ELLEDICI: Lettera Apostolica “Totum Amoris Est” nel IV centenario della morte di San Francesco di Sales – Papa Francesco

Si segnala l’uscita della Lettera Apostolica “Totum Amoris Est” nel IV centenario della morte di San Francesco di Sales di Papa Francesco, edita da Elledici, con invito alla lettura del Rettor Maggiore dei Salesiani di Don Bosco, Ángel Fernández Artime, e i commenti e approfondimenti curati da Morand Wirth, Michele Molinar e Gianni Ghiglione. Di seguito le principali informazioni.

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Totum Amoris Est

Lettera Apostolica nel IV centenario della morte di San Francesco di Sales

PAPA FRANCESCO 

Invito alla lettura del Rettor Maggiore dei Salesiani di Don Bosco Ángel Fernández Artime;

Commenti e approfondimenti curati da Morand Wirth, Michele Molinar, Gianni Ghiglione.

 

«Accostare la figura e i testi di San Francesco di Sales è sempre una sorpresa appassionante, perché in essi viene proiettata una visione cristiana adulta, intensa e tutt’altro che pesante. Proporlo oggi significa aiutare tutti ad essere accompagnati da un maestro di vita spirituale, esperto di umanità e profondamente sapiente nelle cose di Dio. Davvero “Dio è il Dio del cuore umano” e andiamo a lui con tutto noi stessi perché è lì che tutto giunge a maturazione e a pienezza»

(Dal commento di Michele Molinar)

Per motivi legali connessi ai diritti d’autore gestiti dalla Libreria Editrice Vaticana il libro sarà acquistabile solo a partire dall’11 gennaio 2023.

 

La Voce di New York: “Don Bosco, fondatore dei Salesiani”

Il giornale La Voce di New York pubblica un articolo, a cura di Lisa Bernardini, a proposito della figura di Don Bosco. A New York infatti i salesiani si trovano nella Parrocchia di St John Bosco, Port Chester, nella Comunità salesiana di New Rochelle, il Santuario Mariano di Stony Point.

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Uno dei santi più amati in vita e uno dei più invocati, per le grazie che si ottengono per sua intercessione, Don Bosco ha dato origine alla congregazione dei Salesiani oggi presente in 134 Paesi.

Visitare i luoghi che hanno visto operare questo santo permette di capire come sia riuscito a conquistare i cuori di tutto il mondo: con l’ascolto, la misericordia, la comprensione, ma anche il gioco, la musica, il teatro.

Un press tour di indubbio fascino è stato organizzato a Torino da Don Giuseppe Costa, già direttore della Libreria Editrice Vaticana e co-portavoce della Congregazione Salesiana. Invitati decine di giornalisti accreditati presso la Sala Stampa Vaticana e la Stampa Estera Italiana e noi de La Voce di New York.

A Valdocco, Torino, abbiamo incontrato il X Successore di Don Bosco, Don Ángel Fernández Artime, Rettore Maggiore dei Salesiani: uomo carismatico, che viaggia in tutto il mondo per assolvere impegni importanti sempre con il sorriso accogliente, il cuore sincero, il desiderio di essere utile come è nello spirito salesiano.

Il Museo Casa Don Bosco, recentemente rinnovato ed arricchito di memorie, lo abbiamo visitato con la direttrice Stefania Di Vita. Qui il santo ha fatto opera di apostolato. Vedere il letto dove ha cessato di vivere o ascoltare la storia della sua vita dalla voce emozionata dei preti salesiani fa sentire quello che il santo è riuscito a donare al mondo.

Se decidete di visitarlo potete stare proprio a Valdocco, nella struttura Casa Don Bosco, e pranzare nel ristorante della Basilica. Immancabile una visita a Colle Don Bosco e al centro spirituale, con una sosta nella Chiesa di Castelnuovo per vedere il Fonte Battesimale dove furono battezzati Don Bosco, san Giuseppe Cafasso e il beato Giuseppe Allamano. Una visita al Tempio a lui dedicato fa scoprire una sua reliquia. A completamento del tour, la Messa alla Basilica torinese di Maria Ausiliatrice, protettrice di Don Bosco e di quanti si rifanno alla sua leadership spirituale.

Giovanni Melchiorre Bosco, noto come don Bosco, nato a Castelnuovo d’Asti il 16 agosto 1815, si è spento a Torino il 31 gennaio 1888.

