ELLEDICI “Parole Ritrovate. Appunti per una Chiesa sinodale” – Il nuovo libro di Gianluca Zurra

Si segnala il nuovo libro edito da EllediciParole Ritrovate. Appunti per una Chiesa sinodale” di Gianluca Zurra.

Di seguito le principali informazioni e il rimando alla scheda del libro sul sito Elledici.

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La sinodalità è la forma originaria della Chiesa di Gesù. Riscoprirne oggi la centralità significa rimettersi in ascolto di una lunga tradizione che era stata dimenticata, restituendole vitalità e creatività per l’attuale esistenza ecclesiale.

A partire da nove parole sinodali, antiche eppure sempre nuove, la sinodalità viene declinata nel suo stile evangelico, nel suo processo profetico e nella sua capacità di riforma a proposito dell’istituzione della Chiesa e della sua missione.

Ogni parola viene approfondita perché non si riduca ad un riferimento generico o ad una terminologia troppo estranea o specialistica, ma sia in grado di manifestare tutta la sua rilevanza umana ed ecclesiale per il vissuto quotidiano delle comunità cristiane.

Tramite la porta suggestiva di queste parole “ritrovate”, lo stile, il processo e la riforma sinodali possono diventare criteri concreti per ripensare insieme il vissuto ecclesiale, rimettendo in circolo per l’oggi, in particolare per i giovani, la lezione profetica del Concilio Vaticano II, ancora bisognosa di un linguaggio accessibile e di una pratica vivibile.

 

DETTAGLI

  • Formato: 14×21,5 cm
  • Pagine: 80
  • Prezzo: € 10,00
  • ISBN: 9788801068252
  • Codice Elledici: 06825

RMG – Il Corso Animatori Laudato Si’ 2023

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Il Settore Pastorale Giovanile della Congregazione invita a partecipare ed a diffondere il nuovo Corso Animatori Laudato Si’ che il Movimento Laudato Si’ propone anche quest’anno. Un modo semplice e bello per entrare – accompagnati insieme a tante realtà cattoliche – nella rete mondiale di persone che, al servizio della Chiesa, simpegnano per la cura della Casa Comune.

Il corso è online, è gratuito ed è disponibile in sei lingue: italianoinglesespagnolofranceseportoghese e polacco. Ci sono ancora solo pochi giorni per iscriversi, dato che l’inizio è previsto tra il 17 e il 19 aprile nelle diverse opzioni linguistiche (per la versione italiana, è possibile iscriversi fino a domenica 16 e l’inizio sarà mercoledì 19).

“Condividi con tutti i tuoi contatti nella tua diocesi, il link laudatosianimatori.org in cui trovi il programma e il modulo di iscrizione” afferma con entusiasmo Emanuela Chiang, Referente del Settore per la Pastorale Giovanile per l’ambito dell’ecologia integrale.

Qui è disponibile un approfondimento sul corso italiano, con tutte le informazioni sulle date, sui relatori, i temi trattati e lo svolgimento del programma.

Per ulteriori informazioni, scrivere a: echiang@sdb.org

Il Movimento Laudato Si’ (Laudato Si’ Movement – LSM) è una rete di oltre 900 organizzazioni, dalle grandi reti internazionali agli ordini religiosi locali, oltre a parrocchie, leader di base e migliaia di cattolici impegnati a rispondere all’appello urgente per la cura della Casa Comune lanciato da Papa Francesco nell’Enciclica Laudato Si’.

Il “Programma di formazione Animatori Laudato Si’” è una risposta alla chiamata della Chiesa a prendersi cura del Creato da parte di tutti i fedeli e gli Animatori Laudato Si’, in tutto il mondo, sono circa 12.000, distribuiti su 149 Paesi nei cinque continenti. Solo in Italia sono circa 3.300.

Al termine del corso di formazione, i partecipanti ricevono un attestato ed entrano nella rete degli Animatori, che consente loro una formazione permanente attraverso incontri mensili online, in cui gli animatori si incontrano, pregano insieme, ricevono formazione specifica su diversi ambiti, condividono le esperienze e vengono coordinati sulle iniziative globali.

