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Don Marco Casanova nuovo direttore a Vigliano Biellese – Eco di Biella

L’Eco di Biella riporta un articolo dedicato al nuovo direttore salesiano della Casa di Vigliano Biellese, don don Marco Casanova. Un ritorno, in quanto, don Marco Casanova è stato, nel quadriennio 2011-2015, direttore della stessa Casa Salesiana di Vigliano. Originario di Novi Ligure, ordinato a sacerdote nel 1998, trova un cammino avviato ma in completa espansione.

Riportiamo l’articolo completo pubblicato sul quotidiano Eco di Biella.

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Cambio al vertice dell’Opera Salesiana Don Bosco di Vigliano Biellese, il direttore don Genesio Tarasco è stato trasferito alla Casa di Asti, al suo posto è arrivato don Marco Casanova. Un ritorno perché don Casanova era già stato direttore a Vigliano dal 2011 al 2015.

Il ritorno. «Sono avvicendamenti normali, di solito il mandato prevede due trienni, io avevo eccezionalmente fatto quattro anni a Vigliano». Don Casanova è originario di Novi Ligure, ha fatto il noviziato a Pinerolo e poi gli studi di teologia a Torino. La data di ordinazione a sacerdote: il 27 giugno del 1998. Parroco a Cerreto Castello.

«Mi occupo dal primo di settembre, come parroco, della parrocchia di Cerreto Castello – afferma don Casanova -. Sono qui da una decina di giorni, devo ascoltare e vedere. Certamente alcune cose sono consolidate, l’oratorio si è sviluppato, poi c’è la situazione della pandemia che ha segnato tutto. Trovo un cammino già avviato, poi ci sono alcune cose solo abbozzate come la scuola materna che conta due sezioni con 20 bimbi in ognuna o quella dell’infanzia, dove è stata da poco aperta la sezione primavera completa con 10 iscritti e con alcuni in attesa».

Il Cnos-Fap. L’Opera Salesiana conta anche la struttura professionale Cnos-Fap, acronimo di Centro Nazionale Opere Salesiane, Formazione Aggiornamento Professionale, è l’istituzione che coordina e rappresenta i salesiani d’Italia impegnati nell’area dell’orientamento, della formazione, dell’aggiornamento professionale e dei servizi al lavoro, nello stile educativo di Don Bosco. A sua volta, la Federazione Cnos-Fap nazionale è coordinata dal Don Bosco International. Il direttore del centro di formazione professionale di Vigliano è Roberto Battistella.

«E’ sempre stato un centro con un coinvolgimento dei laici – spiega don Casanova -, ci sono formatori che sono ex allievi o legati all’Opera Salesiana. Siamo a circa 250 iscritti tra le prime classi, con quattro corsi triennali per ottenere la qualifica, per meccanici, elettricisti, termoidraulici e acconciature. C’è un quarto anno per conseguire il diploma professionale attraverso un percorso “duale”: due giorni qui al centro per la formazione e due giorni in azienda e può essere assunto come apprendista. Poi esiste anche un corso biennale per saldatori».

Riorganizzazione. «Oggi l’attività salesiana di Muzzano è seguita direttamente da Torino.

A Vigliano fa capo la parrocchia e l’oratorio il centro professionale e la scuola d’infanzia, la parrocchia di San Cassiano con don Piero Grosso, e le due parrocchie di Cerreto Castello e Camburzano con Don Beppe Papagni, due parroci residenti qui da noi ai Salesiani».

CNOS-FAP a EuroSkills 2021 – i Campionati Europei dei Mestieri

Dal dal 22 al 26 settembre si terranno a Graz, in Austria, gli EuroSkills 2021, i Campionati Europei dei Mestieri, una competizione delle competenze professionali, dove prenderanno parte 5 ragazzi provenienti dalla Regione Piemonte. Significativa anche la rappresentanza del CNOS-FAP Piemonte grazie a Ludovico Gonella, formatore tecnico pratico che accompagnerà, come tutor, il competitor allievo del Centro di Formazione Professionale di Fossano Luca Buzziol.