La sua vita è stata fondata su tre pilastri: ragione, religione e amorevolezza, principi con cui ha formato tanti giovani in tutto il mondo. Fondatore delle congregazioni dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice, è stato canonizzato da papa Pio XI nel 1934. Di origini molto povere, la sua famiglia contadina abitava ai Becchi, una frazione di Castelnuovo d’Asti (ora Castelnuovo Don Bosco). Il padre morì quando “Giovannino” aveva due anni, ma prima aveva sposato in seconde nozze Margherita Occhiena, donna caritatevole, dedita alla famiglia e ai valori della solidarietà e della chiesa, fondamentale nella formazione del futuro santo. A nove anni, “Giovannino” sogna alcuni ragazzi che bestemmiano e litigano.

Mentre lui si scaglia contro di loro con pugni e calci per farli smettere, appare un uomo dal volto luminosissimo che gli dice :

«Io sono il Figlio di Colei che tua madre ti insegnò a salutare tre volte al giorno (…) Non con le percosse, ma con la mansuetudine e con la carità dovrai guadagnare questi tuoi amici».

Nel sogno vede poi la Vergine Maria che gli mostra il campo da lavorare e conclude:

«Renditi umile, forte e robusto (…) A suo tempo tutto comprenderai».

La grande avventura spirituale e pedagogica di Don Bosco inizia da qui. Ogni domenica, dopo i Vespri, riunisce i suoi coetanei sul prato davanti casa, e li fa giocare, e ripete loro le varie prediche che ascolta personalmente in chiesa e che ricorda perfettamente. Il 26 marzo 1826, giorno della sua prima comunione, Giovannino, per sfuggire alle angherie del fratellastro, va a lavorare come garzone in una cascina. Passano gli anni, e passano anche tanti mestieri (falegname, calzolaio, sarto) che si adatta a fare pur di avere la possibilità di pagarsi gli studi. A vent’anni entra in seminario. Viene ordinato sacerdote il 5 giugno 1841. Si perfeziona negli studi di teologia morale nel Convitto Ecclesiastico di Torino.

Inizia il suo apostolato, costruisce l’ oratorio di Valdocco, e fonda la Congregazione Salesiana al servizio della gioventù, che avrebbe raggiunto in futuro uno sviluppo incredibile sia nel nostro Paese che all’estero. Nel 1868 la consacrazione a Valdocco della basilica di Maria Ausiliatrice, nel 1876, l’organizzazione della prima spedizione missionaria in Argentina, nel 1880 Leone XIII gli affida la costruzione del tempio del S. Cuore a Roma. Fa appena in tempo a recarsi nell’Urbe per l’inaugurazione prima di morire. Il 31 gennaio 1988 Giovanni Paolo II lo dichiara «padre e maestro della gioventù» per la sua pedagogia, che ha permesso di formare buoni cristiani e onesti cittadini.

Le sue ultime parole:

«Dite ai miei ragazzi che li aspetto tutti in paradiso».

Negli USA sono circa 200 i Salesiani di Don Bosco. Oltre che nello Stato di New York, esistono comunità in California, Connecticut, Florida, Illinois, Louisiana, Maryland, Massachusetts, New Jersey e Texas. Probabilmente, il maggior numero di Salesiani al mondo si trova in India, anche se una loro forte presenza si trova nell’Europa Meridionale, Italia, Spagna e Portogallo. La maggior crescita numerica è in Africa centrale e Orientale.

Nello Stato di New York i salesiani si trovano nella Parrocchia di St John Bosco, Port Chester, nella Comunità salesiana di New Rochelle, il Santuario Mariano di Stony Point.

VIS: nuovo Bando per il Servizio Civile Universale 2022/2023

Il VIS – Volontariato Internazionale per lo Sviluppo partecipa al Bando per il Servizio Civile Universale (SCU) 2022/2023 con 4 progetti, tre all’estero e uno in Italia. Di seguito i dettagli nella notizia apparsa sul sito VIS.

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Il VIS anche quest’anno partecipa al Bando per il Servizio Civile Universale (SCU). I giovani tra i 18 e i 28 anni avranno la possibilità di partecipare al Bando per la selezione degli operatori volontari di Servizio Civile Universale pubblicato in data 15 dicembre 2022 sul sito del Dipartimento per le Politiche Giovanile e il Servizio Civile Universale.

Il VIS propone 4 progetti, tre all’estero e uno in Italia:

  • Albania: progetto in ambito sviluppo rurale e turismo sostenibile. Caschi bianchi per lo sviluppo rurale in Albania(scarica qui la scheda progetto)
  • Angola e Namibia: progetto in ambito child protection. Inclusione e sostegno di minori vulnerabili in Angola e Namibia(scarica qui la scheda progetto)
  • Ghana e Senegal: progetto in ambito migrazioni, formazione professionale e inserimento nel mondo del lavoro.Inclusione socioprofessionale dei giovani vulnerabili e in mobilità in Ghana e Senegal(scarica qui la scheda progetto)
  • Italia: progetto che mira, attraverso l’inserimento dei volontari nei Dipartimenti del VIS di Roma (formazione, comunicazione, educazione alla cittadinanza globale e campagne, risorse umane e programmi) all’educazione e alla sensibilizzazione allo sviluppo sostenibile nell’ottica dell’ecologia integrale. (scarica qui la scheda progetto)

Il termine per candidarsi al Bando del Servizio Civile Universale è alle ore 14.00 di venerdì 10 febbraio 2023.