Giornata Missionaria Salesiana 2023: Povertà Evangelica

Dal sito InfoANS.

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Continuiamo con gli approfondimenti della Giornata Missionaria Salesiana 2023Cura del creato – la nostra missione”. Oggi pubblichiamo un estratto dell’articolo scritto da don Damian Taiwo Akintemi SDB, Maestro dei Novizi nell’Ispettoria Africa Occidentale Sud (AOS), in Ghana. Il tema di riflessione stavolta è: “Cos’è la povertà secondo il Vangelo?

Spesso si parla di povertà come mancanza di denaro, cibo, alloggio o altri bisogni primari. Tuttavia, parlando di povertà evangelica ci si riferisce al dono gratuito di sé: donarsi e condividere, superando la continua tentazione del profitto, del calcolo egoistico, dello sfruttamento e della manipolazione degli altri, di se stessi o delle cose.

La povertà, possiamo dire, è una carriera a sé stante e, a dire il vero, è una delle più complicate. Richiede un duro allenamento pratico, così duro ed esigente che il Signore Gesù decise di tenere direttamente per sé l’insegnamento di questa disciplina. Il significato evangelico della povertà salesiana si vede in Gesù di Nazaret che, pur essendo ricco, si fece povero.

Abbracciare la povertà volontaria diventa un valore per chi è chiamato da Dio ad essere religioso. Perché scegliamo una vita di povertà? Guardiamo alla semplicità della vita di Cristo, perché Gesù ha voluto essere povero, ha scelto la povertà come compagna costante della sua vita e ha usato uno stile di vita semplice per svolgere la missione che Gli era stata affidata.

Questo stile di vita semplice è visibile tra gli africani che vivono con il sudore della fronte; esprimono gioia e soddisfazione per il poco che hanno per vivere. I Salesiani testimoniano il valore evangelico della povertà con uno stile di vita semplice ereditato da Don Bosco. Una delle cose più interessanti è la sensibilità per l’ambiente in cui vivono e per le persone che li circondano.

La nostra povertà evangelica diventa qualcosa di positivo quando è frutto e manifestazione dell’amore per gli altri e per tutto il Creato: appare come un carisma di umiltà, semplicità, distacco, solidarietà e fraternità con tutti, a partire dai più bisognosi, ospitalità, “opzione per i poveri” e “promozione della giustizia”, superamento di ogni forma di sfruttamento, di imborghesimento (di tipo capitalista) e di consumismo.

Accogliamo quindi l’invito del Santo Padre a prenderci cura della nostra Casa Comune per vivere nella gioia, nella pace e nell’armonia.

“Una mano che sostiene”: i Salesiani Cooperatori partecipano all’iniziativa di solidarietà di Cattolica Assicurazioni

Una mano a chi sostiene” è l’iniziativa di solidarietà online dedicata agli Enti Non Profit. Un bando promosso da Fondazione Cattolica e Cattolica Assicurazioni per sostenere progetti di enti non profit che promuovono inclusione e coesione sociale, con una donazione complessiva di 500 mila euro.

L’Associazione dei Salesiani Cooperatori partecipa con il progetto DBGIOVANI.COM, finalizzato ad aiutare i giovani ad abitare il mondo digitale da buoni cristiani e onesti cittadini formandoli ad una comunicazione sana e costruttiva.

Per vincere, il progetto deve venire selezionato grazie ai voti degli utenti, le modalità di voto sono le seguenti:

  1. Visitare la pagina dedicata all’iniziativa sul sito di Cattolica Assicurazioni CLICCANDO QUI.
  2. Inserire nome, cognome e indirizzo email.
  3. Votare!
  4. Controllare la posta elettronica: arriverà una mail per convalidare il voto, basterà cliccare sul pulsante al suo interno per confermare il voto.

 

 

“Don Bosco lived here”: una preziosa guida in lingua inglese ai Luoghi Santi di Don Bosco

Dal sito InfoANS.