Riportato l’articolo completo pubblicato sul sito di CNOS-FAP Piemonte.

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EuroSkills 2021 – i Campionati Europei dei Mestieri saranno ospitati da Graz, la città austriaca, e ci saranno in gara 5 giovani Piemontesi, che fanno parte della Nazionale Italiana. E ci sarà anche una significativa rappresentanza del CNOS-FAP Piemonte grazie a Ludovico Gonella, formatore tecnico pratico che nelle vesti di tutor accompagna il competitor allievo del Centro di Formazione Professionale di Fossano Luca Buzziol. Immaginate 450 competitor, ragazze e ragazzi, appassionati di meccanica d’auto oppure acconciatura oppure pasticceria oppure … l’elenco di 48 mestieri che farà si che da 20 Paesi d’Europa convergano a Graz. Immaginate stand allestiti e attrezzati di tutto punto come i laboratori che si possono trovare in una scuola o in un centro di formazione professionale. Ebbene questo è il campionato dei mestieri, il campionato delle competenze professionali. La competizione parte dal livello regionale, poi passa al livello nazionale, fino a raggiungere il livello europeo e poi quello mondiale. La giuria formata dagli Expert per ognuno dei 48mestieri valuterà i risultati che ogni singolo Competitor sarà in grado di raggiungere e decreterà il vincitore. Una sfida a tutti gli effetti, dove i concorrenti affrontano una gara contro il tempo alla ricerca della soluzione migliore: nel caso dell’automotive alla ricerca del guasto da riparare per ripristinare il funzionamento del veicolo. In altri mestieri come il pasticcere o il grafico si sfidano alla realizzazione del capolavoro. Ci sarà un vincitore, ma poi alla fine vincono tutti perché hanno fatto un’esperienza arricchente di condivisione mostrando comunque le proprie competenze e i propri talenti. La Regione Piemonte, attraverso l’Agenzia Piemonte Lavoro, in questi anni ha mostrato di crederci molto promuovendo e sostenendo la partecipazione e creando nel contempo una vetrina dei mestieri molto utile per tutti quelli che si vogliono approcciare agli studi tecnico pratici “per imparare facendo”. Ecco direttamente dal sito WorldSkillsPiemonte l’articolo completo. Vuoi gareggiare anche tu? Allora prima iscriviti e frequenta un percorso triennale in uno dei centri di formazione professionale del Piemonte, e perché no magari al CNOS-FAP, per conseguire la qualifica regionale e poi anche il quarto anno per il diploma professionale e chissà che non potrai cimentarti anche tu in questa straordinaria avventura dei Campionati dei Mestieri.

Italia – Covid-19: i salesiani hanno raggiunto oltre 24mila famiglie bisognose in Italia grazie al finanziamento del governo USA

Dal sito dell’agenzia ANS il resoconto della chiusura del Progetto “Salesian Solidarity with Italy: the Emergency Response to COVID-19” del Vis con Salesiani per il Sociale APS e Cnos Fap.

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(ANS – Roma) – Sta per concludersi il progetto “Salesian Solidarity with Italy: the Emergency Response to COVID-19” finanziato dall’agenzia governativa americana per lo sviluppo internazionale “USAID”, che per 15 mesi ha supportato azioni di sostegno a fasce vulnerabili di popolazione colpite dalle conseguenze della pandemia in Italia. La rete salesiana che ha implementato il progetto, composta da “VIS – Volontariato Internazionale per lo Sviluppo”, “Salesiani per il Sociale Aps”, “CNOS-FAP” e “Salesian Missions USA” – la Procura Missionaria salesiana con sede a New Rochelle, negli Stati Uniti – ha operato in 16 Regioni italiane raggiungendo 24.480 persone tra insegnanti, bambine, bambini, giovani, famiglie bisognose e migranti.