Presentazione Strenna 2023 del Rettor Maggiore

Martedì 27 dicembre è stata presentata la Strenna 2023 del Rettor MaggioreDon Ángel Fernández Artime, in diretta streaming mondiale. Il tema di quest’anno è “COME LIEVITO NELLA FAMIGLIA UMANA DI OGGI. La dimensione laicale della Famiglia di Don Bosco”, di seguito la notizia e un resoconto di tutti i temi delle Strenne degli ultimi 25 anni a cura del sito ANS.

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Sin dai tempi di Don Bosco, il messaggio della Strenna accompagna la vita delle comunità salesiane in tutto il mondo, come una linea-guida che traccia percorsi di educazione, evangelizzazione e sviluppo in rapporto ai segni dei tempi e alla vita della Chiesa. Per questo la presentazione del messaggio della Strenna del Rettor MaggioreDon Ángel Fernández Artime, è un momento atteso con vivo interesse da tutta la Famiglia Salesiana.

Quest’anno è stato presentato martedì 27 dicembre alle ore 16:00 in diretta streaming mondiale, come da tradizione nel corso di una visita di cortesia del Rettor Maggiore alla comunità della Casa Generalizia delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA).

Il tema di quest’anno è “COME LIEVITO NELLA FAMIGLIA UMANA DI OGGI. La dimensione laicale della Famiglia di Don Bosco” ed è possibile rivivere la presentazione completa sul canale YouTube di ANS:

Si riportano, di seguito, i temi delle Strenne degli ultimi 25 anni:

  • Don Juan E. Vecchi
    1997 – Con lo sguardo fisso in Gesù, primogenito di molti fratelli, aiutiamo i giovani ad accoglierlo nella fede
    1998 – «Benedetto sia Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo». Volgiamo a Lui con amore di figli, per essere con i giovani costruttori di fraterna solidarietà
    1999 – Nella speranza siamo stati salvati: riscopriamo con i giovani la presenza dello Spirito nella Chiesa e nel mondo, per vivere e operare con fiducia nella prospettiva del regno
    2000 – Nel nome di Cristo, nostra pace, lasciatevi riconciliare
    2001 – Cristo dono per tutti. Come frutto del giubileo ravviviamo lo spirito e la solidarietà missionaria
  • Don Pascual Chávez Villanueva
    2002 – «Duc in altum»: al mare aperto e verso il profondo
    2003 – La casa e la scuola della comunione
    2004 – Riproponiamo a tutti i giovani la gioia e l’impegno della santità
    2005 – Ringiovanire il volto della Chiesa, che è la Madre della nostra fede
    2006 – Assicurare una speciale attenzione alla famiglia
    2007 – Per una vera cultura della vita umana
    2008 – Educhiamo con il cuore di don Bosco
    2009 – Impegniamoci a fare della Famiglia Salesiana un vasto movimento di persone per la salvezza dei giovani
    2010 – A imitazione di don Rua, come discepoli autentici e apostoli appassionati portiamo il Vangelo ai giovani
    2011 – Venite e vedrete
    2012 – Conoscendo e imitando Don Bosco, facciamo dei giovani la missione della nostra vita
    2013 – «Rallegratevi nel Signore sempre: ve lo ripeto ancora, rallegratevi» (Fil 4,4). Come Don Bosco educatore, offriamo ai giovani il Vangelo della gioia attraverso la pedagogia della bontà
    2014 – «Da mihi animas, cetera tolle». Attingiamo all’esperienza spirituale di Don Bosco, per camminare nella santità secondo la nostra specifica vocazione. «La gloria di Dio e la salvezza delle anime»
  • Don Ángel Fernández Artime
    2015 – Come don Bosco, con i giovani, per i giovani
    2016 – Con Gesù, percorriamo insieme l’avventura dello Spirito!
    2017 – Siamo famiglia! Ogni casa, scuola di vita e di amore
    2018 – «Signore, dammi di quest’acqua» (Gv 4,15). Coltiviamo l’arte di ascoltare e di accompagnare
    2019 – «Perché la mia gioia sia in voi» (Gv 15,11). La santità anche per te
    2020 – Sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra» (Mt 6,10). «Buoni cristiani e onesti cittadini»
    2021 – Mossi dalla speranza: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose» (Ap 21,5)
    2022 – Fate tutto per amore, nulla per forza (S. Francesco di Sales)