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Negli ultimi 20 anni, la maggior parte dei pellegrini della Famiglia Salesiana che decideva di intraprendere un pellegrinaggio ai Luoghi Santi di Don Bosco in Piemonte è stata aiutata dalla pubblicazione “Qui è vissuto Don Bosco”, prezioso libro a cura di don Aldo Giraudo e don Giuseppe Biancardi, già tradotto in molte lingue, tra cui anche cinese, giapponese e coreano. Ora, dopo quasi 20 anni, ha visto la luce una nuova edizione della versione inglese, la cui ultima stampa risaliva al 2004.

Alla stesura della nuova edizione ha contribuito don Mike Pace, salesiano dell’Ispettoria degli Stati Uniti Est e Canada (SUE), attualmente a Valdocco per l’assistenza ai pellegrini e Vicedirettore del “Museo Casa Don Bosco”.

Questa nuova “Guida del Pellegrino” (Pilgrim Guide in inglese) ripercorre la vita di Don Bosco e i luoghi più significativi, dai Becchi al Colle Don Bosco, attraverso Chieri e fino a Valdocco. All’interno della pubblicazione non si trovano solo testi, ma anche semplici mappe e immagini panoramiche, per comprendere meglio l’ambiente e il contesto storico-geografico in cui visse Don Bosco.

L’opera si compone di quattro parti, ognuna delle quali corrisponde a una tappa della vita di Don Bosco. Nella prima sezione viene ripercorsa la giovinezza di Giovanni Bosco, vissuta nei dintorni del Colle. La seconda parte è incentrata sul periodo in cui fu studente a Chieri, prima nella scuola pubblica e poi in seminario e racchiude gli anni in cui compie le scelte fondamentali per la sua vita successiva. La terza parte si concentra invece sui suoi primi otto anni di sacerdozio, mentre la quarta e ultima analizza Valdocco, durante gli anni di maggiore attività di Don Bosco.

L’opera, per la somiglianza geografica con i luoghi di Don Bosco, offre anche materiali suoi luoghi che riguardano San Domenico Savio.

La versione integrale di questa nuova edizione tradotta in lingua inglese dell’opera di don Giraudo e don Biancardi, è disponibile, in formato PDF, sul sito BoscoLink, al seguente link: https://www.bosco.link/Formation/86436

Chi invece volesse rileggere la versione precedente, datata 2004, può farlo scaricandola, sempre in PDF, a questo link: https://www.bosco.link/resources/4081

RMG – DBGYFF 2023: procedono i lavori, tra l’entusiasmo generale

Dal sito dell’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Procedono a ritmo spedito le attività preparatorie del “Don Bosco Global Youth Film Festival” (DBGYFF), il festival cinematografico giovanile salesiano di livello mondiale ideato e proposto dal Settore per la Comunicazione Sociale della Congregazione Salesiana. Nella commemorazione mensile di Maria Ausiliatrice, 24 marzo 2023, l’équipe di coordinamento del festival informa diffusamente sullo stato di avanzamento dei lavori: tutti i processi sono stati già ben avviati, il portale digitale è ultimato in tutte le sezioni e lingue, sono già disponibili i moduli per iscriversi e partecipare… Ma, soprattutto, l’ambiente è già caldo e l’entusiasmo è elevato da parte di tutti: salesiani, giovani e membri della Famiglia Salesiana.

La seconda edizione del DBGYFF, sostenuta anche in quest’occasione dalla Fondazione DON BOSCO NEL MONDO, avrà luogo effettivamente il 13-14 ottobre 2023 in più luoghi dei 134 Paesi in cui sono sparsi i salesiani. Il festival, stavolta ripensato in modo specifico per i giovani delle realtà della Congregazione e della Famiglia Salesiana, vuole essere uno strumento al servizio della missione salesiana e pertanto intende riunire e coinvolgere i giovani di ogni latitudine affinché si facciano portatori di un messaggio di speranza e di pace e siano i protagonisti del cambiamento di cui il mondo ha bisogno. “L’amore costruisce la pace e la solidarietà” è infatti il motto prescelto.

