarto Anno di Tecnico di Cucina si è presentata con un dolce dal nome “Sorpresa del Sottobosco”. Quest’ultima, nonostante concorresse contro allievi di chef stellati, è riuscita a piazzarsi seconda nella sua categoria: complimenti!

Un successo la prima lezione de “La salute nel piatto”

A Savigliano, lo scorso 30 settembre, ha riscosso molti consensi l’evento dal titolo “LA SALUTE NEL PIATTO – Come, cosa, quando mangiare per vivere in salute e a lungo secondo le indicazioni del WCRF (World Cancer Research Foundation)” in collaborazione con l’Associazione Sana Forchetta di Tortona, un appuntamento informativo rivolto alla popolazione con accesso gratuito. L’evento è stato organizzato e moderato da Donatella Giorgis, medico originario di Fossano, operante nell’ambito della Medicina di gruppo di Savigliano, presso i locali del Centro di formazione professionale salesiana di Savigliano.

Il seminario, che ha registrato una numerosissima partecipazione, ha offerto indicazioni preziose: sono state condivise le prime basi di una corretta prevenzione alimentare nelle patologie cronico degenerative, ed in particolare in ambito oncologico, illustrando le basi scientifiche che sottendono all’importanza dei corretti stili alimentari. Spesso oggi le informazioni in ambito nutrizionale sono le più svariate e talvolta contraddittorie, l’intento della giornata è stato quello di dare informazioni, supportate da basi scientifiche, il più possibili chiare e soprattutto applicabili alla vita quotidiana.

Successivamente, il 4 novembre, l’argomento è stato trattato grazie ad un corso pratico di cucina, con iscrizione obbligatoria, organizzato dall’Associazione Culturale “Sana forchetta” promossa dal nutrizionista Bellingeri. Il messaggio di fondo è che “sano” può e deve essere anche “buono”, proprio come l’Associazione promuove ormai da diversi anni su tutto il territorio nazionale con conferenze, incontri e corsi pratici. Ridurre proteine animali, prediligere cereali integrali e legumi, condire con spezie e olio evo (olio di oliva di prima spremitura), fare attività fisica, vivere bene le emozioni. Sinteticamente queste sono state le tematiche affrontate al corso di cucina: un’ iniziativa che ha immediatamente fatto il tutto esaurito; si è pertanto proceduto alla formazione di una lista d’attesa per un secondo corso.

Qui di seguito, si pubblica la lettera che la Dr.ssa Donatella Giorgis ha inviato alla redazione di Targato CN in merito all’iniziativa:

Gentile Direttore,

sabato 4 novembre si è svolta la prima delle tre sessioni pratiche seguito della giornata divulgativa del 30 settembre dal titolo “La salute nel piatto”. Si tratta di un corso di cucina, della durata di una giornata, per mettere in pratica l’utilizzo di nutrienti sani sposando accostamenti di sapori intensi ed appaganti.

Il programma prevede un’alternanza di momenti di didattica in aula sugli ingredienti e sulla loro combinazione, e sperimentazione pratica in cucina. Inoltre, non poteva mancare il ricco pranzo con la degustazione dei manicaretti preparati con entusiasmo e impegno da tutti i partecipanti.

Le ricette sono state appositamente messe a punto da Sana Forchetta per far scoprire nuovi sapori e allo stesso tempo mangiare cibi salutari, con attenzione alla stagionalità e alla provenienza delle materie prime. Un doveroso e sentito ringraziamento va fatto a don Gabriele Miglietta direttore del Cnos-Fap per aver messo a disposizione i locali e l’attrezzatura del Centro di formazione professionale salesiana di Savigliano.

La preziosa collaborazione con questa bella realtà saviglianese è stato un ingrediente aggiunto alla giornata. Grazie anche per la professionalità, pazienza e creatività a Sana Forchetta cui diamo appuntamento per le repliche di gennaio che già registrano il tutto esaurito.

Dr.ssa Donatella Giorgis