L’incontro dei Consigli Generali dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice a Valdocco

Dall’Agenzia ANS di Torino:

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Si è rinnovato ancora una volta nel pomeriggio di ieri, giovedì 22 dicembre, il fraterno incontro del Rettor Maggiore dei Salesiani di Don Bosco (SDB) e del suo Consiglio Generale, con la Madre Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA) e il suo Consiglio Generale. L’appuntamento si è realizzato presso la Casa Madre dei Salesiani, a Valdocco, ed è stato caratterizzato dal consueto clima di amicizia e di condivisione della spiritualità salesiana.

L’incontro, che è stato coordinato dal Vicario del Rettor Maggiore, don Stefano Martoglio, è ormai da anni una tradizione consolidata tra i due Consigli Generali, che si rinnova a cadenza semestrale, in estate e in inverno, quando entrambi gli organi si ritrovano per le rispettive sessioni plenarie.

A caratterizzare quest’incontro sono stati in particolare due elementi: in primo luogo, la celebrazione di ringraziamento in prossimità del Natale, che ha indirizzato i momenti comuni e i tempi di confronto nello spirito di una condivisione comunitaria e fraterna; e in secondo luogo, una condivisione sull’animazione vocazionale.

Il programma ha previsto in apertura l’accoglienza della Madre Generale, Madre Chiara Cazzuola, e delle sue Consigliere, alle 16 dell’ora locale.

Nelle sue parole di accoglienza il Rettor Maggiore ha parlato

del senso di gratitudine e semplicità per tutti i membri dei due Consigli per il dono di stare insieme nella casa del nostro padre Don Bosco, nella Basilica di Maria Ausiliatrice, luogo che ci parla delle nostre radici e della nostra storia. Trovarci qui a nome di Don Bosco e Madre Mazzarello ci fa tanto bene e ci dà un grande senso di famiglia. Una vera testimonianza di fraternità per tutta la Famiglia Salesiana. Con tutto il cuore e affetto, benvenute.

Madre Chiara Cazzuola, da parte sua, ha risposto:

Siamo molte contente di essere qui. Veramente ci sentiamo a casa. Don Ángel è un segno di comunione e unità per tutti noi. È molto bello stare qui, e insieme guardare il futuro.

Durante l’assemblea comunitaria don Miguel Angel García Morcuende, Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile, ha guidato una sessione sul tema della animazione vocazionale, principio ispiratore e traguardo della Pastorale Giovanile Salesiana. Ha sottolineato la importanza di fare “l’animazione vocazionale all’interno della pastorale giovanile, e ha invitato tutti a guardare questo momento della storia della Congregazione Salesiana e dell’Istituto delle FMA come grande opportunità per promuovere la “cultura vocazionale”: con la preghiera insistente e con la testimonianza appassionata della vocazione che Dio dona a ciascuno.

Ha anche ricordato che tutti i Salesiani e le FMA sono cuore, memoria e garanti non solo del carisma salesiano, ma anche della propria vocazione, e che il vero motore della nostra vita consacrata è la sequela di Gesù Cristo. Ancora, ha aggiunto che bisogna saper custodire la presenza salesiana in mezzo ai giovani e ha sottolineato l’importanza del rinnovamento e la rivitalizzazione della vita comunitaria, il ruolo centrale della comunità educativa pastorale e la fiducia nel cuore generoso dei giovani.

Dopo la presentazione di don García Morcuende, suor Runita Borja, Consigliera per la Pastorale Giovanile delle FMA, ha aperto un momento per la condivisione a partire da alcune domande, principalmente su quale sono i segni di speranza presenti nell’animazione vocazionale delle due Congregazioni.

Il momento fraterno ha raggiunto il suo apice con la celebrazione dell’Eucaristia presieduta dal Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, all’interno delle Camerette di Don Bosco. Nella sua omelia il Rettor Maggiore ha sottolineato la importanza di “dare il meglio di noi a Dio e ai giovani”. Ha ricordato che Salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice hanno in Don Bosco e Madre Mazzarello due esempi di santi che hanno vissuto con grande semplicità e generosità.

Alle volte – ha sottolineato il Rettor Maggiorec’è il rischio umano. Noi abbiamo fatto la scelta più preziosa nella vita religiosa: abbiamo consegnato la nostra vita a Dio. Succede alle volte che nel nostro quotidiano dimentichiamo di essere generosi, che le nostre energie vanno spese per servire l’altro”.