Un bilancio finale dei 15 mesi di progetto è stato delineato nel corso dell’evento che si è tenuto venerdì 17 settembre sulla terrazza dell’“Hotel Etico”, realtà alberghiera nel centro di Roma che nella sua mission ha anche la formazione e l’inserimento professionale di persone con diversi tipi di disabilità.

Un’occasione di incontro e scambio a cui hanno partecipato anche don Gildásio Mendes dos Santos, Consigliere per la Comunicazione Sociale della Congregazione Salesiana; e don George Menamparampil, Coordinatore della rete “Don Bosco Solidarity – Covid-19” di coordinamento globale dei salesiani a fronte dell’emergenza pandemica. Il progetto, infatti, si inserisce nella più ampia azione che i salesiani stanno portando avanti in tutto il mondo per rispondere attraverso un’azione sinergica globale all’emergenza Covid-19.

Ad aprire la serata è stato Daniel Ross, Consigliere per gli Affari Economici dell’Ambasciata USA a Roma, che ha spiegato che il Governo americano ha impegnato 50 milioni di dollari a sostegno della sicurezza sanitaria, della società civile e del settore privato italiani. Un supporto che punta ad aiutare la popolazione in Italia e a contribuire a ridurre anche il rischio di diffusione del contagio.

Presenti alla serata i rappresentanti degli enti partner, tra cui don Francesco Preite, presidente di “Salesiani per il Sociale Aps”; don Fabrizio Bonalume, Direttore Generale di “CNOS FAP”; e Nico Lotta, Presidente del “VIS”, ente capofila del progetto. Da New York, infine, è intervenuta anche Patricia Salgado-Hernandez, dell’ufficio programmi internazionali di “Salesian Missions USA”.

Ognuno ha delineato un bilancio degli interventi realizzati, che hanno raggiunto 776 docenti e giovani che hanno partecipato ai corsi di formazione, 450 studenti che hanno ricevuto pc e tablet, 249 classi che hanno aderito alle attività di supporto educativo, 30 centri di accoglienza per minori che hanno ricevuto dispositivi igienici e di protezione individuale e 1.317 persone hanno usufruito dei buoni spesa. Inoltre, sono stati attivati in Sicilia sportelli per sostegno psicologico e sono stati accolti giovani migranti dall’Africa Subsahariana.

“Il Covid-19 ha sconvolto le nostre vite e la nostra quotidianità – ha affermato il Presidente del VIS, Nico Lotta –. Grazie a progetti come quello finanziato da ‘USAID’ abbiamo potuto riprogettare i nostri interventi ponendo un focus particolare sull’Italia, uno dei Paesi più colpiti. Questo progetto dimostra che la cooperazione internazionale andrà sempre più in un’ottica di solidarietà globale e che tutti i Paesi, anche quelli considerati più ricchi, potrebbero un giorno avere bisogno dell’aiuto degli altri perché, come Papa Francesco ci ricorda, ‘ci si salva solo insieme’”.

Cnos-Fap Alessandria: spazi rinnovati per formare il futuro

Il Cnos-Fap di Alessandria inizia il nuovo anno formativo nel migliore dei modi, con spazi rinnovati, laboratori all’avanguardia e un’attenzione pedagogica massima da parte dei formatori. Di seguito l’articolo pubblicato su AlessandriaNews, il quale riporta il pensiero di Don Pietro Mellano, Direttore del Centro.

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Spazi rinnovati, laboratori all’avanguardia ed ammodernati. L’anno scolastico al Cnos Fap, nella sede di Corso Acqui, 400 ad Alessandria, sta incominciando nel migliore dei modi per offrire educazione e preparazione sempre più al passo con le esigenze del mondo del lavoro.

Uno dei punti di forza della formazione al Cnos Fap è infatti il costante dialogo con le aziende del territorio che permette loro di modulare ed offrire corsi e – per questo motivo – per i ragazzi, di avere molte più possibilità di trovare lavoro in breve tempo.

Il 73% dei nostri allievi, trova impiego entro i tre anni grazie alle collaborazioni ed al lavoro integrato con le aziende, adeguandosi al mondo in continua evoluzione”, spiega il Direttore Don Pietro Mellano.