E la fase preparatoria del festival è iniziata già da diversi mesi. “Stiamo lavorando a tutti i livelli perché l’edizione 2023 del

sia un successo come e più della precedente – ha dichiarato don Gildasio Mendes dos Santos, Consigliere Generale per la Comunicazione Sociale (CS) –. Ho già inviato personalmente una lettera sul tema a tutti gli Ispettori salesiani del mondo, ora stiamo coinvolgendo anche i Coordinatori delle sette Regioni salesiane e i Delegati ispettoriali di CS nel compito dell’animazione, e prossimamente verranno contatti anche tutti i Direttori di ogni casa salesiana e i responsabili di ciascuna realtà della Famiglia Salesiana: si tratta davvero di un grande sforzo, perché crediamo nella forza e nel potere dell’unità della Famiglia Salesiana”.

Da parte sua il Direttore del DBGYFF, don Harris Pakkam, aggiunge: “In questa prima fase ci stiamo concentrando davvero tanto nel fomentare la partecipazione dei giovani, avendo cura di coinvolgere ogni gruppo della Famiglia Salesiana: è la fase della semina, potremmo dire: vogliamo raggiungere le radici, le menti, ma soprattutto i cuori dei giovani, spiegando loro diffusamente tutte le opportunità previste da questo festival. È questo, infatti, il tempo per loro per pensare, pianificare e programmare i loro progetti”. E a tal proposito don Pakkam comunica anche che sono stati elaborati già dei video e dei sussidi per facilitare i processi di iscrizione.

Il Presidente della Fondazione DON BOSCO NEL MONDO, il sig. Alberto Rodríguez, SDB, sottolinea: “Siamo molto felici di poter sostenere ancora una volta questo festival, perché è un progetto totalmente in linea con la nostra missione: è a vantaggio dei giovani, per formare ed educare loro al bene comune; e quest’iniziativa favorisce anche il nostro coinvolgimento con loro. Da parte mia voglio ringraziare ancora i nostri benefattori e patrocinatori, perché è grazie a loro se possiamo sostenere i giovani, con questo progetto, così come con gli altri che portiamo avanti”.

La partecipazione al progetto del festival, in effetti, è già molto diffusa, sia a livello geografico, sia a livello di Famiglia Salesiana. Dalla Papua Nuova Guinea il salesiano missionario don Ambrose Pereira, da sempre molto attivo nell’educazione dei giovani ai media, riporta: “Mi piace molto questo progetto: è un’opportunità che ciascun salesiano dovrebbe saper cogliere, perché ci consente davvero di assistere i nostri ragazzi, di guidarli, stare loro vicino, in breve, di accompagnarli, e di essere con loro sognatori di un nuovo futuro. Qui da noi non vediamo l’ora di iniziare”.

Il Presidente della Confederazione Mondiale degli Exallievi e Amici di Don Bosco, Bryan Magro, da Malta ha confermato l’adesione sua e della sua istituzione. “Come Exallievi siamo felici di collaborare a questa proposta. La sosteniamo con decisione, perché porta alto in alto il nome di Don Bosco ed è autenticamente al servizio dei giovani”.

Ancora, Antonio Boccia, Coordinatore Mondiale dell’Associazione dei Salesiani Cooperatori, asserisce: “Il DBGYFF è un’opportunità per radunare, formare e responsabilizzare i giovani. Daremo tutto il nostro appoggio per promuovere il DBGYFF in tutti gli ambienti in cui collaborano i Salesiani Cooperatori”.

Dal Brasile, Padre Wagner Ferreira da Silva, nuovo Presidente della Comunità “Canção Nova”, 25° gruppo della Famiglia Salesiana, commenta: “Quest’iniziativa è molto vicina al nostro carisma. La incoraggeremo in tutti i modi possibili, con i nostri collaboratori e beneficiari”.