Quindi, ha concluso ricordando che Maria, la Madre di Gesù, è l’esempio della vera e generosa consegna a Dio e agli altri.

Questo tempo di preziosa e ricca condivisione è terminato dopo la celebrazione con l’agape fraterna e lo scambio dei regali.

Cagliero 11 – “Per gli educatori” – Gennaio 2023

Si allega di seguito il  Cagliero 11 n°169 con l’intenzione missionaria salesiana del mese di Gennaio 2023.

Intenzione Missionaria Salesiana, alla luce dell’intenzione di preghiera del Santo Padre.

Preghiamo perché gli educatori siano testimoni credibili, insegnando la fraternità anziché la competizione e aiutando in particolare i giovani più vulnerabili.

Per l’educazione dei giovani sloveni nello stile di Don Bosco.

 

Cari amici,

Non c’è dono più grande che quello di sentirci chiamati da Gesù a partecipare, insieme a molti, alla sua sempre affascinante missione di rendere presente il suo amore per le persone che ogni giorno incontriamo sulla nostra strada.

Trovarci di fronte a questo dono ci permette di riconoscere la gratuità di dell’amore del Signore per ogni sua creatura e, allo stesso tempo ci impegna, come educatrici ed educatori, a vivere ogni giorno da persone innamorate della vita, impegnate a rendere visibile quell’amore che accende i cuori, spinge a celebrare la gioia dell’incontro con l’altro, accresce la speranza, apre gli occhi alla scoperta di quella bellezza e semplicità che riempie l’esistenza di senso e meraviglia.

Vi auguro che questa certezza ci spinga sempre a metterci in cammino!

Suor Ruth del Pilar Mora Consigliera Generale delle missioni delle Figlie di Maria Ausiliatrice

Missioni Don Bosco: Concerto per la Pace

Di seguito il Comunicato Stampa di Missioni Don Bosco  del 22 dicembre 2022 relativo al Concerto per la pace trasmesso a Capodanno da Canale 5 in prima serata.

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Cantanti e attori a sostegno dei progetti salesiani in Ucraina. Uno spazio per informare e raccogliere aiuti per gli oratori di Kyiv e Lviv: protezione e amicizia nella guerra per alimentare la speranza di ragazzi e giovani.

Il Concerto di Natale in Vaticano quest’anno è stato declinato come “Concerto per la Pace” ed andrà in onda il 1° gennaio in prima serata (con replica all’Epifania) per sottolineare l’importanza di cercare soluzioni diplomatiche al conflitto che sta stremando l’Ucraina, che coinvolge pesantemente l’intera Europa e ha ricadute pesanti anche nel resto del mondo.

Lo promuove Missioni Don Bosco che ha affidato all’evento canoro l’incarico di portare nelle case l’appello a sostenere due progetti di sostegno alle opere salesiane nelle città di Kyiv (Kiev) e di Lviv (Leopoli). Sul palco dell’Auditorium della Conciliazione cantanti e attori recheranno l’invito a donare 2 euro inviando un sms al numero 45594, oppure5 o 10 euro € da rete fissa.

Per festeggiare la XXX edizione del “Concerto di Natale in Vaticano”, il cast si presenta piuttosto ricco per avvicinare un pubblico eterogeneo: Fiorella Mannoia, Orietta Berti, Neri Marcorè, Gigi D’Alessio, Cristina D’Avena, Amy Lee (Evanescence), Hevia, Josè Carreras, Jimmy Sax, Kayma, Aka 7even, il Piccolo Coro “Le dolci note”, il Vincent Bohanan & Sound of Victory Gospel Choir.

Elena Sofia Ricci, Leo Gullotta e Bianca Guaccero leggono testi di Martin Luther King, di Malala Yousafzai, di Albert Einstein, tra le figure internazionali di pace più importanti della storia recente.

C’è inoltre la partecipazione di Fiona May, testimonial di Missioni Don Bosco, e di Marcell Jacobs e Chiara Vingione, già coinvolti quest’anno dalla Onlus di Valdocco per la Corsa dei Santi a Roma il primo novembre.