I numeri dimostrano che la formazione specializzata e qualificata, offre una reale opportunità per chi ha scelto di imparare un mestiere, continuare a specializzarsi oppure per chi ha deciso di completare la scuola dell’obbligo scegliendo tra i vari settori proposti per la qualifica o il diploma professionale.

“Abbiamo inoltre uno sportello dei servizi al lavoro aperto a tutti, non solo agli iscritti al centro, l’obiettivo è capire le reali inclinazioni della persona ed indirizzarla, dopo attenta valutazione del talento e delle competenze individuali, verso il percorso lavorativo più adatto”.

Le Scuole Salesiane offrono corsi – gratuiti ed a pagamento – riconosciuti e finanziati dalla Regione Piemonte, dedicati ai ragazzi della scuola dell’obbligo, agli adulti inoccupati che vogliono incrementare la propria formazione ed adulti occupati che vogliono aggiornare le proprie competenze.

“L’attenzione pedagogica è massima e gli insegnamenti del nostro fondatore Don Bosco sono sempre attuali. Il personale viene costantemente formato per sapere sempre come approcciarsi verso i giovani, anche quelli che necessitano di maggiormente attenzione. Cnos Fap è una ‘casa’ in cui spesso gli allievi tornano da adulti, si affidano al centro di orientamento per capire cosa fare del proprio futuro, proprio perché riconoscono nei servizi e soprattutto nel nostro personale le capacità formative e sociali di cui hanno bisogno”.

L’elenco dei corsi, i servizi e le informazioni su: alessandria.cnosfap.net

Associazione CNOS FAP Regione Piemonte
CFP Alessandria
C.so Acqui, 398
tel 0131 341364 – fax 0131 249004

 

CNOS-FAP Piemonte: “Buon inizio di anno formativo” – Don Alberto Martelli

Don Alberto Martelli, nuovo direttore alla guida del CNOS-FAP Piemonte assieme a Fabrizio Berta e Carlo Vallero, per l’avvio del nuovo anno formativo 2021-2022 ha inviato il suo augurio di “buon inizio” a tutto il personale delle vari sedi territoriali. Di seguito il suo messaggio con la lettera di Don Bosco – Lettera da Roma 1884.

“Mi pareva di essere nell’antico oratorio nell’ora della ricreazione. Era una scena tutta vita, tutta moto, tutta allegria. Chi correva, chi saltava, chi faceva saltare. Qui si giuocava alla rana, là a bararotta ed al pallone. In un luogo era radunato un crocchio di giovani che pendeva dal labbro di un prete il quale narrava una storiella. In un altro luogo un chierico che in mezzo ad altri giovanetti giuocava all’asino vola ed ai mestieri. Si cantava, si rideva da tutte parti e dovunque chierici e preti e intorno ad essi i giovani che schiamazzavano allegramente. Si vedeva che fra i giovani e i Superiori regnava la più grande cordialità e confidenza. Io era incantato a questo spettacolo e Valfrè mi disse: – Veda: la famigliarità porta amore, e l’amore porta confidenza. Ciò è che apre i cuori e i giovani palesano tutto senza timore ai maestri, agli assistenti ed ai Superiori. Diventano schietti in confessione e fuori di confessione e si prestano docili a tutto ciò che vuol comandare colui dal quale sono certi di essere amati”.

Carissimi,

almeno secondo i calendari ufficiali, domani inizia un nuovo anno. Ragazzi che conosciamo già torneranno nei nostri Centri, altri si aggiungeranno, con curiosità ed entusiasmo, ma a volte anche con diffidenza, con un passato magari già segnato da fallimenti e da difficoltà in famiglia e a scuola.
E noi? Noi sogniamo!

Li guardiamo tutti con lo sguardo di don Bosco e sogniamo con loro e per loro di costruire insieme un ambiente che sia casa (per sentirsi bene dove si è, come in una famiglia), parrocchia (perché sentano Gesù vicino a loro), scuola (perché col lavoro li formiamo ad un futuro di dignità e realizzazione), cortile (per crescere in affetti e relazioni da giovani felici nel tempo e nell’eternità).