Madre Josephine Selvi, Superiora Generale delle Suore di Maria Ausiliatrix, 27° gruppo della Famiglia Salesiana, originaria dell’India, ribadisce: “Già adesso uniamo gli sforzi con i salesiani in tante iniziative locali e progetti. Noi approfitteremo di questa bella iniziativa, che è una bella opportunità per dire al mondo la grande forza della famiglia salesiana che si cela dietro il nome di Don Bosco, attraverso i suoi giovani”.

Dall’America Centrale arriva anche l’eco della Coordinatrice Regionale del DBGYFF per l’America Latina, Zaida Navarrete: “Qui tutti si stanno preparando con grandi interesse e partecipazione e attendono i suoi sviluppi con molto entusiasmo. Vogliamo risvegliare il mondo con il fuoco di Don Bosco e costruire, insieme ai giovani, un mondo migliore”.

L’Ispettrice delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA) di Chennai, in India, suor Nirmala Lazar aggiunge ancora: “Sono davvero felicissima di sapere di quest’iniziativa che coinvolge l’intera Famiglia Salesiana a livello globale. Certamente anche le ragazze di tutte le nostre scuole e istituzioni parteciperanno, per ribadire tutte insieme che ‘l’amore costruisce la pace e la solidarietà’”.

Da ultimo si esprime anche il Delegato di CS dell’Ispettoria di Brasile Campo Grande, Euclides Brites: “Mi è piaciuto molto come è stato organizzato tutto il sistema delle premiazioni a livello globale, regionale e locale, così che ciascuno possa essere ricompensato. Da parte mia sto già invogliando i giovani di BCG a darsi da fare per partecipare e vincerne il più possibile”.

Il termine ultimo per inviare i video al festival è fissato al 31 luglio 2023: ci sono dunque ancora circa 130 giorni per animare i giovani di tutto il mondo ad esprimere con creatività il messaggio “l’amore costruisce la pace e la solidarietà”.

Per ulteriori informazioni, per partecipare al festival e per restare sempre aggiornati, visitare il sito: www.dbgyff.org. Ecco, inoltre, alcune altre risorse utili: video 1 – video 2.

 

“Rimanete in me e Io in voi” – Seminario sull’Eucaristia ad Alassio

Il Centro Studi “Opera dei Tabernacoli Viventi” in collaborazione con la CISI Formazione e in continuità con gli incontri “Quali salesiani per i giovani di oggi?” propone un Seminario di Studio sulla Centralità dell’Eucaristia nel carisma salesiano dal 24 al 26 luglio 2023 ad Alassio.

Obiettivo del seminario è vivere una profonda unione con Dio (art. 12) attraverso la permanenza eucaristica di Gesù fondamento della comunione fraterna generata dalla centralità dell’Eucaristia (art. 88) per avere la grazia di vivere la propria vita come preghiera (art. 95) e come dono.

L’approfondimento teologico e spirituale dell’Eucaristia attraverso la meditazione dei messaggi di Gesù a Vera Grita ha l’obiettivo di interiorizzare la spiritualità eucaristica vissuta da San Giovanni Bosco nel desiderio di crescere nella sua passione apostolica e
portare frutto nell’educazione e nell’evangelizzazione dei giovani.

Nello stesso tempo l’Opera dei Tabernacoli Viventi, trasmessa da Gesù a Vera, permette di scoprire il potenziale di novità racchiuso nell’Eucaristia per la Congregazione Salesiana, per i giovani e per tutta la Chiesa.

È rivolto a tutti i salesiani che desiderano approfondire dal punto di vista teologico e carismatico la centralità dell’Eucaristia.