“La nostra emergenza è la pace”

è il messaggio del Concerto che accompagna l’appello dei salesiani dell’Ucraina per realizzare:

  • un rifugio antiaereo per l’opera Maria Ausiliatrice di Kyiv che accoglie oltre 100 giovani per le attività dell’oratorio, fatto nascere da padre Maksim Ryabucka, missionario salesiano, che oggi viene consacrato vescovo ausiliario della diocesi greco-cattolica di Donetsk. Si tratta di una struttura finalizzata allo stato di guerra attuale ma anche a un futuro in cui potrà diventare un piccolo teatro collocato sotto un campo polisportivo e un parco giochi;
  • un percorso aggregativo e formativo dei giovani della regione di Lviv che hanno dato vita al Movimento giovanile salesiano. Sono una risposta concreta al bisogno di tenere aperta una finestra sulla vita e di coltivare la speranza per un “dopo” le distruzioni e il terrore. L’ispettoria locale intende acquistare attrezzature musicali e sportive per il programma annuale che si esprimerà anche nei vari campi estivi e che raduneranno oltre 1000 persone.

L’impegno in Ucraina non è dissimile da quello che i salesiani sostengono in tanti di altri Paesi del mondo, dove le guerre (oltre 50 quelle in corso quelle censite), le carestie (incombe di nuovo quella nel Corno d’Africa estesa anche al Kenya), la distruzione ambientale (Amazzonia, Congo, Madagascar), le crisi politico-economiche (Venezuela) richiedono interventi di sostegno materiale e morale alle popolazioni coinvolte.

I salesiani restano immersi nelle realtà in cui sono, decidono sempre di stare con la gente, di ascoltare le necessità per mettersi concretamente a servizio del bene e della pace

sottolinea don Daniel Antúnez, presidente di Missioni Don Bosco.

Famiglia Salesiana: messaggio di Natale di Italo Canaletti, Consigliere Mondiale dell’Associazione Salesiani Cooperatori

Si pubblica di seguito il messaggio di Natale del consigliere mondiale per l’Italia, il Medioriente e Malta dell’Associazione dei Salesiani CooperatoriItalo Canaletti.

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Alle Salesiane Cooperatrici e ai Salesiani Cooperatori, Delegate FMA e Delegati SDB

della Regione Italia, Medio Oriente, Malta

Ai Membri della S.E.M.

 

Porto Recanati, dicembre 2022

Carissime Salesiane Cooperatrici e Carissimi Salesiani Cooperatori,

è di nuovo Natale!

Sì, è di nuovo Natale, per Entusiasmarci, Rinnovarci, Crescere … Il termine “entusiasmo” deriva dal greco e letteralmente si potrebbe tradurre con “Dio dentro di sé”. Nel grembo di Maria è presente un bambino che entusiasmerà con la sua venuta al mondo, la vita di molte persone.

L’Entusiasmo, è un sentimento positivo, è contagioso, ti porta ad affrontare le situazioni della vita in maniera differente.

Francesco Alberoni dice:

“L’entusiasta è un infaticabile sognatore, un inventore di progetti, un creatore di strategie, che contagia gli altri con i suoi sogni. Non è cieco, non è incosciente. Sa che ci sono difficoltà, ostacoli talvolta insolubili. Sa che su dieci iniziative nove falliscono. Ma non si abbatte. Ricomincia da capo, si rinnova. La sua mente è fertile. Cerca continuamente strade, sentieri alternativi. E’ un creatore di possibilità.”

La venuta al mondo di Nostro Signore è Entusiasmo! La Natività di Gesù, ci permette di Rinnovarci attraverso la sua promessa di salvezza. Le statue di Gesù Bambino che ci scrutano dai presepi nelle chiese, nelle piazze e nelle nostre case, raccontano un mistero meraviglioso e solenne: il sogno di una Vergine visitata da un Angelo, alla quale fu chiesto di diventare la serva e la madre di Dio, un padre putativo che rinunciò alla propria vita, che si mise in viaggio e giurò di proteggere quel bambino non suo, i pastori e Re che giunsero da lontano per rendere omaggio a un neonato che affrontava la sua prima notte in una mangiatoia, scaldato dal fiato di un bue e di un asino.

È venuto per Rinnovare, l’atto d’amore immenso di un Dio per i suoi figli! La venuta al mondo di Nostro Signore è Rinnovarci!

«Un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio» (Is 9,5).

È nato un bambino: la nascita è sempre fonte di speranza, è vita che sboccia, è Crescere nella consapevolezza di una promessa di futuro; Dio ce la offre donandoci suo Figlio Gesù, facendoci crescere nell’amore reale, capace di incontrare l’altro, partecipando alle sue sofferenze.

Nel Natale celebriamo la luce del Cristo che viene al mondo e Lui viene per tutti! La venuta al mondo di Nostro Signore è Crescere!

Il mio augurio a ciascuno di voi è che la venuta al mondo di nostro Signore, ci sproni a Entusiasmarci, Rinnovarci e Crescere!

Buon Natale,

Camminando, pregando e sognando… insieme!