Mi permetto di augurare ad ognuno di voi un anno tutto vita, tutto moto, tutta allegria, come li voleva don Bosco. Un anno di lavoro e di amorevolezza dove i semi che metteremo nel terreno dei nostri ragazzi, possano crescere e portare frutto.

E vi chiedo di aiutarci tutti insieme, di sostenerci gli uni gli altri, per costruire insieme il sogno di don Bosco: fare di tutti noi buoni cristiani e onesti cittadini e andare tutti insieme in Paradiso.

Buon anno formativo ad ognuno di voi, grazie del lavoro che fate e della persona che siete: don Bosco ha sognato ognuno di voi e sogna con ognuno di voi.

Buon anno formativo 2021-2022

Torino, 12 settembre 2021
Don Alberto

Si riparte al CNOS FAP di Vercelli

Ex allievi e formatori del Centro di Formazione professionale di Vercelli ricordano ai loro compagni ed ai nuovi allievi gli appuntamenti di inizio anno.
Il tutto grazie ad un semplice ma efficace video.

CFP Bra: una giornata di verifica e di programmazione a Villa Moffa

Martedì 7 settembre, i formatori del Centro di Formazione Professionale di Bra hanno vissuta una giornata di verifica e di programmazione presso Villa Moffa, in frazione Bandito. Di seguito l’articolo pubblicato sul sito del CFP.

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VERIFICA 20/21 e PROGRAMMAZIONE 21/22

Villa Moffa, in frazione Bandito, gestita dalla fraternità dei focolarini, ha accolto tutti gli operatori del Cfp, nella mattinata di martedì 7 settembre (vigilia della festa della Madonna dei Fiori) per un momento di verifica dello scorso anno formativo e di programmazione dell’anno corrente. Tre i gruppi di lavoro, composti da un mix di operatori del Centro, coordinati dai colleghi Fabrizio, Marco e Fabio; in parallelo anche lo staff di direzione ha continuato a pianificare le prime giornate dell’a.f. 21/22.

Dopo un bel momento di preghiera, guidato da don Kenneth e don Alessandro, la divisione in gruppi e l’inizio della revisione. Una pausa caffè ha preceduto la restituzione collegiale: molto interessanti le considerazioni espresse dai portavoce, segno di un grande unità d’intenti nella gestione delle varie attività formative.

Un gustoso pasto ha caratterizzato la pausa pranzo, conclusa da un ottimo caffè. Al pomeriggio tre gruppi, composti dai formatori delle prime, delle seconde e delle terze, per la programmazione delle prime settimane di attività formativa e per mettere le basi sull’intera annualità.

Un momento molto sentito e partecipato, utile anche ad accrescere le già molteplici sinergie tra tutto il personale del Centro.

CNOS-FAP Regione Piemonte: Realtà Aumentata e Formazione Professionale

La Realtà Aumentata e la Formazione Professionale hanno un elemento in comune che li contraddistingue: l’innovazione! 12 formatori dei CFP Torinesi si sono messi alla prova con l’evoluzione tecnologica in una grande sfida che li ha portati a confrontarsi con il mondo della realtà aumentata e virtuale per costruire un’esperienza formativa maggiormente inclusiva ed interessante per i giovani. Di seguito l’articolo pubblicato su “CNOS-FAP Regione Piemonte“.

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La Realtà Aumentata e la Formazione Professionale hanno un comune denominatore che li contraddistingue: l’innovazione!

Realtà Aumentata, perché è l’innovazione tecnologica del momento in cui il mondo reale è arricchito dal mondo digitale con un’enorme quantità di informazioni che permettono all’uomo di intervenire su un processo o su un macchinario posto anche a migliaia di chilometri di distanza.