PROGRAMMA

23 luglio
  • Arrivo nel pomeriggio
  • Vespri e Cena
24 Luglio | “Il dono di Gesù educa e forma uomini nuovi”
  • “Teologia e spiritualità dell’Eucaristia” Introduzione di Don Pierluigi Cameroni: “Il cammino di questi anni”
  • “Eucaristia ed educazione”: una pedagogia teologica Don Roberto Carelli
  • “La formazione dei Salesiani alla luce del “Portami con te” aspetti teologici, antropologici, pedagogici Sig. Paolo Zini
  • Metodologia guidata da don Silvio Roggia
  • Condivisione a gruppi – Preghiera personale – Tempo di relax nella spiaggia dei salesiani
25 Luglio | Pellegrinaggio eucaristico “Sui passi di Vera Grita”
  • Savona: Chiesa di Maria Ausiliatrice (celebrazione dell’Eucaristia) | Il luogo dell’incidente | L’archivio della curia: i 13 quaderni | Visita alla tomba di Vera
  • Varazze: Pranzo in oratorio | Visita al Deserto | Incontro con i laici della CEP di Varazze | Preghiera
  • Rientro ad Alassio
26 Luglio | “Io faccio la brutta copia, voi farete la bella”: la chiamata per i salesiani a rinnovare lo spirito del fondatore
  • “I Messaggi ai salesiani contenuti nel “Portami con te”: e io che cosa rispondo?” con Don Francesco Marcoccio
  • Il cammino dell’anno 2023-24
  • Condivisione e Conclusioni
  • Eucaristia nel Santuario della “Madonna della Penna” a Laigueglia
  • Pranzo e partenze

Quota di partecipazione € 120.

INFO

don Pier Luigi Cameroni

Cagliero 11 – “Per una cultura della nonviolenza” – Aprile 2023

Si allega di seguito il  Cagliero 11 n°172 con l’intenzione missionaria salesiana del mese di Aprile 2023.

Intenzione Missionaria Salesiana, alla luce dell’intenzione di preghiera del Santo Padre.

Preghiamo per una maggiore diffusione di una cultura della nonviolenza, che passa per un sempre minore ricorso alle armi, sia da parte degli Stati che dei cittadini.

Perchè i salesiani in Turchia aiutino a promuovere l’amore e mai la violenza.

Cari amici,

Le Missioni Salesiane sono in realtà un sogno e una sfida che Don Bosco mise in primo piano. Anche per me sono state un grande sogno che ho sempre avuto e che ho realizzato per un breve periodo ad Haiti.

Le Ex-allieve delle Figlie di Maria Ausiliatrice hanno negli Statuti e nel Documento di Identità la partecipazione alla missione educativa dell’Istituto che si inserisce negli ambienti in cui opera con lo stile laicale salesiano che lo caratterizza. Abbiamo avuto la gioia di acquisire un’educazione una formazione basare sulla carità per gli altri. Pertanto, incoraggiamo la partecipazione alla missione salesiana in tutto il mondo. Per questo abbiamo una ONG, che si dedica soprattutto alle Missioni – Associazione Mornese ONLUS.

Dobbiamo camminare con la chiesa missionaria e annunciare, dobbiamo condividere ed essere il lievito di cui la chiesa ha bisogno oggi.
Maria Carmen Castillon, Presidentessa Confederazione Mondiale Mornese Ex-alunne/i FMA

 

ANS Spagna – Il Premio Nazionale Don Bosco consolida l’impegno dei Salesiani per l’innovazione

I quattro progetti vincitori della 36ª edizione del Premio Nazionale “Don Bosco” dai salesiani di Saragozza.

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(ANS – Saragozza) – Una turbina eolica realizzata con prodotti riciclati, cassette per uccelli con sensori per rendere meglio l’aspetto di un paesaggio naturale, la scienza nascosta dietro le bolle di sapone e uno studio sul recupero delle lesioni al midollo spinale: sono questi i quattro grandi progetti vincitori della 36ª edizione del Premio Nazionale “Don Bosco”, che si è svolta nei giorni 15 e 16 marzo 2023 dai salesiani di Saragozza.

Durante i due giorni della mostra, i 137 partecipanti hanno esposto i loro 58 progetti, presentandoli e spiegandoli a tutte le persone che hanno visitato i diversi padiglioni, compresa la giuria, composta da professionisti del settore e da aziende. A questa edizione hanno preso parte anche due membri del Ministero dell’Educazione, a dimostrazione del sostegno del governo spagnolo a questo premio, giunto alla 36ª edizione.