Italo Canaletti,
Consigliere Mondiale
Associazione dei Salesiani Cooperatori ITA-MOR-MALTA

Press tour: i giornalisti sui passi di Don Bosco e i luoghi salesiani

Dal 16 al 18 dicembre 2022, 30 giornalisti accreditati presso la Sala Stampa Vaticana e la Stampa Estera Italiana hanno vissuto il “press toursui passi di Don Bosco organizzato da don Giuseppe Costa, Co-portavoce della Congregazione salesiana. Di seguito la notizia a cura di ANS.

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Un tempo di conoscenza, di approfondimento, ma anche di meraviglia e di sorpresa: per i 30 giornalisti accreditati presso la Sala Stampa Vaticana e la Stampa Estera Italiana, il “press toursui passi di Don Bosco organizzato da don Giuseppe Costa, Co-portavoce della Congregazione salesiana, è stata un’esperienza ricca di scoperte e di opportunità per ammirare da vicino la bellezza, la rilevanza e la perenne attualità del carisma salesiano, a partire dalla conoscenza del suo fondatore.

Il gruppo, composto da vaticanisti ed esperti di giornalismo religioso – “qualificati e uniti da una comune simpatia verso la figura di Don Bosco”, come ben sintetizzato da don Costa – si è ritrovato a Torino-Valdocco a metà della giornata di venerdì 16 dicembre. Già il primo momento del pranzo insieme è stato all’insegna della salesianità, con il pasto offerto e preparato dagli allievi del centro CNOS-FAP di Torino.

Nel pomeriggio le attività sono entrate subito nel vivo con la conferenza stampa concessa dal Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, che ha brevemente illustrato loro la realtà attuale della Congregazione e si è poi messo a disposizione, con franchezza e apertura, a tutte le loro domande: dai temi più emergenti e spinosi della cronaca attuale, fino alle riflessioni sull’azione pastorale salesiana oggi, nessuna delle domande rivolte al X Successore di Don Bosco è rimasta inevasa, né ha ricevuto risposte puramente “diplomatiche”.

Successivamente i giornalisti presenti hanno potuto visitare i vari ambienti del “Museo Casa Don Bosco”, guidati dalla sua Direttrice, Stefania De Vita. È stata l’occasione per loro per ammirare gli spazi abitati da Don Bosco, gli ambienti del primo Oratorio, così come le storie ed alcuni aneddoti inerenti alle 13 figure di santità vissute a Valdocco ai tempi del Fondatore della Congregazione e agli santi della Famiglia Salesiana i cui cimeli arricchiscano il museo.

Al mattino di sabato 17 il gruppo, accompagnato da don Mike Pace, Vicedirettore del “Museo Casa Don Bosco”, ha compiuto una visita ai luoghi delle origini di Don Bosco. Facendo un percorso a ritroso dalla Torino che lo vide padre di tanti giovani poveri abbandonati, i giornalisti si sono fermati dapprima a Chieri, dove hanno conosciuto la storia vocazionale del Santo dei Giovani e il suo percorso formativo e umano negli anni della giovinezza; e sotto la guida di don Thathireddy Vijaya Bhaskar e don Livio Faganello, rispettivamente Direttore e Direttore d’Oratorio della comunità del Colle Don Bosco, hanno fatto tappa presso la chiesa dove vennero battezzati lo stesso Don Bosco, così come don Giuseppe Cafasso e Domenico Savio.

Poi hanno proseguito ancora il loro cammino fino a Castelnuovo Don Bosco: lì hanno potuto ammirare l’umile casa in cui il piccolo Giovannino crebbe e dove ebbe il famoso sogno dei 9 anni che orientò tutta la sua vita e azione pastorale; e poi anche il maestoso tempio sul Colle Don Bosco eretto sopra quella che fu la sua casa natale. L’accompagnamento puntuale e preciso delle guide ha permesso loro di approfondire da un lato tutta l’asprezza della vita contadina dell’epoca di Don Bosco e le difficoltà quotidiane che sperimentava anche la sua famiglia; e dall’altro la ricchezza artistica e di significati della basilica salesiana.

“È la prima volta che vengo qui, e devo ammettere che non mi sarei mai potuto immaginare che una Congregazione ampia e diffusa in tutto il mondo con migliaia di opere e apostolati potesse avere avuto delle origini così umili e povere. Mi ha davvero sorpreso”

ha commentato il giornalista del Tg2 Enzo Romeo.

Nel pomeriggio del sabato il gruppo ha fatto ritorno a Torino, per una visita della città, con la possibilità di godere ancora dell’accompagnamento di don Pace come guida turistica alla scoperta dei posti più significativi in rapporto alla vita di Don Bosco e agli inizi della Congregazione.