La Formazione Professionale, perché per sua natura è chiamata a rinnovarsi continuamente dato che opera in settori tecnologici che mutano con una rapidità impressionante, grazie in particolare all’avvento delle nuove tecnologie, e per questo non può farsi trovare impreparata dai allievi di ogni tipo e dalle aziende che ne richiedono l’intervento formativo.

Come in questo caso in cui la sperimentazione ha lo scopo di individuare le funzionalità e l’impatto delle tecnologie della Realtà Aumentata e Virtuale a servizio della didattica con un particolare focus applicativo atto a far acquisire competenze professionali pratiche.

Come per dire che se con la formazione a distanza possiamo tutti comprendere come sia possibile acquisire conoscenze teoriche, più complicato è comprendere e addirittura immaginare come si possano acquisire competenze senza avere un contatto diretto con gli strumenti e i macchinari di cui dispone ogni CFP per le attività formative in laboratorio.

E quando si parla di formazione professionale in Piemonte e di innovazione CNOS-FAP è presente come nel caso dei 12 formatori dei CFP Torinesi che si sono messi alla prova con l’evoluzione tecnologica in una grande sfida di elasticità ed innovazione che li ha portati a confrontarsi con il mondo della realtà aumentata e virtuale nel costruire un’esperienza formativa maggiormente inclusiva ed interessante da mettere a disposizione dei giovani.

Ci racconta questa esperienza Fabrizio Venere, responsabile delle Centro Risorse Informatiche del CNOS-FAP Piemonte e nel contempo segretario nazionale dell’Area Didattica Digitale, che li accompagnati in questo percorso con un occhio molto interessato.

Siamo stati ospitati dall’ITCILO insieme ai colleghi dell’ENAIP e abbiamo partecipato al primo legame tra Realtà Aumentata e Virtuale e Formazione Professionale, in un percorso sperimentale di 10 ore per apprendere come introdurre queste tecnologie innovative nell’attività quotidiana di insegnamento.”
Era il 21 maggio quando questa prima esperienza si è conclusa.

Il progetto prevedeva una formazione pratica adeguata a progettare e testare moduli formativi ad hoc sfruttando la XR (realtà mista) ed i dispositivi dei ragazzi: tutto questo è stata realizzato con l’applicativo di EON Reality, azienda che che produce soluzioni per la formazione accademica e industriale utilizzando queste tecnologie. L’esperimento ha funzionato arricchendo la lezione di un’interattività importante ed un coinvolgimento degli allievi-formatori assolutamente riuscito. Ciascuno di noi al termine è stato in grado di permettere ai propri allievi di “vedere” ciò che presentava in uno spazio virtuale a grandezza naturale e navigabile per intero.

La funzionalità si esprimeva bene in una modalità a distanza, dove l’allievo poteva visualizzare nel suo spazio ciò che il formatore presentava in una lezione interattiva ed esplorativa, con la possibilità di fruirne anche “on demand”, nel caso non fosse presente alla diretta. Altrettanto bene si presentava, questa tecnologia, in una lezione in presenza dove i ragazzi collaboravano con il formatore nella scoperta dei contenuti navigabili sul loro “tablet o visibili”, tramite lo strumento, a grandezza reale in aula.

La dr.ssa Nicolle Tavares dell’ITCILO, esperta di tecnologia a realtà mista e ben coordinata dallo staff in gestione a Stefano Merante, ha portato il nostro gruppo di lavoro a prendere contatto con il sistema e mettersi in gioco nel trasformare la loro attività formativa in un’esperienza immersiva di realtà aumentata, sfruttando i mezzi già a disposizione dei ragazzi. Il risultato è stato un project work realizzato tra aula e laboratorio che ha visto la partecipazione dell’equipe formativa dell’ITCILO in qualità di spettatore per quello che è stato il primo progetto in erba, ma dalle grandi potenzialità, ed un incontro conclusivo di raccolta, volto a valutarne l’applicabilità massiva.