I progetti vincitori di questa edizione sono stati:

nella categoria Tecnologie industriali, il progetto “Aeromimetics”, una turbina eolica realizzata con prodotti riciclati, creata da Daniel Ferriz ed Elena Sáez, di Villena (Alicante); nella categoria Tecnologia dell’Informazione, “Monitoraggio della Nidificazione”, cassette per uccelli con sensori per rendere meglio l’aspetto di un paesaggio naturale, di Víctor Gea e Alberto Cánovas di Orihuela (Alicante); nella categoria Scienza, “Bolle di sapone”, che analizza la scienza che ne è alla base, grazie al lavoro di Paula Gómez, di Lleida; infine, nella categoria Scienze della Salute, “Studio comparativo di diverse terapie cellulari”, sul recupero delle lesioni al midollo spinale, realizzato da Estel Gubianes, di Sabadell.

Il Premio per l’Impegno è andato al Gruppo Editoriale “Edebé”, per il suo sostegno al Premio Nazionale “Don Bosco” sin dalle sue origini.

Alla serata di gala hanno partecipato numerose personalità del mondo dell’economia, dell’educazione e della congregazione salesiana. Inoltre, il gala è stato concluso da Felipe Faci, Consigliere di Educazione e Cultura del Governo di Aragona.

Per la Direttrice della scuola salesiana di Saragozza, Merche López, la 36ª edizione dell’evento

è stata molto interessante: per i partecipanti, per vivere l’atmosfera che si genera in questo evento, condividere esperienze e buone pratiche; e per le aziende, per conoscere i loro progetti e interessarsi al loro talento e al loro futuro, cosa che li incoraggia a continuare a lavorare con entusiasmo”.

Nel corso delle diverse edizioni, un numero sempre maggiore di aziende e organizzazioni è stato coinvolto, poiché vede in questo evento un bacino di talenti e di progetti interessanti.

Quest’anno hanno partecipato scuole pubbliche, sovvenzionate dallo Stato e private, di 12 comunità autonome. I tipi di progetti sono stati molto vari e afferenti alle seguenti aree: industriale, che comprende meccatronica, elettronica e robotica; l’area delle comunicazioni, con telecomunicazioni, tecnologie audiovisive, tecnologie dell’informazione e della comunicazione; l’area delle scienze, che comprende fisica, chimica e matematica; e l’area delle scienze della salute e delle scienze sociali e giuridiche, che valuta progetti di medicina, psicologia e scienze umane.

Eucaristia e giovani, sabato 25 marzo incontro per il ciclo “Quali salesiani per i giovani di oggi?”

Un giovane desidera l’Eucaristia ma, normalmente, non lo sa. La Celebrazione Eucaristica è quanto di più prezioso i Salesiani possono offrire ai giovani, eppure la mediazione educativa risulta spesso neutrale rispetto a Gesù Eucaristia che don Bosco ha posto, con Maria, come colonna di salvezza. Con don Roberto Carelli cercheremo di riflettere sui passaggi logici che sono richiesti da un percorso educativo cristiano perché i giovani non solo sappiano che Gesù è importante, ma riconoscano il loro desiderio di essere in Comunione con Lui.

Questa la traccia del quinto incontro sabato 25 marzo dalle 9 alle 10,15 sul pagina Facebook dei Salesiani Italia e sul canale YouTube dell’Ispettoria meridionale . L’incontro, che fa parte del ciclo “Quali salesiani per i giovani di oggi?”, approfondisce la seconda linea del Rettor Maggiore dopo il CG28. Tali momenti di formazione permanente sono promossi dalla Conferenza delle Ispettoria d’Italia – settore formazione e dal Centro Studio dell’Opera dei Tabernacoli Viventi. Il tema di approfondimento di questo mese sulla passione del da mihi animas è “Come aiutare i giovani a scoprire la presenza di Gesù Eucaristia nella loro vita.