“Mi capita spesso di accompagnare gruppi di pellegrini in visita a Torino e sui Luoghi Salesiani, ma non è frequente, invece, che il mio gruppo sia composto da così tante personalità del mondo dell’informazione e della comunicazione, in grado di incidere a livello internazionale – ha raccontato il Vicedirettore del Museo Casa Don Bosco –. Devo ammettere che sono stato davvero stupito dalla loro semplicità, dalla loro voglia di conoscere, ascoltare, capire, dalla disponibilità mostrata, e soprattutto dalla loro umanità”.

Conclusa la giornata centrale del press tour con una visita notturna a Torino e ai suoi giochi di luce natalizi, la mattinata di domenica ha visto consumarsi gli atti finali del ricco programma: dapprima la proposta di un momento spirituale per tutto il gruppo, con la Messa nella Basilica di Maria Ausiliatrice, presieduta dal Rettore del Tempio, don Michele Viviano, e concelebrata anche da don Gildasio Mendes, Consigliere Generale per la Comunicazione Sociale; e infine l’agape conclusiva.

Soddisfattissimo, al termine di questa tre giorni, il suo organizzatore, don Costa, che così ha commentato:

“Non posso che essere felice per come si è sviluppato l’intero programma, ma ancora di più per la partecipazione, per nulla formale, ma viva e vivace di questi miei illustri colleghi. Sono contento, in particolar modo, perché ho potuto registrare da parte di tutti una grande disponibilità a conoscere e ad ascoltare, a comprendere, insieme a suscitare un atteggiamento di vera empatia e simpatia verso Don Bosco e l’opera salesiana”.

 

“Questo tour sui passi di Don Bosco mi ha aperto un nuovo mondo, che non conoscevo in profondità e nei dettagli. Ora invece mi sono potuta immergere nella fonte e nelle origini del carisma di Don Bosco e della Famiglia Salesiana”

ha commentato a conclusione di quest’esperienza Giovanna Chirri, già giornalista dell’ANSA.

La realizzazione di questo press tour è stata resa possibile grazie alla generosa disponibilità del Rettor Maggiore.

Prima proiezione mondiale della Strenna 2023 del Rettor Maggiore

Il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, presenterà il messaggio della Strenna 2023 – “COME LIEVITO NELLA FAMIGLIA UMANA DI OGGI. La dimensione laicale della Famiglia di Don Bosco” – martedì 27 dicembre, alle ore 16:00 (UTC+1), in diretta mondiale via streaming.

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Sin dai tempi di Don Bosco il messaggio della Strenna accompagna la vita delle comunità salesiane in tutto il mondo, come una linea-guida che traccia percorsi di educazione, evangelizzazione e sviluppo in rapporto ai segni dei tempi e alla vita della Chiesa. Per questo la presentazione del messaggio della Strenna è un momento atteso con vivo interesse da tutta la Famiglia Salesiana. Per l’anno che verrà, il messaggio è già pronto, all’insegna del motto individuato dal Rettor Maggiore: “COME LIEVITO NELLA FAMIGLIA UMANA DI OGGI. La dimensione laicale della Famiglia di Don Bosco”. E anche l’appuntamento è già fissato: martedì 27 dicembre, alle ore 16:00 (UTC+1), in diretta mondiale via streaming.

Seguendo l’ormai consolidata tradizione, il X Successore di Don Bosco, Don Ángel Fernández Artime, presenterà il messaggio nel corso di una visita di cortesia alla comunità della Casa Generalizia delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA).

Lì, alla presenza della Madre Generale delle FMA, Madre Chiara Cazzuola, delle sue consorelle del Consiglio Generale FMA, della comunità della Casa Generalizia, e di alcuni membri del suo Consiglio Generale, il Rettor Maggiore offrirà in primo luogo una breve presentazione a braccio del testo della Strenna per il 2023.

Successivamente verrà proiettato il video che accompagna e illustra il significato del messaggio della Strenna con la potenza delle immagini.

La spiegazione del messaggio proseguirà poi con un’intervista nella quale Don Á.F. Artime risponderà alle domande di due esponenti della Famiglia Salesiana – una suora FMA e una Salesiana Cooperatrice. Grazie alle loro domande, e alle risposte sempre puntuali del Rettor Maggiore, sarà possibile addentrarsi a conoscere dettagli, risvolti e molteplici letture del messaggio.

Tutto questo sarà reso accessibile a tutti gli interessati attraverso la diretta streaming sui canali social di ANS – la pagina Facebook e il canale YouTube – dove verranno trasmessi sia il video, sia gli altri momenti della presentazione, in cinque lingue: italiano, inglese, spagnolo, francese e portoghese.