Nel caso della realtà mista (aumentata e virtuale) si tratta di una tecnologia che il mercato è in gradi di proporre grazie ad un costante calo di prezzo dei dispositivi, accompagnato da una crescita esponenziale della qualità dei prodotti. Queste tecnologie non saranno utilizzabile solo nei videogame, ma in tutte le esperienze, anche formative, che sarebbero impedite da difficoltà di spostamento, fisiche o economiche e che grazie a tutto questo hanno la possibilità di essere replicate in ambiente virtuale in modo sempre più preciso ed immersivo aprendo la strada ad un mondo sconfinato di possibilità.

Conclude Fabrizio Venere:

Non ci resta che attendere perché il binomio Realtà Aumentata e Formazione Professionale sta muovendo i primi passi, mentre i nostri ragazzi già ne raccolgono i primi frutti.”
E nel contempo ringrazia i progettisti che hanno iniziato ad esplorare questa frontiera e hanno reso possibile questa prima esperienza.

IFTS arriva al Cnos-Fap Rebaudengo

Il prossimo anno formativo prenderà il via, presso il Cnos-Fap Rebaudengo, un nuovo corso da Tecnico meccatronico della macchine agricole, sviluppato in modalità IFTS, che avrà come obiettivo la formazione di un tecnico specializzato nella manutenzione delle macchine agricole, che si occupi della diagnosi, manutenzione e riparazione degli impianti meccanici, elettrici e idraulici.

La figura professionale sarà in grado di mettere in atto operazioni complete di manutenzione del mezzo agricolo, in particolare in merito alla motopropulsione e ai sistemi a fluido di quest’ultimo, imparando a diagnosticare il problema e progettando insieme al cliente le procedure di organizzazione della manutenzione.

Il corso consisterà in 800 ore di formazione, 400 delle quali verranno svolte in azienda, e sarà sviluppato in collaborazione con alcuni partner: l’ITIS C.Grassi, il Politecnico di Torino, Competence Industry Manufacturing 4.0 e CNH Industrial – New Holland Agricolture.

Il corso sarà inoltre gratuito e aperto ai disoccupati in possesso di un Diploma di istruzione secondaria di secondo grado o di un Diploma professionale di tecnico.

Se sei interessato al nuovo corso clicca qui per compilare la manifestazione di interesse.

Il CNOS-FAP Rebaudengo in Erasmus

Gli allievi, Mario e Silvia, neo diplomati del corso di tecnico Automotive al CNOS-FAP Rebaudengo, sono partiti alla volta della città spagnola Saragozza, per un periodo di tirocinio all’estero della durata di un mese. Di seguito la notizia pubblicata sul loro sito.

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Dopo oltre un anno di emergenza sanitaria e di attività fortemente limitate, si parte! Destinazione Saragozza!
È la volta di Mario e Silvia, allievi neo diplomati al Cfp Rebaudengo nel corso di quarto anno per tecnico Automotive, che sono partiti alla volta della città spagnola per un periodo di tirocinio all’estero della durata di un mese. Il tutto all’interno del progettoDB WAVE – Q.I. – Towards a Don Bosco web of excellence for the internationalization of VET students and trainers: quality and impact of VET mobility in Europe”, un’iniziativa promossa dalla federazione nazionale Cnos-Fap con lo scopo di favorire la collaborazione tecnica e professionale tra allievi appartenenti ai diversi paesi dell’Unione Europea.

I ragazzi affronteranno un tirocinio di quattro settimane presso alcune aziende del mondo della meccanica auto e si confronteranno con i loro colleghi spagnoli in merito alle tecniche e alle strategie del settore professionale di appartenenza. Per tutto il tempo di permanenza i ragazzi sono attentamente seguiti e monitorati da un formatore dello sportello Servizi al Lavoro, che ha anche fisicamente accompagnato gli allievi a Saragozza.

Questa iniziativa testimonia l’attenzione e l’entusiasmo con cui il Cnos-Fap Rebaudengo accoglie i progetti più innovativi, nell’ottica di una formazione sempre più all’avanguardia e aperta al confronto e allo scambio di conoscenze con le altre realtà presenti sul territorio europeo. Buona fortuna quindi a Mario e Silvia. Il Reba è con voi!